Rare Replay, ovvero l’esempio usato dai detrattori della Virtual Console di Nintendo su come vadano rivenduti e riproposti i vecchi giochi, si trova al centro di un problema di softlock su Xbox Series X e Series S a causa di un boss di Conker’s Fur Day. Anche chi non ha giocato al titolo “politicamente scorrettissimo” di Rare per Nintendo 64 ne conoscerà uno dei boss. The Great Mighty Poo, il tenore letteralmente composto di letame, incorpora le tempistiche della sua canzone nello scontro con il bistrattato protagonista Conker: qualcosa che i caricamenti ultrarapidi inavvertitamente finiscono per ostacolare.
Hey @RareLtd the Great Mighty Poo fight on the new Xbox consoles is completely broken, this softlock happens very frequently and it’s a huge problem for anyone trying to play the game. I’m gonna reply with videos of me and my friend getting this softlock below.
— Arb (@Arbliterator) January 29, 2021
Come si diceva di un bello spettacolo: “Tanta…”
Lo speedrunner Arbliterator ha spiegato qui sopra come mai Rare Replay mostra un problema di softlock nello scontro con l’iconico boss di Conker’s Bad Fur Day su Xbox Series X e Series S. A causa dei caricamenti rapidi, “la musica si ritrova desincronizzata”. Nei tweet seguenti, Arbliterator va maggiormente nel dettaglio.
“Sembra che il gioco carichi così in fretta su Series S e Series X che la musica si ritrova fuori sincrono a causa di un caricamento incorretto. Se mettete in pausa il gioco e la musica prosegue, allora GMP (The Great Mighty Poo, ndt) non aprirà la bocca mandando in softlock il gioco. […] Se mettete invece in pausa e la musica si ferma, la battaglia proseguirà invece normalmente.”
Here’s a video of this same softlock happening to me after watching the full cutscene. Notice how he sings out of sync while in his poo throwing phase.
— Arb (@Arbliterator) January 29, 2021
Rassegnarsi al ripetersi delle rogne di Rare Replay
Il softlock presentatosi con il boss di Conker’s Bad Fur Day in Rare Replay su Xbox Series X e Series S non è la prima volta che una IP della casa britannica si trova a zoppicare tra le mura di Microsoft. Anche il filmato d’apertura di Banjo-Tooie, a sua volta presente nella generosa raccolta, basava il ritmo della narrazione su quello della musica, composta tenendo a mente i tempi di caricamento su Nintendo 64. A questo punto, si spera che il team di sviluppo trovi una soluzione, tra l’ironia passiva-aggressiva dei suoi ex-dipendenti in una delle schermate di caricamento di Yooka-Laylee: “Se questo gioco fosse su cartuccia, a quest’ora il caricamento sarebbe già finito!”