Murder Is Game Over: Deal Killer è un titolo di recente uscita realizzato da MERIDIAN4, che tra i tanti hanno realizzato anche Murder Is Game Over, gioco di cui il protagonista di questa recensione è il seguito. Si tratta di un’avventura investigativa ambientata nelle Alpi italiane, in cui dovremo risolvere il mistero della morte del ricco proprietario della magione in cui si ambienterà gran parte del gioco, che dovremo esplorare da cima a fondo per scoprire tutti gli indizi e le bugie raccontateci dagli altri ospiti dell’albergo.
Il mistero di Murder Is Game Over: Deal Killer
Il protagonista del gioco è Guy, un investigatore che, nonostante la giovane età, è piuttosto famoso per i diversi casi da lui risolti. Il detective verrà contattato da un famoso impresario che, conoscendo la sua astuzia e il fiuto per gli indizi, eguagliato solo dalla sua fedele compagna a quattro zampe Cleo, lo assolderà come guardia del corpo. L’uomo teme infatti che la sua vita possa essere in pericolo e pretende l’accompagnamento dell’investigatore nel suo soggiorno d’affari in uno sperduto albergo tra le Alpi.
Nonostante l’iniziale titubanza di Guy quest’ultimo accetterà l’incarico e, insieme alla sua compagna di indagini, partirà per l’Italia per quello che, apparentemente, sembra un incarico piuttosto semplice: sorvegliare l’impresario e assicurarsi che nessuno agisca in modo sospetto. Durante il breve viaggio in autoslitta che separa l’aereoporto dall’albergo la guida che accompagna Guy gli racconterà di strane leggende che circondano quella particolare zona delle Alpi: una leggenda riguardante una fanciulla che canta nel buio della notte, aspettando forse qualcosa, o qualcuno.
Arrivato alla magione, il nostro protagonista farà la conoscenza di alcuni dei residenti dell’albergo, tra cui il figlio dell’impresario, un giovanissimo ragazzo maleducato e a prima vista viziato, e Anna, la governante dell’albergo che ci accoglierà con gentilezza comunicandoci che il cliente è alle prese con una chiamata di lavoro in un ufficio. All’improvviso ci sarà un breve blackout e i personaggi rimarranno al buio per qualche secondo.
Ritornata la luce, la mente dell’investigatore volerà verso il suo cliente rimasto da solo, e temendo per la sua incolumità si fionderà verso la stanza, solo per scoprire la cruda verità. L’impresario è stato infatti assassinato con un colpo inflittogli alle spalle. Dopo una veloce perlustrazione della stanza, Guy capirà che qualcuno non potrebbe essere entrato e scappato dalla finestra, data la tempesta e la neve fuori.
Comincia così il mistero di un delitto a porte chiuse, che a molti potrebbe ricordare molte delle avventure e dei casi dell’investigatore Hercule Poirot, creato dalla mente e dalla penna di Agatha Christie. E proprio come l’investigatore belga, il nostro Guy dovrà risolvere un caso all’apparenza senza soluzione: cercando prove, interrogando testimoni e svelando segreti. Inizierà quindi una delle parti fondamentali del genere investigativo: l’interrogatorio dei possibili testimoni e sospetti.
La prima persona con cui parleremo sarà proprio Anna, la governante, che si dimostrerà parecchio collaborativa a riguardo, aiutandoci ove possibile. Parlando con lei e altre persone, verremo a conoscenza della leggenda che circonda quella particolare zona delle alpi: si narra che, tanto tempo fa, una fanciulla venne abbandonata dall’uomo che amava e, aspettando speranzosa il suo ritorno, avesse iniziato a cantare, e sembra che il suo canto possa essere ancora udito tra le montagne. Infatti non saranno pochi a dichiarare di aver sentito un canto durante il blackout, e c’è chi addirittura giura di aver visto la fanciulla aggirarsi per i corridoi nel buio della notte.
Investigazione interattiva
Il gameplay di Murder Is Game Over: Deal Killer è piuttosto semplice: si tratta infatti di un’avventura isometrica in pixel art in cui dovremo esplorare le varie aree della mappa, parlare con i personaggi e trovare indizi. Ricorda molto i giochi creati con RPG Maker, con una pixel-art non troppo curata ma sicuramente gradevole.
Il giovane Guy non sarà l’unico personaggio giocabile: sarà possibile, in qualunque momento, passare al controllo di Cleo, la fidata spalla a quattro zampe dell’investigatore. Con il cane sarà infatti possibile scoprire diversi indizi nascosti al fiuto dell’uomo, e sarà quindi necessario alternare i due personaggi per fare in modo di non perdersi niente. Per esempio, Cleo potrebbe notare qualcosa di nascosto sotto un tavolo, irraggiungibile da Guy.
Una volta completata una fase di investigazione ci sarà un breve recap mentale del protagonista in cui dovrà mettere insieme tutti i pezzi del puzzle e ricostruire l’accaduto. Ciò avverrà solitamente tramite un dialogo, per esempio con Anna, che porrà delle domande al protagonista inerenti agli indizi ritrovati sulla scena del crimine. Rispondendo alle domande potremo ricostruire gli eventi e proseguire nelle indagini.
Il giocatore dovrà accertarsi di perlustrare accuratamente l’albergo per essere sicuro di non lasciarsi sfuggire niente, anche se l’investigazione in questo titolo risulta davvero facile: quasi tutti gli indizi saranno contrassegnati da dei marcatori con cui dovremo interagire, che verranno mostrati quando giocheremo come Cleo, quindi sarà piuttosto facile progredire all’interno del gioco. Non mi sarebbe dispiaciuta qualche difficolta in più, come dei puzzle ambientali, ad esempio, perché spesso non occorrerà molto impegno per completare le fasi investigative e progredire nel titolo.
Comparto tecnico altalenante
Tecnicamente Murder Is Game Over: Deal Killer non è eccelso, dalla grafica piuttosto semplice senza alcuno spicco alle musiche che, nonostante non siano niente di che, risultano sempre ben azzeccate al contesto del gioco. Anche se gli sprite di overworld dei personaggi sono abbastanza abbozzati e poco originali sono ben distinguibili gli uni dagli altri. Questo è aiutato dalla presenza di sprite per le facce dei personaggi durante i dialoghi.
Le musiche, come appena detto riescono a immergere il giocatore nell’ambientazione e a trascinarlo in una storia piena di misteri. Una delle tracce che rimangono più nella testa è sicuramente il canto della fanciulla, che nel buoi della notte culla tutti quelli che la ascoltano, compreso il giocatore. Purtroppo invece una cosa nel reparto sonoro risulta insopportabile: il verso di Cleo, un suono stridulo e acuto che trapana le orecchie ogni volta che viene emesso, come i peggiori versi Pokémon.