Se sei nato dagli anni ’80 in poi, ci sono ottime possibilità che tu conservi un bellissimo ricordo della seconda incarnazione di console Sony ovvero PlayStation 2. In un mondo dove le case videoludiche provano a farci rivivere i nostri ricordi da adolescenti, tramite l’ampio uso di remastered e remake, su Youtube si usano metodi più caserecci, ma soprattutto non alla portata di tutti.
Uno youtuber, che corrisponde al nickname di GingerOfOz, ha deciso di far diventare il monolite nero di Sony, una console portatile dandogli anche il nome di PS2 Eclipse. Nei giorni passati GingerOfOz, ha postato dei video dove fa vedere tutti i passaggi fatti per portare a termine questa impresa e rendere PlayStation 2 una macchina che possiamo portarci appresso nelle nostre gite fuori porta.
Per creare questa pazza idea (che sottolineo non è la prima volta che qualche utente prova a “portabilizzare” un sistema, la rete è piena di questi esempi, lo youtuber), GingerOfOz ha dovuto prendere la scheda madre di PlayStation 2 e tagliarla in specifici punti e poi depositare il frutto di questo taglio, un case stampato grazie ad una stampante in 3D.
Per fare questo rimpicciolimento della scheda madre, GingerOfOz si è ispirato a GmanModz, una vera e propria istituzione per quando si parla di questo tipo di progetti.
Usando una scheda madre rimpicciolita, insieme ad altre parti create ad hoc, GingerOfOz, è riuscito a creare una PlayStation 2 davvero niente male dal punto di vista estetico, tanto che la console sembra creata da Sony stessa, visto che le linee sono eleganti e tranquillamente commercializzabili.
Eccoti il video in cui lo youtuber presenta la sua PlayStation 2 Portatile, anzi, PS2 Eclipse:
Visto che siamo di fronte all’utilizzo dell’hardware originale di Sony, la PS2 Eclipse non fa utilizzo dell’emulazione per far partire i titoli. Come potrai ben immagine questo porta ai suoi pro e ai suoi contro.
Per quanto riguarda i pro, i giochi girano perfettamente come su una normale PlayStation 2 senza artefatti o problemi di velocità come potrebbe succedere su un qualsiasi emulatore.
Di contro, però, per ottenere un risultato più compatto possibile e per non avere problemi alla batteria, si è dovuto utilizzare un hard disk esterno nel quale contenere i titoli.
Il problema di questa soluzione sta nel fatto che PlayStation 2 era configurata solo per l’utilizzo della USB 1.1, la quale è ben più lenta rispetto alle USB 2.0 o 3.0, ampiamente utilizzate oggi. Questo si tramuta in alcuni problemi, come ad esempio i tempi di caricamento di Grand Theft Auto III, il quale impiega fino ad un minuto per partire.
Nonostante ciò siamo di fronte ad un’impresa titanica e assolutamente meritevole di menzione.
Tutti temono Nintendo Switch a quel che sembra D: