The Magnificent Trufflepigs dovrebbe essere un gioco romantico, dedito all’esplorazione, e sotto certi versi appaga completamente tali generi, mostrando un lato della vita che non tutti i titoli hanno il coraggio di tirare fuori dal cilindro. Giochiamo in prima persona e questo riesce a catapultare il giocatore subito all’interno della storia che, tutto sommato, è abbastanza lineare.
Facciamo subito la conoscenza di Beth nei primi momenti di gioco senza mai vederla in viso; in The Magnificent Trufflepigs non vedremo mai i nostri protagonisti, ma sentiremo le loro voci impersonate da attori ben conosciuti nell’ambiente. Beth è interpretata da Luci Fish, già vista in Safe House e Another Eden e non la giocheremo mai. Infatti muoveremo Adam, un vecchio amico, la cui voce è di Arthur Darvill conosciuto per il ruolo del compagno maschile dell’Undicesimo Dottore in Doctor Who, del prete in Broadchurch e per Rip Hunter in DC’s Legends Of Tomorrow.
Basta, non avremo modo di vedere (in questo caso sentire) altri personaggi; un cast di tutto rispetto scelto da Thunkd, lo sviluppatore del gioco. Inoltre il lead designer è lo stesso di Everybody’s Gone of the Rapture e per la colonna sonora ci ha pensato Kevin Penkin: compositore nominato ai BAFTA, conosciuto per Florence e Necrobarista.
Lo studio indipendente Thunkd è nuovo nel settore e parte già con il botto scegliendo tantissimi artisti abbastanza famosi nei ruoli che ricoprono nella vita di tutti i giorni, ma sarà riuscito a rendere loro giustizia con The Magnificent Trufflepigs?
Il creatore di questo studio è Andrew Crawshaw con un’esperienza videoludica pluripremiata alle spalle. Forse è stata questa la scelta di “reclutare” attori e compositori di alto livello per questo progetto, dando così la spinta necessaria per farlo partire con il botto. Inoltre, sul sito ufficiale dello studio, si possono leggere varie menzioni ad alcuni nuovi progetti che hanno bisogno di editori e investitori per essere portati avanti. Magari, chissà, con questo nuovo titolo riuscirà ad avere i fondi necessari.
The Magnificent Trufflepigs: giocabile sia con tastiera che con controller
É abbastanza semplice navigare nell’interfaccia che si apre non appena avviamo The Magnificent Trufflepigs. Puoi utilizzare il mouse e la tastiera, ma anche un semplice controller: è indifferente. Nelle opzioni è possibile scegliere la lingua che preferiamo, anche se questa riguarderà solo i sottotitoli e tutto ciò che comporta una breve e veloce lettura. I dialoghi rimarranno doppiati nella lingua originale degli attori: l’inglese.
Appena clicchiamo su “Nuova Partita”, veniamo spediti all’interno della storia, ben una settimana prima degli avvenimenti di cui saremo “protagonisti”.
Beth è una giovane donna con una carriera alle spalle abbastanza importante ed ereditiera di un’importante azienda di attrezzature all’aperto di famiglia; la sentiamo parlare sotto la pioggia con un’amica e già qua scopriamo diversi dettagli della sua vita che le sta un po’ sfuggendo di mano. Beth è sempre stata una persona precisa su ciò che voleva, sui suoi obiettivi da raggiungere, ma c’è qualcosa che non va più bene e il suo primo pensiero è l’orecchino ritrovato molti anni prima nella fattoria situata a Stanning.
Era solita giocare con il proprio gruppo di amici a ritrovare oggetti smarriti con il proprio metal detector, ma lei rispetto agli altri era sempre la più sfortunata. Non riuscendo a trovare niente, si sentì la ragazzina più felice della terra quando trovò quell’unico orecchino che le regalò tutta quella gioia e spensieratezza. Anche una certa fama, in quanto finì sul giornale locale.
Per cercare di riavere quella felicità che sembra essere un po’ perduta, decide di tornare su quei terreni e cercare il secondo orecchino con l’aiuto di Adam, un vecchio amico. Hanno solo una settimana di tempo prima che la fattoria venga buttata giù in favore di un parco solare di una nota compagnia elettrica.
La scelta di farsi aiutare da Adam non è stata propriamente la scelta più giusta secondo l’amica al telefono, in quanto è sempre stato un tipo fuori dagli schemi rispetto a come è Beth. Inoltre lei è fidanzata, questo potrebbe rendere le cose un po’ complicate in quanto entrambi sembrano provare qualcosa l’uno per l’altra, ma per vari motivi non sono mai riusciti a stare insieme.
