Sviluppato da Rejected Games, Mr. Prepper è fondamentalmente un gioco survival con elementi da gestionale e un approssimativo sistema di combattimento. Il titolo è stato originariamente rilasciato per PC nel mese di marzo 2021 ottenendo un discreto successo di pubblico. Tale successo lo portò a sbarcare prima su Xbox nel mese di dicembre 2021 e ora anche su PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch. Noi lo abbiamo provato per PlayStation 4 e siamo pronti a raccontarvi la nostra esperienza a Murricaville.
Scappa Mr. Prepper, scappa!
Iniziamo col presentare il protagonista, tale Mr. Prepper. Un uomo molto bravo nel costruire cose e che esordisce sul nostro schermo non proprio nel migliore dei modi. L’uomo, infatti, è stato arrestato dopo un tentativo di fuga andato male. Fuga da cosa? Ma dalla città in cui vive, ovvio. Murricaville – questo il nome della città – un tempo era un luogo pacifico ma adesso, col nuovo governo al potere, è diventato un posto opprimente, gestito da un vero e proprio regime con la passione per il controllo dei propri cittadini.
Insomma, la parola “libertà” non è concepita dal nuovo governo che anzi è molto più vicina a una dittatura mal mascherata. Non sarà inoltre difficile notare elementi di propaganda massiccia apparire un po’ ovunque durante la nostra esperienza di gioco. Comunque… tornando a Mr. Prepper, la storia inizia col nostro ritorno a casa. Una bella casa a essere onesti: due piani, tanti mobili da smantellare (elemento che approfondiremo a breve) e un postino di quartiere decisamente rapido e disponibile.
Ma qual è l’obiettivo del gioco? Detto fatto: fuggire! E come si può fuggire? Senza fare spoiler… possiamo anticipare che la soluzione è decisamente singolare e che richiederà tempo, ingegno, materiali (taaaanti materiali), capacità di commercio e un grosso bunker sotterraneo da autogestire (in modo decisamente simile a Fallout Shelter).
Mr. Prepper… ti guardano
Il nostro protagonista torna “libero” di vivere a casa sua ma non è una vera e propria “libertà”. Uno degli elementi più divertenti – almeno all’inizio – riguarda infatti colui che ci terrà sotto controllo. Trattasi di un agente del governo ben poco simpatico che verrà a trovarci sistematicamente – almeno una volta alla settimana – per controllare la nostra casa e fornirci una valutazione. In poche parole, ci fornirà un resoconto di eventuali attività losche o non consone al governo. L’agente individua un numero insufficiente di bicchieri? Mh… inizia a sospettare qualcosa. L’agente trova una scala che porta a un bunker sotterraneo? Malissimo!
A seconda di quanti elementi “poco consoni” vengono individuati dall’agente, avremo un resoconto di “sospetto”. Più è negativa la valutazione, più frequenti saranno le visite del nostro caro “osservatore”. Se arriveremo ad avere un 100% di sospetto… è game over! Come difendersi quindi? Semplice: camuffare, nascondere e sistemare determinati oggetti è la strategia ideale per nascondere le nostre “malefatte” e garantirci la tranquillità – almeno temporanea. Purtroppo, se questa attività all’inizio è interessante e piacevole, alla lunga rischia di diventare monotona e macchinosa. E ahinoi… non è l’unico elemento a rischiare questo pericolo.
Crafta Mr. Prepper, crafta!
Gli elementi di crafting di Mr. Prepper sono tanti e tutti ben congegnati. C’è tanto da scoprire, da smantellare e da rielaborare. I menù si espandono di continuo, moltiplicando le possibilità del nostro protagonista. Questo è lodevole ma viene terribilmente minato da dei comandi macchinosi, lenti e difficile da apprendere. Il porting su console si conferma – come già avvenuto su Xbox – decisamente ostico.
Navigare nei menù è scomodo, eseguire delle azioni (come piantare sem) richiede tempo e la combinazione dei tasti non è sempre intuitiva… anzi. In più, il tutorial del gioco è breve, poco chiaro e fondamentalmente… inutile.
Molte cose non vengono chiarite e sta al giocatore scoprirle rischiando tempo ed energia… Già, perché Mr. Prepper è anche un survival e non fa sconti! Le lancette del tempo girano e il protagonista ha dei bisogni da dover rigorosamente rispettare, pena svenimenti, incidenti o quant’altro. E il tempo è una risorsa decisamente preziosa.
Mangia, dormi e costruisci!
Mr. Prepper ha bisogno di mangiare ma anche di dormire… il tutto andrà a pesare sul valore principale del protagonista, un valore che prende il nome di “preparazione” e che va tenuto costantemente sotto controllo. Anche perché è a grazie a quel valore che potremo ampliare il nostro bunker, piantare semi, costruire cose e quant’altro. Tutte azioni fondamentali che rientreranno presto in una routine che rischia di essere ripetitiva.
A trascinare il giocatore lungo la lunga avventura di Mr. Prepper è infatti la trama, arricchita da una sorta di lore ben studiata e da personaggi singolari. Molti di questi li incontreremo solo su carta, tramite un sistema di lettere rapido ed efficace. Ed è sempre per posta che riceveremo gran parte delle missioni (principali e secondarie) con cui far procedere la trama.
Esplora e combatti!
Parte di queste missioni c’introdurranno presto a scoprire il mondo esterno… in modo simile – ancora una volta – a Fallout Shelter. Mr. Prepper potrà infatti uscire dalle mura domestica per andare a passeggiare per foreste, miniere, deserti e quant’altro. Queste fasi che potremo definire di “esplorazione” non sono malissimo ma risultano quasi anonime e purtroppo sono minate dal peggior elemento di tutta la produzione: il combattimento.
Combattere in Mr. Prepper è brutto. Una volta armato, il protagonista deve puntare e cliccare sul nemico. C’è anche un tasto per difendersi ma è difficile riuscire a farlo in tempo… a causa dei bug. Per fortuna i nemici non brillano d’intelletto. In realtà… la maggior parte dei combattimenti non richiede alcuna strategia, solo di premere il tasto azione a ripetizione, di continuo, con la speranza di avere abbastanza energia e di resistere ai colpi. Fine.
Grafica, sonoro e traduzione
La grafica di Mr. Prepper è discreta. In pratica il gioco vuole essere in 3D ma si sviluppa in 2D e quindi si presenta in 2.5D. Il risultato non è male ma se si effettua lo zoom si nota una discreta povertà nei dettagli per una resa complessiva che comunque non lascia il segno. Anche il sonoro non è granché ed è soggetto a problemi come la totale sparizione… Infine la traduzione. Mr. Prepper è localizzato in italiano (solo testi) ma la traduzione non è perfetta e anzi, può creare confusione in più di un passaggio.