One Finger Death Punch 2 è uno di quei giochi che non ti aspetti, di quelli che non sai se ti stanno piacendo oppure no, eppure ti ritrovi a giocarlo per ore. Silver Dollar Games ci propone il sequel del primo capitolo uscito nel 2013, rivisitato, potenziato, migliorato e con tanti di quegli elementi aggiunti che nemmeno Fallout 76 con tutte le sue patch e DLC.
Cos’è One Finger Death Punch
Immagina un gioco come Guitar Hero o Just Dance e pensa allo scopo di questi giochi. Ci sono degli input che ti arrivano dal gioco e il tuo obiettivo è quello di premere i tasti corrispondenti col giusto tempismo. La difficoltà e la velocità aumentano e il gioco diventa sempre più impegnativo. One Finger Death Punch 2 offre le stesse meccaniche di gioco, ma mettendoti nei panni di un esperto di kung-fu il quale viene comandato con soli due tasti, anzi, a dire il vero con un solo dito, ma questo non vuol dire che sia facile.
Nella modalità classica esplori un mondo composto da diversi livelli, suddiviso in diverse mappe, ognuna delle quali prevede uno scontro con un boss finale. Prima di arrivare al boss però devi affrontare una serie di livelli con un numero incredibilmente vario di sfide, le quali, seppur giocandoci per diversi giorni, sembrano venir fuori chissà da dove. Ma visto che ancora non te l’ho spiegato concretamente, ecco in breve come giocare a One Finger Death Punch.
Il protagonista è un semplice omino stecco, come quei pupazzetti che disegnano i bambini molto piccoli, con la testa a palla e con delle astine che compongono il corpo e gli arti. I tuoi nemici hanno le stesse sembianze, ma mentre tu sei di colore bianco, loro vanno dal grigio per i nemici più comuni a quelli di diversi colori. Il grado di pericolosità del nemico è indicato dal colore e da alcuni elementi sopra la sua testa, come una piccola coroncina, oppure alcune linee colorate sotto i suoi piedi, che indicano la sequenza da premere per sconfiggerlo. Il tuo personaggio si trova sempre al centro della scena e l’unica azione che devi compiere è premere i tasti destra o sinistra in base a dove arriva la minaccia. Per rendere la cosa visivamente più intuitiva, il lato destro è caratterizzato dal rosso, mentre il sinistro dal blu.
I tuoi avversari si abbattono su di te attaccandoti senza tregua da destra e sinistra. I nemici in grigio vengono sconfitti con un solo pugno, mentre più alto è il grado dei nemici, maggiore sarà il numero di colpi da infliggere. Alcuni avversari mostrano delle linee di colore blu e rosso sotto i loro piedi mentre avanzano verso di te, significa che per batterli dovi eseguire la corretta sequenza di destro e sinistro che viene indicata. Altri nemici invece hanno una coroncina sulla testa e una volta colpiti, la scena fa uno zoom su voi due e parte una sequenza di rosso e blu dall’alto verso il basso, che devi eseguire premendo i giusti tasti col giusto tempismo. Mentre lo fai, il tuo personaggio infligge una serie di colpi devastanti all’avversario e se porti a termine la sequenza senza sbagliare, finirai il nemico con un colpo micidiale.
Durante le varie battaglie puoi usare delle armi che vengono create, oppure lasciate dai nemici sconfitti. Alcune possono essere lanciate, altre vengono usate per fare a pezzi gli avversari.
La semplicità sta nelle semplici cos… Beh insomma: la grafica
Se mi chiedi il perché One Finger Death Punch 2 abbia questo potere magnetico, non ti rispondo di certo per la sua grafica, eppure… Anche in quella c’è qualcosa che ti attira. I personaggi sono dei pupazzini stecco, perfino il cavallo (sì, in alcune parti monti a cavallo) è in stile stecco, ma tutto ciò che c’è dietro e intorno è stupefacente. Rispetto al primo capitolo, la grafica è stata nettamente migliorata… Non che migliorare un omino stecco richieda chissà quale salto di qualità, ma già i soli movimenti dei personaggi sono stati resi molto fluidi. Inoltre sono stai aggiunti effetti di luce per colpi e tecniche speciali, il tutto accompagnato da apparizioni di demoni e avatar che sottolineano la tecnica segreta o lo stile utilizzato.
Esplosioni, raggi di luce, onde energetiche, incroci di spade: ogni colpo genera un flash, una scia di luce, delle scintille o qualche effetto particolare e ovviamente, tanto sangue. Rispetto al primo capitolo, il sanguinamento è stato reso più reale, non si tratta più di bollicine rosse che vengono fuori dai nemici, ma macchie, schizzi, fiotti, strisciate sul pavimento e addirittura smembramenti.
Non c’è lotta senza la giusta musica
Ogni battaglia è accompagnata da una musica ritmata che si differenzia tra i vari livelli, ovviamente in pieno stile orientale. Ogni colpo a mani nude riproduce il classico suono del pugno da film o cartoni animati, ma non è mai uguale, l’effetto sonoro ha delle variazioni di tonalità. I colpi di spada hanno un rumore di lama e le diverse armi riproducono il loro suono caratteristico quando colpiscono e infine i raggi e le onde hanno degli effetti degni di Dragon Ball.
Tante modalità per tanto divertimento
Uno dei punti forti di One Finger Death Punch 2 è la varietà di modalità con cui poter giocare, molte di più rispetto al capitolo precedente:
- Modalità classica: combatti nelle varie tappe di una vasta mappa, con tanti livelli e tanti nemici da sconfiggere. Ogni livello prevede un numero finito di nemici da battere, terminati i quali, passi al livello successivo;
- Modalità torre infinita: questa è una delle diverse modalità online. Ogni piano della torre prevede un certo numero di nemici, oppure una sfida particolare da affrontare. Devi cercare di raggiungere il piano più alto che puoi. Questa modalità ha una durata giornaliera, il giocatore che ogni giorno si trova al piano più alto, riceve dei premi, come abilità da utilizzare nel gioco, nuovi stili di combattimento, cappelli e parrucche, ecc.;
- Modalità sopravvivenza: anche questa è online. Su di te si abbattono un numero infinito di nemici e gradualmente la sfida diventa sempre più ardua. Gli scenari e le modalità di lotta cambiano da un momento all’altro. La modalità è giornaliera e vince il giocatore che ha totalizzato il punteggio più alto;
- Modalità gauntlet: una novità. Prevede di superare determinate sfide.