Il 2020 sta per giungere quasi alla fine e di certo non si può dire che sia stato un anno “roseo”, abbiamo visto abbattersi nel mondo numerosi disastri naturali e negli ultimi mesi stiamo affrontando una pandemia mai vista prima, che ha ridotto numerose nazioni a uno stato di crisi economica e sociale piuttosto grave. Ognuno sembrerebbe dire la sua a riguardo: dai media, ai complottisti, al premio nobel ecc…
Oggi non siamo qui per fare discorsi politici, o forse sì! Infatti parleremo di un gioco interessante, sviluppato da Eversim, piccola software house specializzata in giochi di simulazione. Si tratta di 4th Generation Warfare, un gioco simulativo che ci farà vestire i panni di un capo di Stato che avrà il compito di gestire una nazione intera, per assicurarne la crescita fino a farne una potenza mondiale.
4th Generation Warfare se fossi stato tu al posto del Presidente, cosa avresti fatto?
4th Generation Warfare ci pone un interessantissimo punto di vista governativo, come già detto in precedenza quest’incredibile gioco simulativo ci farà vestire i panni di un capo di Stato, o di un governatore che avrà il compito di gestire al meglio il paese, per favorirne la crescita sia economica che mondiale. Il compito risulterà alquanto ostico, perché dovremo avere a che a fare con decisioni difficili, proteggere le persone vicine a noi e ovviamente cercare di stringere accordi tra le varie Nazioni che siano favorevoli alla nostra crescita.
Non mancheranno le minacce, i complotti e i colpi di stato, che dovremo tentare di limitare o sventare utilizzando tutti i mezzi necessari, come le forze speciali, i servizi segreti o gli attacchi informatici. In tutto questo dovremo anche eleggere i responsabili, o comunque i “capi dipartimento” della nostre varie agenzie, che dovremo sviluppare e far crescere per permettere alle divisioni di effettuare più azioni.
Dal punto di vista tecnico di certo 4th Generation Warfare non è propriamente brillante, infatti una scarsa colonna sonora e un comparto grafico minimalista e poco curato, fanno perdere parecchi punti al titolo, creando la sensazione di star giocando sì un gioco valido (perché lo è), ma che rimane privo di mordente estetico. Tuttavia oltre l’incredibile quantità di azioni disponibili che ci mette a disposizione il gioco, il titolo ci farà riflettere su ogni singola azione che andremo a svolgere, facendoci ragionare in maniera oculata sulle conseguenze di ogni nostro singolo gesto.
In parole povere, 4th Generation Warfare metterà a nudo il senso morale e civico del giocatore, mettendolo di fronte a una delle situazioni che chiunque – guardando un telegiornale o comunque vedendo le decisioni che una qualunque figura politica che si rispetti prenda – potrebbe pensare “fossi stato al posto suo avrei fatto di certo meglio!”. Bene ora con questo titolo, caro giocatore, potrai dimostrarlo!
Il sistema di gioco inoltre è molto intuitivo, praticamente ogni partita si svolge in un determinato numero di round. Ogni giocatore (virtuale o umano che sia) avrà a disposizione solo cinque azioni da poter effettuare prima di passare al turno successivo. Le azioni da compiere sono davvero molto varie, e possono andare dall’eleggere un capo dipartimento, all’organizzare incontri politici con alti esponenti di spicco per siglare accordi favorevoli, o ancora al far partire intricate indagini di spionaggio e tantissimo altro ancora.
Ovviamente dopo la fine di ogni turno la Nazione guadagnerà o perderà dei punti, che saranno conteggiati dal tipo di azione richiesta o svolta e dalla complessiva soddisfazione e crescita che il paese avrà accumulato. La Nazione che dopo un determinato totale di turni avrà il punteggio più alto, ovviamente proclamerà la sua superiorità al mondo.
In conclusione 4th Generation Warfare è un interessantissimo esperimento, con un gameplay molto vario e la completa libertà di svolgere così tante azioni che rendono il gameplay strategico a livelli quasi reali. Peccato per la scarsa cura a livello grafico e sonoro del titolo, sicuramente non fanno sì che si posizioni sul podio per quanto riguarda quei giochi da tenere d’occhio; noi della redazione vogliamo dare comunque fiducia a questo titolo, che adesso si trova ancora in versione Early Access riconoscendogli un bel 6 politico (tanto per rimanere in tema), sperando che la versione completa di questo gioco sia nettamente migliorata nelle sue pecche, ma mantenendo il cuore nel gameplay che ne proclama la forza.