La software house italiana GhostShark e il publisher dai Paesi Bassi Iceberg Interactive sono orgogliosi di annunciare Still There, un gioco punta e clicca con elementi psicologici e fantascientifici, in uscita ad autunno di quest’anno. Vediamo cosa ci riserverà.
In questo videogioco vi saranno enigmi complessi e bisognerà portare a termine determinati incarichi quotidiani, ci saranno situazioni d’emergenza da risolvere mentre si svela man mano il passato del nostro protagonista, Karl. L’unica nostra compagnia sarà l’IA della stazione spaziale, Gorky, mentre si affrontano argomenti come depressione e dolore grazie a una trama talmente immersiva da far empatizzare il videogiocatore con le varie situazioni. Tutto questo, senza dimenticarsi di tirare lo sciacquone dopo essere andati in bagno o preparare la prefetta moka. Quindi, le varie peripezie che capiteranno al nostro protagonista vengono spezzate da momenti allegri e spassosi. Tutto questo contornato da una grafica ed elementi retrò.
Il videogioco uscirà per PC e Nintento Switch nell’autunno di quest’anno. Questa è la quarta IP proprietaria degli sviluppatori italiani, che però hanno collaborato con altre aziende per altri giochi. Insieme all’annuncio è stato rilasciato un trailer. “Still there è, per vari motivi, un progetto nato dalla passione: è sperimentale, è qualcosa che tenevamo davvero a realizzare e che contiene molte della nostre diverse prospettive; è strano, sarcastico, oscuro, metafisico, presenta un complesso approccio analitico agli enigmi, è impregnato di emozioni forti, di senso dell’umorismo, e di momenti che potrebbero spezzarvi il cuore”, dice GhostShark, mentre il CEO di Iceberg Interactive, Erik Schreuder si dice entusiasta di poter collaborare con gli sviluppatori italiani su Still There. Lo considera come uno di quei giochi accattivanti, divertenti ed emotivi, un’aggiunta davvero importante al catalogo del publisher olandese.
Concludendo: Still There si prospetta essere un’avventura story driven costellata di enigmi ed emozioni, ma che non pretende di prendersi troppo sul serio, nonostante le tematiche pesanti.