Vita breve per chi ama offendere i player in-game.
Bene bene.
Tutti noi, in qualche sessione random, giocando multiplayer ovviamente, abbiamo beccato qualche cyber-bulletto da strapazzo.
Come non possiamo non citare le famose offese gratuite nei confronti delle proprie madri, da parte di chi non accetta la sconfitta, o si sente una sorta di dio sceso in terra, in un videogioco per l’appunto, non la vita reale, ed è una cosa orrenda.
Non è bello utilizzare linguaggio scurrile, violenza verbale, offendere per l’etnia, la provenienza e anche per l’orientamento sessuale qualcuno, colpevole solo di non aver dato il massimo durante una sessione, o per l’essere stato l’anello debole dell’intera partita.
Sarà che odio chi si comporta in maniera errata nei confronti degli altri utenti, ma questa volta Ubisoft ha capito realmente come muoversi, anche se starò alla finestra a guardare, come sempre.
Vita dura a questi soggetti da ora in poi!
Ubisoft dichiara che: “combattere la tossicità e ripulire l’ambiente di assedio, è una questione importante e attuale“, e non è esente da ciò neanche il titolo coinvolto, ovvero Rainbow Six Siege, lo sparatutto che partì malissimo ma che ormai è arrivato all’Anno 3 – Stagione 2, con l’introduzione di due agenti Italiani in questo ultimo update.
Gli sviluppatori, non avrebbero mai creduto che questo titolo sarebbe andato così lontano.
Viene sempre aggiornato con nuove grandi patch e l’aggiunta di altri players giocabili.
Ma non perdiamoci in chiacchiere.
Il sistema ,come tutti del resto, non sarà esenti da errori, bug o pseudo-tali però porterà al ban temporaneo di 30 minuti, il player cattivello che si sarà reso protagonista di offese gratuite ad altri giocatori, invece per il secondo e terzo “ammonimento”, ci sarà il ban di due ore ciascuno.
Beh bulletti, questo è quello che meritate, quando avete troppo in bocca familiari altrui.
Ovviamente io ne godo, come di tutti i sistemi anti-cheat online, contro modder e connessi, però non sarà solo questo il titolo ad usufruire di tale tecnologia, anche l’acclamato Overwatch della Blizzard, ne farà uso di uno simile ovviamente, volto a intercettare i comportamenti scorretti, nel suo sparatutto multiplayer, pluri premiato.
Quindi in conclusione, occhio ragazzi!
Vi do un consiglio da vecchio gamer.
Quando siete adirati per la partita ed il risultato stesso, non buttate per aria il controller e non offendete nessuno. Sbattete un piede a terra con forza, male che vada vi farete male la pianta dei piedi, per l’appunto, però in questo caso, non mortificherete nessuno, perchè la vita reale è altro, ma la sensibilità altrui, vale più di una sconfitta in più.