In questi ultimi giorni ho avuto finalmente modo di mettere le mani su Asterigos: Curse of the Stars, un GdR d’azione molto interessante che mi aveva attirato fin dalla prima occhiata alla pagina di Steam. Dopo essermi fiondato in lunghe sessioni di gioco, ora sono finalmente pronto a riportarti il mio parere sul titolo. Il gioco avrà davvero tutte le carte in regola per conquistare i giocatori? Ma soprattutto varrà il prezzo del biglietto?
Asterigos: Curse of the Stars, pronto a scoprire una città magica di mille anni fa?
Asterigos: Curse of the Stars è un GdR d’azione ispirato alla mitologia greca e romana. Vestirai i panni di Hilda, una giovane guerriera della Legione del Vento del Nord che dovrà partire alla ricerca di suo padre e dei suoi soldati. La destinazione sarà Aphes, una città maledetta ormai da un millennio e allo sbaraglio, dove nessuno osa mai avventurarsi.
La maledizione che colpisce la città da secoli purtroppo ha iniziato a diffondersi, infettando anche il Re della città di Hilda, e sarà proprio compito suo ritrovare il padre, ma soprattutto scoprire tutti i segreti di questa piaga e trovare un modo per combatterla, liberando definitivamente Aphes e impedendone la diffusione. Tra nemici e segreti, Hilda si ritroverà in una città bloccata nel tempo e ispirata alla mitologia greca e romana, piena di meraviglie e luoghi da esplorare.
Le tematiche affrontate in Asterigos: Curse of the Stars sono molte e non scontate: ti ritroverai di fronte a una vera e propria società ancora di epoca antica, con una divisione tra ricchi e poveri, ma soprattutto tra uomini liberi e schiavi. Tutto sarà condito da ideali di libertà, indipendenza, ma anche voglia di ricchezza e di potere, criminalità e inganno.
A livello di trama Asterigos: Curse of the Stars si presenta di sicuro con una base molto solida e coinvolgente. Senza perdere tempo ti ritroverai immerso nella vita di Hilda, con un mucchio d’interrogativi a cui vorrai trovare risposta. Il tutto ovviamente sostenuto da un ottimo gameplay che ti aiuterà a ricostruire la storia di Aphes pezzo dopo pezzo e a viverla fino all’ultima goccia!
Esplora, combatti e svela tutti i segreti di Aphes!
Se da una parte abbiamo una trama degna di nota e in grado di catturare, dall’altra di sicuro Asterigos: Curse of the Stars vanta anche un ottimo gameplay, a mio parere in parte ispirato a Dark Souls e ai soulslike in generale, come avrai modo tu stesso di constatare proseguendo nella lettura.
Prima di tutto, la dinamica che riesce maggiormente a dare enfasi e lustro al settore di story-telling: gli Echo. Man mano che esplorerai il mondo di gioco attorno a te, ti imbatterai spesso e volentieri in agglomerati di magia che prendono il nome di Echo. Interagendo con essi avrai modo di rivivere un ricordo del passato, dove ti verranno mostrati avvenimenti relativi alla città, i suoi abitanti e non solo. Trovando e recuperando tutti questi Echo potrai ricostruire la storia di Aphes e scoprirne i segreti. In generale, si tratta sicuramente di una meccanica in grado di tenerti incollato allo schermo nel tentativo di esplorare ogni angolo di mappa per non lasciarsi sfuggire nulla!
Esplorando avrai anche modo di trovare altri oggetti legati al passato, come per esempio pagine di diario di qualche fuggitivo e non solo. Oltre che ovviamente le solite ceste che ti doneranno oggetti per il tuo inventario e per i tuoi combattimenti. Cerca sempre di raccogliere tutto ciò che incontri lungo il cammino perché il gameplay di Asterigos: Curse of the Stars non si traduce di certo solamente in esplorazione e tutto tornerà molto utile.
