C’era un tempo, ovvero la fine degli anni ’90 – inizio 2000, dove noi giovani videogiocatori, ci ritrovavamo nelle sale giochi. Luoghi di culto dove mobili atti al videogame (e fumo di sigaretta) la facevano da padrone. Tra uno sparo a Metal Slug e due Hadouken tirati a Street Fighter II, faceva capolino un titolo che piaceva davvero a tutti ovvero Puzzle Bobble.
La sua formula è di una semplicità disarmante, ovvero spara delle bolle e crea delle catene di minimo tre per farle scoppiare. Un titolo che si può tranquillamente definire una droga virtuale, visto che è molto semplice iniziare, ma molto difficile staccarsene.
Con una formula così vincente era ovvio che le avventure dei due draghetti Bub e Bob (e successivamente Peb e Pab), create da Taito, arrivassero fino ai giorni nostri con questo ultimo capitolo del franchise che porta il nome di Puzzle Bobble Everybubble! e ci arriva in forma davvero smagliante, senza perdere un colpo e lasciando intatto il feel e la giocabilità che lo contraddistinguono da sempre.
Bub, Bob, Peb e Pab sull’isola Arcobaleno
La storia di Puzzle Bobble Everybubble! è semplice, ma molto piacevole. Sarai uno tra i quattro draghetti protagonisti storici del franchise, ovvero Bub, Bob, Peb e Pab i quali si troveranno sull’isola Arcobaleno. In questa isola vivono, oltre agli altri personaggi ben riconoscibili per chiunque abbia giocato e amato Puzzle Bobble, dei draghetti, molto simili ai nostri protagonisti, chiamati Miniroon.
La caratteristica di questi adorabili personaggi è che, nonostante siano la versione in miniatura di Bub, Bob, Peb e Pab, sono assolutamente incapaci di sparare bolle, almeno fino al nostro arrivo sulla colorata isola. Il problema è che i Miniroon non sono in grado di gestire questo importante potere, quindi inizieranno a sputare bolle a destra e manca, riempiendo l’isola e rendendola assolutamente invivibile.
Sarà nostro dovere aiutare gli abitanti dell’isola Arcobaleno a togliere queste bolle. E come farai a liberare l’isola Arcobaleno? Beh ovvio sparando altre bolle per far scoppiare quelle che già ci sono!
Puzzle Bobble Everybubble! ha il classico gameplay della saga
Puzzle Bobble Everybubble! è quello che ti aspetti da un gioco della saga Puzzle Bobble. Ti trovi di fronte a dei livelli, pieni di bolle e il tuo obbiettivo è quello di farle scoppiare. Per farlo dovrai semplicemente allineare tre o più palline dello stesso colore. Ogni certo numero secondi il muro di bolle si abbasserà e se questo arriverà alla base, ovvero dove sarà posizionato il draghetto protagonista, equivarrà al temutissimo game over.
Questo è il gameplay detto in maniera molto spicciola e potrei tranquillamente copiare ed incollare queste poche righe per descrivere qualsiasi gioco appartenete al franchise creato da Taito. Per variare questa formula, che ormai è la stessa fin dagli albori, in Puzzle Bobble Everybubble! sono stati messi alcuni modificatori che rendono l’esperienza di gioco ben più variegata.
Infatti in alcuni livelli non dovremo far scoppiare tutte le bolle, ma solo quelle che tengono imprigionate le creature che popolano l’isola Arcobaleno, oppure ci saranno dei power-up che faranno esplodere solo determinati tipi di palle, o anche verranno posizionati degli ostacoli che renderanno il tuo passaggio al livello successivo ben più arduo, come ad esempio casse oppure dei dischi che non si potranno distruggere se non eliminando tutte le bolle intorno. Questo è un ottimo escamotage per variare sul gameplay di base.
I comandi di Puzzle Bobble Everybubble! sono quanto di più semplice tu possa pensare. Con lo stick analogico prenderai la mira, con il tasto B sparerai una bolla, mentre con A potrai scambiare la palla con una di diverso colore. Se riuscirai a raccogliere un power up, questo sarà selezionabile semplicemente premendo A. Davvero di una semplicità disarmante, ma è anche questo che rende un gioco di questo tipo digeribile a chiunque, sia al veterano, ma anche al casual gamer che vuole solo rilassarsi dopo una giornata storta al lavoro.
Le modalità di gioco saranno tre ovvero: Modalità Storia, Sfida e Puzzle Bobble vs. Space Invaders…si hai letto proprio bene.
