Sviluppato da Emberstorm Entertainment e rilasciato in accesso anticipato, REKA sta attirando attenzione come titolo accogliente e immersivo che si ispira alle tradizioni slave, in particolare alla figura di Baba Jaga, famosa strega della mitologia slava. Ambientato in una foresta autunnale, il gioco permette ai giocatori di esplorare, raccogliere materiali, completare missioni, e di costruire e personalizzare la capanna a zampe di gallina di Baba Jaga. I giocatori hanno l’opportunità di apprendere e praticare magia, cucinare e interagire con creature e abitanti della foresta, creando un’esperienza di gioco che punta a combinare relax e immersione in un’atmosfera magica e suggestiva.
Sebbene l’estetica di REKA e l’idea di base siano molto apprezzate, abbiamo notato limiti e problemi tecnici. Ad esempio, durante le nostre partite sono avvenuti occasionali blocchi e crash anche su hardware di fascia alta, suggerendo che il titolo sia ancora immaturo per un pubblico vasto e possa trarre beneficio da ulteriori rifiniture e contenuti aggiuntivi. Il sistema di costruzione in particolare è stato ritenuto impegnativo, poiché manca di strutture preimpostate che faciliterebbero la creazione di edifici, un dettaglio che potrebbe risultare frustrante per chi è meno esperto nel genere del base building.
REKA, il gameplay
Il gameplay di REKA è un mix tra simulazione e costruzione, con elementi di crafting, esplorazione e interazione sociale in un contesto magico. Il gioco si apre con il nostro personaggio, una giovane strega apprendista, che esplora una foresta dai colori autunnali, raccogliendo risorse ed elementi necessari per restaurare e personalizzare la capanna di Baba Jaga, la famosa strega della mitologia slava. Questa capanna, iconica per le sue “zampe di gallina”, è una componente centrale del gameplay: può essere ampliata, decorata e arricchita, e funge da base dove svolgere molte delle attività di crafting e magia.
Crafting, raccolta delle risorse e personalizzazione della capanna
Un aspetto fondamentale in REKA è la raccolta di ingredienti e materiali sparsi per la foresta. Questi elementi vengono utilizzati sia per costruire e decorare la capanna che per preparare pozioni o cibi, necessari per avanzare nel gioco e per completare quest assegnate dagli abitanti e dalle creature magiche. Con l’ausilio della magia, possiamo semplificare la raccolta, richiamando oggetti a distanza o raccogliendone più contemporaneamente, una meccanica che rende l’interazione con l’ambiente fluida e intuitiva.
La personalizzazione della capanna di Baba Jaga è un elemento distintivo e coinvolgente. Il sistema di costruzione permette di scegliere come organizzare stanze e decorazioni, anche se la mancanza di strutture preimpostate può renderlo impegnativo per i meno esperti di questo genere. Gli oggetti decorativi e i mobili si sbloccano man mano che interagiamo con il mondo e i suoi abitanti. Questo sistema premia l’esplorazione e la socializzazione, incentivando a conoscere meglio l’ambiente e i personaggi, che possono offrire nuovi elementi da costruzione.
Missioni e interazione sociale
REKA include anche missioni date dai personaggi secondari, come abitanti della foresta e creature mitologiche, che spesso richiedono di raccogliere o preparare oggetti specifici. La narrazione è arricchita dal contesto culturale slavo, con personaggi ispirati a miti e leggende popolari. Le missioni portano il giocatore ad apprendere nuovi incantesimi o abilità, rendendo l’apprendistato magico un processo integrato e progressivo, che si riflette sia nel crafting che nella costruzione della propria base.
La facilità nei controlli e l’animazione dei movimenti rendono l’esplorazione molto piacevole. Anche il sistema di raccolta è progettato per essere accessibile e intuitivo, con un’attenzione particolare per i dettagli visivi che rendono l’interazione con l’ambiente quasi “magica”. Il gioco cerca di mantenere un ritmo rilassato, senza imporre troppi limiti temporali o obiettivi pressanti, il che lo rende ideale per chi cerca un’esperienza immersiva e tranquilla.