Oggi è una di quelle giornate dove ti svegli bene, perché nella nostra chat di gruppo redazionale è arrivata una notizia che aspetti da tanto, troppo tempo. E’ disponibile la demo per il tanto atteso remake di Final Fantasy VII.
Lo sapevamo, era nell’aria da tempo, ma oggi, come un fulmine a ciel sereno, è arrivato su PSN ad allietare circa un’oretta della nostra giornata. E com’è questo primo assaggio? Com’è ritornare, dopo 23 anni, a Midgar? Bello, bellissimo, ma sopratutto emozionante.
Ammetto di essere di parte, poiché tutto in questa demo fa riaffiorare ricordi. Ricordi di gioventù e di quando il brand di Final Fantasy era qualcosa di diverso. Si discuteva a scuola su quale strategia si doveva adottare per battere un determinato boss o di quanto fosse straziante una determinata scena (se sei anziano hai già capito a cosa mi riferisco). Ma qui stiamo parlando della sua nuova veste, quindi direi di lasciar perdere i feels e tuffarci in questa oretta scarsa di gioco.
Cloud, Barret, Tifa, Aeris e tutti gli altri
La storia, per chi non la conoscesse (anzi se non hai mai giocato al Final Fantasyy VII originale, ti invito a saltare a piedi pari questo paragrafo, dati gli spoiler, e di andare direttamente al prossimo…giocatore avvisato, mezzo salvato) parla del soldato, diventato mercenario, Cloud Strife. Verremo assoldati da Barret, un rivoluzionario che vuole salvare il pianeta dalla Shinra Corp., una multinazionale che estrae energia mako (il nome dell’energia del pianeta) direttamente dalla terra per trarne profitto, prosciugandone tutte le riserve e così facendo il pianeta rischia di appassire (praticamente Greta Thumberg con un fucile al posto del braccio).
Il gruppo di ribelli comandato da Barret vuole fermare la Shinra e per fare questo si affidano ad un ex soldato proprio della corporazione arcinemica, visto che essa ha pure un esercito a libro paga. Cloud verrà assunto su consiglio di Tifa, amica d’infanzia del nostro eroe. Da qui in poi vivremo le avventure che ci riporteranno al nostro passato, scopriremo chi siamo e dovremo scontrarci con il nostro idolo d’infanzia, Sephirot: una delle ragioni per cui, al tempo, ci siamo uniti alla compagnia Soldier della Shinra Corp.
Tutto diverso, eppure così uguale
Nella demo avremo a che fare con la primissima oretta di gioco, un po’ di meno se procederai spedito, un po’ di più se vorrai controllare ogni anfratto della mappa messa a disposizione.
Sin dall’apertura dell’applicazione verremo invasi dai ricordi, quel motivetto rimasterizzato che ci ha tenuto compagnia per ore e ore nei nostri pomeriggi di infanzia è rimasto intatto, ma sopratutto arricchito. Premuto start, le sensazioni e i feels saranno i medesimi. Vedremo un convoglio che ci porterà alla nostra destinazione e faremo la conoscenza, oltre che del nostro alter ego virtuale Cloud, anche degli altri comprimari che faranno parte del nostro viaggio, Barret, Jesse, Wedge e Biggs, dopodiché partiremo nella nostra avventura.
Proprio come nell’originale, appena scesi dal treno e scambiate due parole con Barret, che ci ricorderà la nostra missione, distruggere il reattore Mako presente nell’area, verremo subito attaccati da due guardie. Questa trovata di posizionare i nemici negli stessi punti dell’originale la reputo un’idea azzeccatissima. Anche questo piccolo dettaglio da un senso di nostalgia altissimo e l’opera finita, scommetto, giocherà tanto sotto questo aspetto. Inoltre la semplice battaglia iniziale ci darà un’infarinatura su quello che è il nuovo sistema di combattimento, di cui parleremo fra poco.
