Nei giorni scorsi, ho condiviso con voi un articolo relativo al libro “La calma in tasca”.
Dopo il primo capitolo, l’intento del testo diviene più chiaro e pratico, offrendo alcuni spunti interessanti.
La meditazione
Coerentemente con la ricerca psicologica relativa alla gestione dello stress, della paura e -non da ultimo- della rabbia, il testo menziona il valore della Meditazione.
Il valore di questa tecnica sembra risiedere nella sua capacità di riportare l’individuo nel tempo presente, contrastando la tendenza a vivere nel passato o nel futuro.
In generale, chi vive nel passato può essere più soggetto a pensieri depressivi. Al contrario, un focus pressochè esclusivo sul futuro può associarsi a sentimenti di ansia.
Il testo rimane su un piano generale, ma ho già in serbo un testo sulla Mindfulness, di cui sentiamo parlare sempre più spesso. Funziona? E’ una moda? Lo scopriremo insieme.
Attenzione
Stettamente collegato al primo punto, è il tema dell’attenzione. L’Autore di “[amazon_textlink asin=’8854167355′ text=’La calma in tasca’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d9e51691-f7b5-11e7-b5ad-7554c6b56f05′]” descrive l’attenzione come la capacità di selezionare su cosa focalizzarci, ignorando le risposte mediate dalla paura che la nostra amigdala invia al resto del nostro sistema nervoso.
Nel testo, l’attenzione non è tratta in modo approfondito e mi ha deluso un po’. D’altro canto, ciò rappresenta uno stimolo alla mia ricerca bibliografica e credo di aver individuato un po’ di materiale da condividere!
Psicologia pratica
Questo terzo pilastro apre, definitivamente, la strada a tutto ciò che ha a che vedere con il coaching, specialmente quello di matrice americana.
In caso di ansie e paure, pensare e non agire può essere controproducente, una scelta che rischia di non portare ad alcun effettivo avanzamento.
A tal proposito, poiché il libro non è ricchissimo di esercizi pratici, “Risveglia il gigante che è in te” di Tony Robbins è qui…pronto per essere letto!
Che ne penso del libro?
“La calma in tasca” è un testo che non mi ha soddisfatto, ma ha stimolato il mio desiderio di scoprire di approfondire ciò che, a mio avviso, è stato trattato velocemente.
Lo consiglio a…
…chi si accosta per la prima volta a un libro di crescita personale. In questo caso, passare da nozioni di anatomia e fisiologia alla psicologia applicata può essere l’inizio di un bel viaggio all’interno del genere.
Lo sconsiglio a…
…chi ha già sentito parlare di Brian Tracy e Tony Robbins, due autori che esplorerò nel corso di quest rubrica. A mio parere, i Maestri hanno la precedenza!