La modalità storia si spiega da sola, scegli un dei quattro draghetti disponibili tra Bub, Bob, Peb, Pab e avventurati nel salvare l’isola Arcobaleno. L’isola sarà composta da tante sezione le quali all’interno avranno un set di 30 livelli, 15 semplici (e necessari a passare alla sezione successiva) e altri 15 opzionali ben più ardui e dedicati a coloro che vogliono completare al 100 % il gioco.
Il set di livelli opzionali si sbloccheranno solo ed esclusivamente se riuscirai ad ottenere tre stelle per ogni livello e queste verranno assegnate in base al tempo che impiegherai a finire uno schema. Meno impiegherai a finire uno stage e più stelle avrai.
La modalità Storia inizialmente avrà una difficoltà tarata decisamente al ribasso che quasi ti chiederai come mai il gioco sia così semplice, ma col passare dei livelli ti posso assicurare che gli stage diventeranno sempre più ardui e daranno una sfida davvero degna ad ogni giocatore (senza necessariamente andare a toccare i livelli opzionali).
L’unico difetto di questa modalità è che il passaggio tra un livello e l’altro, sarà abbastanza lento, visto che per ogni stage completato dovrai scegliere quale affrontare successivamente. Questo spezza un po’ il ritmo del gioco, ma tutto sommato si tratta di voler cercare un difetto a tutti i costi.
La modalità Sfida, altro caposaldo di Puzzle Bobble, ti metterà contro un avversario che potrà essere un amico oppure la CPU. Lo scopo è far arrivare al game over il nostro nemico, visto che ogni catena di bolle che riuscirai a creare, darà delle palle in più allo schermo del nostro antagonista e lo avvicinerà alla sconfitta. Questa modalità è semplice, funzionale, ma soprattutto dannatamente divertente. Davvero l’ideale per passare una serata in compagnia e far finire amicizie storiche.
Infine parliamo di Puzzle Bobble vs. Space Invaders è una modalità completamente nuova creata per celebrare il 45° anniversario della serie Space Invaders. Se usi un po’ di immaginazione puoi capire di cosa si tratta. Praticamente gli invasori del titolo Taito, saranno racchiusi all’interno di bolle colorate da far scoppiare e tu, insieme ai tuoi draghetti, dovrai far sparire tutti gli invasori a suon di palle colorate.
Tuttavia, nonostante sulla carta sembri la stessa cosa, ma a tema Space Invaders, questa modalità riscrive il concept di Puzzle Bobble, perché non potrai muovere un cursore e prendere la mira, ma dovrai letteralmente spostarti a destra e sinistra con il tuo fidato draghetto e lo sparo avverrà solo in verticale, proprio come accadeva in Space Invaders. Questa modalità ti lascerà spiazzato proprio per questo drastico cambio, ma ti posso che una volta presa la mano, diventerà davvero divertente, almeno quanto la modalità principale.
Spendo due parole sulla sensazione che ti lascerà Puzzle Bobble Everybubble!. Come ti ho detto ad inizio di questa recensione, la formula negli anni non è cambiata. Ok sono stati aggiunti i bonus, i power up, qualche opzione, ma la sensazione di appagamento che ti lascia il finire un livello, magari ripetuto più e più volte è davvero impareggiabile. Il prendere in mano la propria Nintendo Switch, mettersi comodi sul divano e iniziare a giocare, senza preoccuparsi troppo del tempo, sono sensazioni che danno un chiaro segno che un titolo è davvero riuscito a fare centro.
Graficamente ottimo
Graficamente Puzzle Bobble Everybubble! è estremamente colorato, proprio come ti aspetteresti dal titolo di Taito. La grafica in 2D, come da tradizione, ha colori accesi, particolarmente giocosi che ricordano parecchio un cartone animato. Se da una parte questo potrebbe far sembrare Puzzle Bobble Everybubble! adatto ad un pubblico molto giovane, dell’altra è la tradizione a volere che le avventure di Bub, Bob, Peb e Pab abbiano questo aspetto.
Anche l’audio si sposa benissimo con le atmosfere del gioco, anche se a dirla tutta mi sarei aspettato dei riarrangiamenti delle musiche originali, così non è stato, beh pazienza. Se proprio c’è da muovere una piccola critica sul lato tecnico, c’è da ammettere che i caricamenti sono un po’ troppo lunghi tra un livello e l’altro. Questo porta un po’ a spezzare il ritmo del gioco, ma è un difetto passabile che potrà essere tranquillamente sistemato con un aggiornamento futuro.