In questi ultimi giorni ho finalmente avuto modo di mettere mano a My little Universe, un videogioco sviluppato da Estoty che mi ha catturato fin dal primo sguardo e che ho avuto modo di provare su Nintendo Switch. In passato te ne avevamo già parlato in relazione alla demo, ma oggi dopo averlo testato a dovere ti parliamo della versione completa per riportarti punti di forza e difetti di un titolo unico nel suo genere.
Trama? Troppa fatica
Purtroppo My Little Universe non presenta una trama di alcun tipo, un dettaglio importante e anche abbastanza triste, nonché primo difetto del gioco: nonostante il focus del titolo non sia chiaramente la trama, a mio parere sarebbe stata apprezzata in quanto, anche se semplice, avrebbe contribuito a costruire una certa continuità e invogliare il giocatore a riprendere in mano la console.
A ogni modo, dovrai vestire i panni di un omino stick (sì, davvero) nelle vesti di un avventuroso esploratore, pronto a scovare tutti i segreti di ogni pianeta dell’universo. L’atmosfera del gioco è sicuramente calma e spensierata, e nonostante gli ostacoli e i nemici che potrai incontrare, si tratta comunque a mio parere di un titolo tranquillo adatto alle domeniche di relax.
My Little Universe: combatti, esplora e raccogli risorse senza mai fermarti
L’idea di base di My little Universe è molto semplice: ti ritroverai su un piccolo pianeta sferico e il tuo obiettivo sarà quello di esplorarlo al 100%, costruendo pezzo dopo pezzo tutto il territorio che sarà composto da una serie di esagoni di terra. Per costruire ogni esagono avrai bisogno di risorse, che dovrai accumulare con tanto impegno e fatica.
Sparsi per tutta la mappa di gioco troverai infatti legna, pietra, minerali preziosi e tanto altro ancora. Grazie ai tuoi attrezzi del mestiere, tra cui ascia e piccone, potrai raccoglierli sferrando attacchi agli alberi, alle rocce e ai minerali intorno a te. Le risorse verranno così aggiunte in automatico al tuo inventario. Ogni volta che svuoterai una zona, essa si riempirà nuovamente dopo qualche secondo di attesa, permettendo di fatto un grinding infinito e un loop efficace: raccogli risorse, sconfiggi nemici, potenzia il tuo equipaggiamento e costruisci/esplora i pianeti.
Ogni volta che avrai raccolto sufficienti risorse, potrai utilizzarle per costruire un nuovo esagono di terra, che potrebbe servire solo per proseguire nel percorso, oppure potrebbe donarti nuove miniere e risorse. Per costruire gli esagoni non dovrai fare nulla di particolare: troverai per terra dei quadrati bianchi e mettendoti al loro interno verranno automaticamente prelevate tutte le risorse necessarie per la costruzione dal tuo inventario.
Inoltre troverai sui vari esagoni anche una serie di mercanti e macchinari che ti permetteranno di scambiare alcune delle tue risorse per altre. Infatti non tutto sarà disponibile in natura: per ottenere i lingotti di ferro dovrai scambiare la tua pietra, per ottenere lingotti d’oro dovrai scambiare il legno, e via dicendo. Altre volte troverai invece mercanti utili semplicemente per velocizzare la raccolta delle risorse: se hai troppa roccia inutilizzabile e ti servono più pietre azzurre, allora un mercante potrebbe venirti in aiuto.
Man mano che proseguirai, le risorse che troverai in natura saranno sempre più solide e difficili da tagliare o scavare. Per questo motivo, sempre tramite apposite strutture che potrai trovare esplorando, sarà importante anche potenziare i propri attrezzi. E per potenziarli cosa servirà? Ovviamente una montagna di altre risorse! Insomma, raccogliere risorse sarà il tuo compito principale, ripetitivo proprio come sembra.