Beth non si fa scoraggiare e decide di andare avanti con il piano. Adam si fa trovare alla fattoria lunedì mattina con il Fiutatesori 1, cioè il vecchio metal detector della donna, e due pale (una grande e una piccola) per poter scavare nel terreno. I due amici comunicheranno per tutto il tempo grazie a dei walkie-talkie, ma si potranno inviare delle foto dei vari ritrovamenti e dei messaggi con il classico smartphone.
Abbiamo poco tempo per trovare l’orecchino in mezzo a un’ambiente abbastanza vasto
La durata di questa avventura, come hai potuto leggere qualche riga più in alto, è di cinque giorni e, in tutto questo lasso di tempo, Beth incontrerà alcune persone del posto. Le parleranno di eventi misteriosi del passato di Stanning e di oggetti smarriti da tempo che noi, bene o male, possiamo cercare di trovare o risolvere. Anche perché i campi che analizzeremo saranno sempre diversi giorno per giorno e questo ci da abbastanza margine di ricerca.
Però, col passare dei giorni, non arrivano solo queste nuove “missioni”, ma anche delle rivelazioni abbastanza importanti che daranno dei forti scossoni a Beth fino a farle ricredere la sua intera esistenza. Ovviamente da qui in poi ci saranno forti spoiler; passa pure al capitolo successivo se non desideri avere qualche informazione in più sulla trama.
Beth è sempre stata una persona pianificatrice, questo è vero, ma anche molto competitiva e insicura di sé, tanto da invidiare la vita degli altri. Il suo pensiero è quello di raggiungere alcuni obiettivi prefissati per avere una vita felice e spensierata: carriera, matrimonio, figli; in realtà, man mano che va avanti parlando anche con Adam (dove noi saremo complici dando alcune risposte, scelte fra quelle proposte dal gioco) si accorge che lei non è realmente felice. Anzi, nel profondo del suo cuore lo sapeva già da prima, da quando aveva deciso di cercare il secondo orecchino per avere quel grammo di felicità adolescenziale che tanto le mancava.
Quando scopre che quell’oggetto era stato seppellito dal padre, con la complicità della sorella Lucy, per farla sentire importante e ripagata degli sforzi fatti con la ricerca infruttuosa, si sente venir meno la terra sotto ai propri piedi. Si rende conto che quella felicità che tanto cercava era fasulla e che Adam ha ragione: deve trovare la sua strada senza pensare a cosa vogliono gli altri, senza pianificare troppo la propria vita, senza pensare che gli altri vivono una vita migliore della propria.
Tra i vari discorsi scopriamo che si è lasciata con Jack, il suo ormai ex-fidanzato, e che il matrimonio è annullato. Adam prova a farsi avanti, a farle capire che magari potrebbero anche provarci a stare insieme, ma lei rifiuta, sempre, in un susseguirsi di battute ironiche sulla faccenda. Un po’ all’inglese.
Non potrebbe mai funzionare tra loro perché, a detta di Beth, Adam è una persona importante solo quando lei tocca il fondo del baratro. Come in questa occasione, dove la ricerca dell’orecchino in realtà era la ricerca di sé stessa. Alla fine i due si separano e vanno ognuno per la propria strada: felici o meno.
Una storia immersa nelle campagne inglesi
La grafica è molto rilassante, seppur semplice. Il paesaggio attorno a noi è quello delle campagne inglesi, immersi in un verde paradisiaco di una vecchia fattoria di Stanning. Durante la ricerca degli oggetti è possibile guardarsi attorno e ammirare le costruzioni più lontane, magari gli uccelli che volano, e godersi il posto come se fossi realmente lì.
La cosa più affascinante, però, non è solo la bella vista, ma è principalmente quando raccogliamo questi oggetti sperduti di dubbio valore. Puoi roteare la moneta, il bracciale e qualsiasi altra cosa ti capita fra le mani per osservarne meglio i dettagli che, essendo sporco di terra e vecchio di anni, saranno un po’ malandati. Tutto questo rende il mondo attorno ad Adam reale quanto quello in cui viviamo noi.
La luce su questi oggetti è meravigliosa, i riflessi sono veramente ben fatti. Peccato per il sistema di rotazione che non è ben preciso e molto spesso causa più nausea che meraviglia. A volte è meglio lasciare il tesoro fermo com’é piuttosto che vederne il retro. Sarebbe stato meglio dare un senso unico alla rotazione piuttosto che far sembrare il tutto molto “randomico”.
L’ombra data dalle nuvole in transito è molto bella e crea una sensazione di relax che solo quando si è in campagna, all’aria aperta, e da soli si può provare. Molto apprezzato, specialmente per i cambi di clima durante le giornate che non sono messe a caso secondo un’intelligenza artificiale, ma ben predisposti all’interno della storia.
