I fan in attesa di Metroid Prime 4 hanno sicuramente iniziato male il weekend dopo l’improvvisa comunicazione di venerdì 26 gennaio in cui Nintendo ha annunciato il reset totale del nuovo sequel della saga.
Come dichiarato dal Senior Managing Executive Officer Shinya Takahashi, Nintendo ha sempre puntato alla massima qualità per i propri titoli, testando giornalmente che lo sviluppo procedesse nel miglior modo possibile e che ogni videogame fosse all’altezza delle aspettative. Troppo evidenti in questo caso, a detta dell’intero management e degli stessi sviluppatori, le carenze qualitative per poter portare avanti il progetto in maniera efficiente.
L’intero video-aggiornamento con la dichiarazione di Shinya Takahashi:
Dato il livello altissimo di hype che si è progressivamente andato a creare attorno a Metroid Prime 4, la notizia del reset avrebbe potuto scatenare un “putiferio” in rete.
In realtà le reazioni dei fan sono state per la maggior parte tranquille, e anzi, moltissime persone hanno accettato la cosa in tranquillità. Alcuni addirittura si sono spinti oltre e hanno fatto i complimenti sui social di Nintendo. In un’epoca dove il false advertising (Fallout 76 ricorda qualcosa?) è sempre dietro l’angolo, sembra che i gamer abbiano iniziato ad apprezzare maggiormente la sincerità e la trasparenza.
Ed ora cosa dobbiamo aspettarci?
Sicuramente la reintroduzione di Retro Studios nel progetto è una garanzia della qualità finale del prodotto ma Nintendo non ha ancora rilasciato alcun tipo di informazione sulle tempistiche del rilascio; l’unica certezza, per ora, è che Metroid Prime 4 è in ottime mani. L’unica cosa rimasta da fare adesso è aspettare, magari tirando fuori dal cassetto impolverato i primi tre capitoli, e metterci nell’ottica che a volte è necessario non rispettare rigide tempistiche che possono portare all’uscita di titoli qualitativamente non all’altezza.
Citando lo stesso Shinya Takahashi: “un gioco che esce in ritardo alla fine sarà buono, mentre un pessimo gioco sarà pessimo per sempre“.