Nel corso della tua avventura in Asterigos: Curse of the Stars infatti ti ritroverai a svolgere missioni (primarie e secondarie facoltative) e affrontare nemici di ogni tipo. Già solo camminando per la mappa di gioco incontrerai nemici minori di vario genere, a cui ovviamente si aggiungono tutti gli eventuali boss che riusciranno a darti del filo da torcere. Si tratta di nemici interessanti: studiare i loro pattern di attacco e i loro movimenti sarà fondamentale per permetterti di avere la meglio su di loro, perciò non pensare di fiondarti a capofitto nella battaglia o rischierai solo di morire!
A ogni modo qualche fallimento va di sicuro contemplato in Asterigos: Curse of the Stars. La morte sarà all’ordine del giorno ma non temere, degli appositi checkpoint ti permetteranno di ritornare al punto desiderato in breve tempo. In queste zone di checkpoint potrai ovviamente anche riposarti volontariamente per recuperare tutta la vita, ma ricordati che farlo permetterà anche a tutti i nemici che avevi già sconfitto di ritornare in vita, proprio come in tutti i soulslike che si rispettino.
Se hai paura che il sistema di combattimento risulti legnoso e ripetitivo, sono contento di poterti rassicurare: Asterigos: Curse of the Stars presenta una varietà niente male. Fin dal primo istante di gioco avrai a disposizione tutte le 6 armi disponibili: una lancia, spada con scudo, dei bracciali, un bastone magico, pugnali e un martello. Ognuna di queste armi avrà a disposizione una mossa speciale e tu potrai equipaggiarne due alla volta, in modo tale da dare vita a combo di colpi in grado di mettere in ginocchio il nemico. Starà a te trovare la combinazione che più si addice al tuo stile di gioco e soprattutto al nemico che avrai di fronte.
Queste armi potranno poi essere migliorate con degli accessori e soprattutto con dei talismani elementali che caratterizzeranno i tuoi attacchi. Anche in questo caso scegliere il giusto elemento contro il giusto nemico sarà fondamentale. E sempre a proposito di miglioramenti, saranno anche disponibili i classici alberi delle abilità, uno per ogni arma, che ti permetteranno di sbloccare mosse speciali davvero potenti. Bada bene a come spendere i tuoi punti perché sarà impossibile completare ogni singolo albero, perciò ti converrà migliorare principalmente le armi che pensi di utilizzare per gran parte della tua avventura.
Insomma, come vedi tu stesso Asterigos: Curse of the Stars vanta un’ottima varietà e parecchie possibilità di personalizzazione. Certo, non ci troviamo di fronte a nulla d’innovativo e bene o male si tratta di una ricetta già vista e rivista, ma il tutto è stato implementato al meglio e funziona, garantendo una buona dose di sfida e di divertimento!
Un comparto tecnico niente male!
Asterigos: Curse of the Stars è un ottimo titolo, ormai lo avrai capito, ma per concludere al meglio un buon piatto non può mancare la decorazione finale in grado di abbellirlo: un ottimo comparto tecnico. Nel complesso anche sotto questo punto di vista il titolo non delude. Per quanto concerne la grafica, ci troviamo di fronte a un lavoro ben svolto e in stile cartoonesco, senza infamia e senza lode per quanto riguarda le texture che talvolta risultano un po’ piatte, ma senza dubbio con ottime animazioni, curate nel dettaglio ed effetti speciali ben realizzati.
Per quanto riguarda invece il sonoro, nulla da criticare. Le musiche si sono sempre rivelate piacevoli e adatte alla situazione, tipiche nello stile dei GdR d’azione che si trovano già sul mercato. Infine, anche a livello di ottimizzazione non ho riscontrato particolari problemi, Asterigos: Curse of the Stars sembra girare bene e i bug e i cali di frame sono davvero limati al minimo. Ricordo solamente di dare un’occhiata ai requisiti minimi e consigliati presenti nella pagina ufficiale di Steam prima di procedere con l’acquisto: si tratta di un titolo abbastanza oneroso ed è sempre meglio controllare di possedere un PC sufficientemente potente!