Sconfitti i due nemici ci avventureremo all’interno delle prime fasi di gioco. Il tutto è così diverso, ma anche così familiare, sentiremo di essere già stato in questo posto, ma con un sapore tutto nuovo e il fatto di non avere una visuale dall’alto ci darà più adito all’osservazione e all’esplorazione. Perfino gli ostacoli che ci si pareranno davanti saranno gli stessi, ma, come detto prima, sembrerà di conoscerli già.
Continuiamo a procedere, affettiamo tutto ciò che ci si para davanti e il primo pensiero che mi si fissa in testa è: “bello si, ma sembri un po’ più facile di come ti ricordavo” questa mia affermazione viene spazzata via appena arrivo a ¾ di demo e incontro il boss di fine livello. Tosto, ma non frustrante. Impegnativo e ci obbliga a non fare economia delle pozioni che abbiamo nel nostro inventario, ma sopratutto ci obbliga a studiare una strategia per buttarlo giù, la quale comprenderà anche scambiare continuamente i due protagonisti che stiamo controllando, Cloud e Barret.
Una volta distrutto, sarà l’ora della fuga. In maniera molto spavalda e ricordando il vecchio capitolo, imposto il timer della bomba piazzata a soli 20 minuti, la paura mi assale e mi chiedo se non sia sta una scelta azzardata. Tutto sommato ci riesco e arrivo al finale di questa demo che mi ha svoltato la giornata.
I combattimenti
Ammetto di essere tra quelli che aveva storto il naso alla notizia che i combattimenti sarebbero stati molto più action e avrebbero dato la scelta tra il fra questi e un sistema a turni, come nell’originale. Opto per il primo, dopotutto sono curioso di vedere cosa hanno tirato fuori. Devo dire che, nonostante inizialmente mi abbia lasciato un po’ spiazzato, visto che per fare le mosse speciali e le final dovremo comunque utilizzare dei sottomenù, il tutto è abbastanza efficace. Una volta presa la mano riuscirai ad essere sufficientemente veloce da fare tutto quello che il gioco ti richiede. Mosse speciali, magie, utilizzo degli oggetti. Quindi direi che per me è promosso, tuttavia voglio fare anche una seconda run per vedere com’è stato gestito il combattimento a turni. Per adesso mi lascio il beneficio del dubbio
Quindi?
Quindi com’è questa demo? Gioca facilissimo con i ricordi, il tutto è stato curato, dalle musiche agli ambienti fino ai personaggi. Sono più che sicuro che il gioco punterà tantissimo su questo, dopotutto è indirizzato principalmente a chi conserva un bel ricordo del titolo, ma anche a chi è nato troppo tardi e non ha potuto godere appieno delle meccaniche di gioco, rivoluzionarie per il tempo.
Tecnicamente sopraffino, con una grafica estremamente dettagliata e pulita (anche se alcuni miei colleghi in redazione hanno lamentato qualche lag nelle Playstation 4 non PRO, io questa cosa non l’ho notata) e con un sonoro molto piacevole, il quale ci fa calare totalmente all’interno dell’atmosfera di gioco. Molto buoni i comandi, anche se inizialmente dovrai farci la mano, ma sopratutto non sono assolutamente d’accordo con chi ha lamentato una gestione scandalosa della telecamera, anzi l’ho trovata molto buona e non ho mai sofferto del brutto effetto vedo, non vedo millantato da molti.
L’unico appunto che mi viene da fare è la traduzione di alcuni dialoghi i quali hanno avuto qualche inesattezza di traduzione nella nostra lingua, ma questo non è colpa di Square Enix, piuttosto di chi a curato la localizzazione italiana.
Tuttavia questa è una demo e non posso giudicare un intero gioco, che prevederà come minimo 70 ore di gameplay (presumo), da una misera oretta, però questo assaggio mi rende estremamente fiducioso per quello che sarà Final Fantasy VII Remake, perché, come in una famosa battuta di Leonardo DiCaprio nel film Django Unchained: “Se prima signori miei avevate la mia curiosità, adesso avete la mia attenzione!”
Ok vado a prenotare la mia copia su Amazon prima che finisca. Fallo pure tu usando il nostro link per prenotare Final Fantasy VII Remake.