Grazie al publisher Modus Games e agli italianissimi sviluppatori Darril Arts e Stormind Games è in dirittura d’arrivo il titolo Remothered: Broken Porcelain, il seguito del gioco horror di successo Remothered: Tormented Fathers. L’uscita dell’opera è prevista per il 20 ottobre di quest’anno su Steam, Xbox One, PlayStation 4 e Nintendo Switch.
Quello che puoi vedere qui sopra è il nuovo trailer di gioco recentemente pubblicato. Nel video puoi vedere in maniera più dettagliata la cupa ambientazione che caratterizzerà Remothered: Broken Porcelain, ovvero le inquietanti stanze dell’Ashmann Inn, un misterioso hotel situato in una remota zona di montagna, e potrai osservare più da vicino le persone e le creature che popolano l’edificio.
La protagonista è Jennifer, una ragazza disadattata, che dovrà vedersela con spaventosi personaggi e manifestazioni. Girano delle voci su un terribile essere chiamato Porcelain che si aggira per l’hotel in cerca di ospiti da tormentare. Remothered: Broken Porcelain sarà adatto sia per chi si avvicina per la prima volta alla serie, sia per i veterani che sono curiosi di approfondire le vicende viste nel precedente episodio Remothered: Tormented Fathers. Il cast sarà infatti composto da protagonisti vecchi e nuovi, ma sempre e comunque ispirati ai classici dell’ horror
Il videogame sarà caratterizzato da cinematiche in tempo reale che sfrutteranno il motore di gioco per donare una maggiore immersività all’utente. L’angosciante colonna sonora è stata realizzata dal compositore Luca Balboni, anch’esso italiano. Bisognerà muoversi furtivamente tra risorse e pericoli dell’Ashmann Inn cercando di sfuggire silenziosamente ai nemici che minacciano l’incolumità della protagonista.
Ti dirò la verità, mi fa molto piacere vedere che anche l’Italia ha qualcosa da dire in quanto a videogiochi. Al momento della pubblicazione, ti consiglio l’acquisto di questo titolo innanzitutto per la sua appartenenza ad una serie che ha già dimostrato di saper dire il fatto suo, poi un po’ anche per spirito patriottico. A volte è bene mettere da parte i tripla A e finanziare un po’ di sano made in Italy!