Per fortuna non è tutto qui, anche se già avrai capito che si tratta di un gioco dal loop molto stretto. A ogni modo durante le tue esplorazioni, verrai ripetutamente attaccato anche da una serie di nemici che compariranno in tutta la mappa di gioco, più o meno forti in base a quanto avanti ti trovi nell’esplorazione, che dovrai eliminare insieme alla tua fidata spada. Inoltre, in particolari aree, potranno comparire anche dei mini boss più difficili da sconfiggere e che di tanto in tanto torneranno a darti fastidio.
I combattimenti si estendono ulteriormente. Innanzitutto dovrai affrontare anche alcuni dungeon che ti forniranno oro e altri materiali preziosi e dove un boss ti aspetterà in agguato. Non si tratta di dungeon particolari e non saranno presenti enigmi, nel concreto sembrerà di essere semplicemente in un’altra zona di gioco, dove però cresceranno alcune risorse in particolare permettendoti ti fare scorta e dove troverai oro da accumulare.
Oltre a questo, dovrai liberare alcuni personaggi e abitanti dei villaggi, che ti garantiranno servizi utili (come ad esempio una barca per raggiungere una nuova zona del pianeta) sempre sconfiggendo boss, e tanto altro ancora. Insomma, i nemici non mancheranno e in qualche modo te ne ritroverai sempre molti intorno pronti a darti fastidio e non lasciarti minare in pace.
Per quanto riguarda le meccaniche di combattimento in senso stretto, non c’è molto da dire. Potrai semplicemente sferrare attacchi leggeri con la tua spada o tenere premuto un pulsante per caricare un attacco più potente in grado di infliggere danni maggiori. Inoltre la tua spada farà sempre danno ad area a tutti i nemici vicini tra di loro, ma non sono presenti combo di alcun tipo.
Inoltre se non vuoi farti sopraffare dai nemici, dovrai in diverse occasioni sfruttare a dovere tutti gli strumenti a tua disposizione. Potenziare adeguatamente spada e armatura sarà fondamentale, ma potrai anche usufruire di un perk a tempo a scelta tra tre differenti disponibili in quel momento, accessibili in un apposito menu e che cambieranno sempre a rotazione.
Tra questi troverai boost di danni inflitti ai nemici, boost di velocità, boost di vita o difesa, la possibilità di essere resistenti a determinati tipi di danni come quelli inflitti da veleno e tanto altro ancora. Questi perk di My Little Universe però non saranno sempre attivabili ma dovrai ottenerne l’accesso caricandoli con una serie di uccisioni, o almeno così credo perché in realtà My Little Universe non fornisce molti tutorial su queste meccaniche più sottili e dovrai essere tu a cercare di comprenderle.
A ogni modo, un piccolo plus di My Little Universe (o forse aspetto negativo? Dipende dai punti di vista) è che anche se muori non succede assolutamente nulla. Ti limiterai infatti a ricomparire a inizio mondo. Questo aspetto toglie effettivamente un bel po’ di competitività al titolo e l’adrenalina manca sicuramente, ma considerando che morire sarà all’ordine del giorno, forse molto meglio così.
Una volta che ti avvicinerai al completamento del pianeta, sempre tramite una serie di risorse potrai costruire pian piano un portale per viaggiare verso il successivo. Bada bene perché il portale può anche essere completato prima del raggiungimento del 100% del pianeta, quindi se sei uno di quei giocatori che desiderano raggiungere la perfezione dovrai spesso tornare indietro e impazzire per capire cosa hai lasciato indietro durante la tua avventura in My Little Universe.
Infine, man mano che proseguirai pianeta dopo pianeta potrai sbloccare anche una serie di skin differenti da utilizzare al posto del classico omino colorato, garantendo anche un minimo di personalizzazione che non fa male.