Una colonna sonora a tratti rilassante, a tratti uno schiaffo diretto all’anima
Le musiche presenti in The Magnificent Trufflepigs non sono tantissime, ma quelle poche sono abbastanza per poter dare carattere all’avventura, seppur in maniera rilassante. Il tutto si mescola con i suoni della natura, con i nostri passi, con il rumore del metal detector quando lo utilizzeremo, e nel complesso non si sente quasi mai una nota stonata.
Unica pecca è per l’ultimo giorno dove la colonna sonora si sente che preannuncia qualcosa di diverso, di inaspettato: un giorno totalmente nuovo nella vita di entrambi. Diciamo che personalmente l’ho considerato molto più uno spoiler che una musica da sottofondo e d’accompagnamento quale dovrebbe essere.
Non ha rovinato l’atmosfera, anche perché la musica rappresenta totalmente lo stato d’animo di Beth.
E, ovviamente, dopo l’ultimo giorno ci sono i titoli di coda che fanno gustare appieno la musica scelta per la conclusione, ma che aimè quando finiscono fanno rimanere il giocatore impietrito di fronte allo schermo. Questo perché viene presentata la schermata della fattoria, l’ultima immagine che viene mostrata, per qualche momento quasi interminabile per poi oscurarsi e scomparire.
Questa è però una prerogativa di tutto il gioco, una scelta dello sviluppatore che ha fatto storcere un po’ il naso. Sono parecchi i momenti in cui The Magnificent Trufflepigs pare fermarsi e dove noi non sappiamo bene cosa bisogna fare o dove andare, quando semplicemente basta stare fermi. La schermata si oscurerà e si passerà alla scena successiva.
Un vero peccato, perché dopo tantissime morali fatte da Adam e da Beth, magari in momenti abbastanza importanti, non ti resta che dire “Ok, e adesso?” e questo rovina un po’ il momento. Come viene rovinato dalla scelta di non inserire alcun tutorial.
Per carità, ormai tutti i giochi presentano le azioni di movimento con W,A, S, D, ma lì per lì c’è stato un momento di spaesamento totale che mi ha fatto pensare, addirittura, che si fosse bloccato il gioco.
Viene detto cosa premere quando effettivamente ci avviciniamo agli oggetti da raccogliere o alle azioni che dobbiamo fare lì per lì, sempre relative ai tesori. Al contrario dell’inizio, questo viene riportato per tutto il tempo di gioco e parliamo di 4/5 ore totali.
Un’altra pecca, sempre collegata alle brutte sorprese, è il tempo che abbiamo a disposizione per rispondere ad alcune domande o farne qualcuna a Beth. Abbiamo sempre due scelte e letteralmente solo due secondi di tempo per scegliere, altrimenti verrà data in automatico quella già illuminata di default.
In un primo momento sono rimasta a bocca aperta, perché non avevo avuto neanche il tempo di pensare e metabolizzare la scelta da prendere, per poi pensare che magari fosse solo prerogativa di alcuni momenti lampo e non di tutto The Magnificent Trufflepigs. Aimè non è stato così e ciò rende molto poco rilassante il dialogo che abbiamo con Beth.
Anche perché le scelte che facciamo, sempre riguardanti le risposte, danno modo di scoprire qualche dettaglio in più sulla vita della ragazza e quindi bisognerebbe pensarci più di due secondi.
Inoltre non viene indicato alcun sistema di salvataggio, una nota molto dolente; in realtà esiste ed è automatico, visibile tramite una palettina che scava nel terreno in basso a destra dello schermo.
The Magnificent Trufflepigs è in uscita il 3 giugno
Il titolo esce il 3 giugno 2021 e può essere acquistato su Steam e Epic Games Store per PC. Uscirà anche per Nintendo Switch, ma in tempi diversi; infatti sarà presente sullo store della console verso fine estate.
The Magnificent Trufflepigs è stato creato tramite una forte ispirazione a Firewatch, gioco per PlayStation 4 dove il protagonista decide di diventare un guardaboschi e salvaguardare la natura selvaggia parlando di tanto in tanto con il suo supervisore Delilah. Addirittura utilizzando lo stesso metodo usato qui.
Per quanto Firewatch sia un titolo molto apprezzato, The Magnificent Trufflepigs non lo eguaglia. É molto bella la morale che viene data, cioè che dipendiamo da noi stessi e dobbiamo essere felici adesso per poter avere un futuro degno di noi, ma è ben lontano da essere un gioco totalmente riuscito. Molto carina la scelta di utilizzare un metal detector per tutta la durata del titolo, ma sarebbe stato meglio optare anche per altro.
Guardando il trailer, personalmente mi aspettavo qualcosa di molto più grande, molto più misterioso, che andava a toccare molto nel profondo di una persona. Per quanto quest’ultimo punto sia stato abbastanza rispettato, The Magnificent Trufflepigs non rispetta quello che è il trailer mostrato.