Recentemente ho avuto modo di provare Pirates on Target sulla mia fidata Nintendo Switch. Si tratta di un gioco tanto “banale” quanto intrigante, un puzzle game perfetto per gli amanti del genere che vogliono qualcosa di carino e semplice con il quale rilassarsi dalla comodità del proprio divano. Ma nel concreto il titolo mi avrà conquistato? Sarà riuscito a tenermi incollato allo schermo? Oggi sono qui per parlartene, riportandoti pregi e difetti.
Pirates on Target: distruggi i pirati!
Pirates on Target non presenta alcun tipo di trama. Non verrai accolto da dialoghi o filmati introduttivi, e non dovrai seguire nessuna storia. Anzi, per essere precisi, non ci sarà nemmeno un tutorial. Fin dall’inizio verrai scaraventato nella schermata principale, dove potrai selezionare il primo livello disponibile e provare a superarlo.
Il tutto risulta molto semplice: il tuo obiettivo sarà quello di abbattere con i colpi di cannone le navi pirata che vedrai sullo schermo. Nient’altro. Nulla di più semplice. Ed effettivamente un tutorial non è necessario, dopo qualche secondo riuscirai a padroneggiare le due meccaniche necessarie.
Un gameplay semplice ma non facile!
Pirates on Target offre ben 60 livelli indipendenti da affrontare. L’obiettivo, come anticipato, è quello di abbattere le navi pirata sullo schermo, deviando a dovere i colpi sparati dal cannone.
La schermata di gioco sarà composta come segue in ogni livello: ci sarà un cannone che spara colpi a ripetizione, una o più navi pirata da abbattere, una serie di blocchi marroni da spostare o ruotare, e dei posti prefissati nei quali poter mettere tali blocchi. I colpi di cannone seguiranno una traiettoria lineare e rimbalzeranno su ciò che incontreranno lungo la loro strada.
Cosa fare in questi scontri quindi? Calcolare la traiettoria dei colpi e spostare i blocchi sullo schermo, posizionandoli nel luogo giusto per riuscire a far rimbalzare a dovere i colpi fino alla nave da abbattere. Dovrai quindi semplicemente spostare il cursore e premere un pulsante per selezionare e rilasciare i blocchi, oppure ruotarli.
Insomma, come avrai capito tu stesso ci troviamo di fronte a un titolo semplice, con un gameplay basilare e abbastanza scontato, ma soprattutto ripetitivo. I 60 livelli si presenteranno pressoché identici, anche se talvolta cambierà la forma del blocco o ne saranno presenti alcuni fissi che non potranno essere mossi e complicheranno il tutto. Diciamo che non mi sono mai ritrovato ad affrontare lunghe sessioni di gaming incollato allo schermo, tutt’altro: dopo una decina di livelli mi sono sempre ritrovato a spegnere, un po’ annoiato.
Insomma, Pirates on Target non è di certo un gioco per chi cerca qualcosa di complesso, intrigante, ricco di sfaccettature o di azione. Ci troviamo di fronte a un puzzle game molto semplice adatto più che altro per passare il tempo e rilassarsi. Sotto questo punto di vista mi sento fortunato ad averlo potuto provare su Nintendo Switch, la console perfetta per godere della comodità e del relax che insieme al gioco può offrire.
Il miglior punto a favore di Pirates on Target è sicuramente la difficoltà. Un gameplay semplice da un punto di vista tecnico, non significa necessariamente “facile” da portare a termine. Man mano che proseguirai con i livelli infatti, saranno sempre più in grado di darti del filo da torcere. Ho molto apprezzato il livello di sfida che il titolo offre, dove schermata dopo schermata le traiettorie da calcolare saranno sempre più difficili, i blocchi da spostare sempre di più e il numero di rimbalzi necessari sempre più elevato. Dovrai andare a tentativi e sperare di trovare la soluzione ideale il prima possibile.
Un comparto tecnico adeguato
Il comparto tecnico di Pirates on Target fa sicuramente il suo dovere. Il titolo gira su Nintendo Switch senza alcun tipo di problema: nessun lag, nessun calo di frame, e non sono incappato nemmeno in alcun bug particolare. Chiaramente ci sarebbe da preoccuparsi del contrario, considerando che ci troviamo di fronte a un titolo davvero leggero e molto poco oneroso in termini di risorse.
Anche la grafica non è male, colorata e cartoonesca, adatta al gioco e piacevole alla vista. Certo, nulla di così emozionante, ma per un puzzle game di questo genere è stato svolto un lavoro a mio parere anche sopra la media.
Ciò che però mi ha un po’ deluso è la colonna sonora. La canzone presente è molto piacevole e perfettamente in linea con lo stile pirata a cui siamo abituati: sembra di essere in un bel film dei Pirati dei Caraibi! Il problema è però che è sempre la stessa, che si ripete in continuazione ricominciando da capo ogni volta che si cambia livello. A lungo andare, anche solo dopo i primi 15 minuti di gioco, risulta parecchio stancante e un po’ di varietà avrebbe fatto molto la differenza. Un vero peccato.