Sempre parlando di personalizzazione, mi sembra importante citare la possibilità di scegliere tra due metodi di gioco: manuale e automatico. Con quello manuale dovrai essere tu a cambiare l’attrezzo premendo X ogni volta che sarà necessario, e cliccare il pulsante ogni volta che vorrai sferrare un colpo di qualunque tipo. E per quanto questa sia la modalità base di ogni gioco, in realtà in My Little Universe risulta davvero frustrante.
Per questo motivo io ho apprezzato molto la modalità automatica, dove il tuo omino cambierà equipaggiamento in automatico e colpirà ogni volta che si avvicinerà a una risorsa o a un nemico senza bisogno di cliccare alcun pulsante, rendendo il tutto più dinamico e veloce, e soprattutto meno stancante. Oltre ovviamente ad avere il bonus che permette di usurare di meno il tuo Joycon.
Un’interfaccia ben studiata, a parte la mappa
Un aspetto che ho apprezzato di My Little Universe è sicuramente l’interfaccia di gioco, che risulta intuitiva e facile da utilizzare. In alto in una barra potrai visualizzare le tue risorse e verrà sempre messa in primo piano quella che ti servirà in quel momento o quella a cui ti troverai vicino. Inoltre, se comunque avrai bisogno di avere un quadro completo potrai accedere al tuo inventario aprendo il menu apposito.
L’unico problema è sicuramente la mappa, che per quanto può essere utile per osservare le zone completate e quelle invece più vuote od orientarsi tra i vari biomi, in realtà manca di una legenda e tutti i vari simbolini riportati risultano confusionari e incomprensibili. Immagino che la mappa dovrebbe mostrarti anche la posizione dei vari mercati o macchinari, ma in realtà nonostante svariati tentativi non sono mai riuscito a capire dove trovare ciò che mi serviva e ho finito per vagare per la mappa alla cieca.
Giocare in compagnia è sempre più divertente!
My Little Universe può essere giocato anche in co-op locale fino a 4 persone. Ricorda però che ogni persona avrà bisogno per forza di entrambi i joycon, quindi per giocare in 4 avrete bisogno di ben 8 joycon. A ogni modo, dispositivi permettendo, potrete attaccare la vostra Switch alla dock e darvi da fare insieme. Io stesso ho avuto modo di provare questa modalità cooperativa (in due) e ti assicuro che rende il titolo molto più piacevole.
Infatti uno dei difetti maggiori di My Little Universe (oltre ovviamente alla ripetitività, che quando si è da soli annoia molto di più che in compagnia) è quello di richiedere moltissimo tempo e fatica per minare risorse, per sconfiggere nemici e per potenziarsi per essere in grado di proseguire.
Tuttavia il gioco non si adatta al numero di giocatori: il numero di nemici sarà sempre lo stesso sia giocando da soli che in compagnia, ogni giocatore avrà gli stessi upgrade dell’equipaggiamento senza bisogno di spendere più risorse e anche costruire nuovi esagoni di terra non diventerà più dispendioso. Insomma, giocare in compagnia avrà solo vantaggi: potrai divertirti con i tuoi amici e rendere il tutto molto più facile e veloce.
Un comparto tecnico senza infamia e senza lode
Per quanto riguarda il comparto tecnico, My Little Universe non ha deluso. Si tratta di un gioco leggero che riesce a girare abbastanza bene su Switch, anche se qualche piccolo lag quasi impercettibile c’è stato soprattutto durante la modalità in split-screen. A ogni modo non ho riscontrato grossi problemi tecnici, niente che possa intaccare l’esperienza di gioco generale.
La grafica è molto semplice e stilizzata, con colori accesi e luminosi, ma si tratta di uno stile che sicuramente si adatta al genere di gioco. Un titolo senza pretese con un comparto grafico senza pretese. Anche per quanto riguarda la colonna sonora non ho molti appunti da fare, nulla risalta particolarmente e il tutto passa per lo più in secondo piano rimanendo sullo sfondo. Insomma, un comparto tecnico senza infamia e senza lode che considero nella media.