Lo straordinario successo del primo Resident Evil ha dato origine ad un gioco straordinario: Resident evil 2, riuscendo a bissare il successo del primo capitolo, ad eliminare difetti ed enfatizzarne i pregi conservando il filone logico, introducendo delle novità, quali nuovi personaggi – collegati tra di loro – nuove ambientazioni e nuovi nemici. Era il 1998 quando varie riviste di videogames annunciarono quello che sarebbe diventato da lì a poco uno dei più spaventosi e venduti capitoli dell’intera saga.
I due protagonisti del gioco sono Leon S. Kennedy, un poliziotto recluta al suo primo giorno di lavoro presso la polizia locale e Claire Redfield, una studentessa in cerca di suo fratello Chris Redfield sperduto ormai nella villa in Raccoon City.
Il titolo si colloca perfettamente come situazione temporale due mesi dopo le vicende di Resident Evil 1
L’ambientazione infatti è particolare quanto normale possa essere una stazione di polizia. Probabilmente la Software House voleva incutere un fattore di “normalità” all’interno del suo nuovo lavoro. Ricordo un’open di tutto rispetto, che spremeva completamente l’hardware della ormai compianta Playstation One.
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La Capcom sempre attenta alle intro e alle musiche, Resident Evil 2 non fa eccezione.
La musica di Resident Evil 2 è stata composta da Masami Ueda, Shusaku Uchiyama e Syun Nishigaki, il loro obiettivo era quello di accentuare “Paura e disperazione”. I più attenti, si saranno sicuramente accorti che a seconda delle diverse situazioni in cui ci si trovava potevamo imbatterci in diversi stili di musica. Gli eventi chiave della trama sono supportati con composizioni orchestrali e cinematografiche. Il successo di Resident Evil 2 portò la Capcom anche a creare due interi Album con le più belle musiche di Resident Evil 1-2.
Abbiamo menzionato prima il grande successo di Resident Evil 2, i fatti dimostrano quanto questo videogioco sia stato acclamato dalla critica specializzata, che dal pubblico (quello più difficile da soddisfare).
Il titolo della Capcom riuscì a totalizzare una media di voti pari ad 89 su Metacritic e 93 su GameRankings. Gli sviluppatori puntarono molto sul titolo e la campagna pubblicitaria che gli costò la bellezza di 5 milioni di dollari. Da lì a poco Resident Evil 2 divenne il videogioco più venduto nel Nord America.
In quello stesso anno (parliamo del 1998) fecero anche la comparsa in classifica due titoli di tutto rispetto… beh, Resident Evil 2 riuscì addirittura a superare colossi come Final Fantasy VII e il leggendario Super Mario 64.
Dati alla mano, ad oggi possiamo dire che Resident Evil 2 ha venduto quasi 5 milioni di copie solo su PlayStation divenendo uno dei giochi più venduti per la console Sony. Un’altra ristampa poi l’anno successivo fece vendere circa altre 810 mila copie. Non male, eh?
La particolarità di questo titolo è senz’altro da attribuire alla bravura dei registi, che riuscirono ad intrecciare personaggi primari e secondari creando una sinergia unica, Resident Evil 2 univa storia di terrore con personaggi “di vita quotidiana” . Un’altra particolarità era anche quella della longevità, a seconda di quale storia si decideva di incominciare ci ritrovavamo in situazioni differenti.
A seconda del personaggio che decidevamo di usare, la storia – e gli avvenimenti – cambiavano. Questo spingeva il giocatore a giocare Resident Evil 2 almeno 4 volte per capire bene intrecci ed incontri. Una vera e propria genialata creata da Hideki Kamiya e Mikami.
Lo sviluppo del titolo fu abbastanza travagliato, varie modifiche furono apportate prima della release ufficiale. Voci di corridoio dicono addirittura che il gioco sia stato cancellato ad un buon 75%. Questa versione venne denominata “Resident Evil 1.5“. da Shinji Mikami, differiva notevolmente da quella che sarebbe stata la versione finale nello scenario e nella presentazione.
Tuttavia, l’ambientazione alla base della sua trama, era già quella di Resident Evil 2, caratterizzata proprio da una epidemia di zombie a Raccoon City, due mesi dopo gli eventi del primo gioco. In questa versione della storia, tuttavia, la Umbrella Corporation era già stata chiusa a causa dei loro esperimenti illegali.
Il team di sviluppo ha cercato di mantenere il livello di paura del gioco originale, e quindi introdusse nella narrazione due nuovi personaggi che non avevano mai avuto coinvolgimenti in situazioni terrificanti: Leon Scott Kennedy, in gran parte identico al suo personaggio nella versione finale, ed Elza Walker, una studentessa motociclista in vacanza a Raccoon City, la sua città natale.
A differenza della versione finale però, i percorsi, nella trama, di Leon ed Elza non si sarebbero intrecciati ed ogni personaggio giocante avrebbe avuto due partner di supporto. Leon avrebbe ricevuto aiuto dal compagno poliziotto Marvin Branagh e una ricercatrice di nome Ada, mentre Elza sarebbe stata aiutata da Sherry Birkin e da un uomo di nome John.
La Capcom decise allora di arruolare Kamiya che cambiò completamente la struttura e diete un nuovo smalto a un grande titolo cancellando alcuni personaggi e modificando la trama. Questo cambiamento fece slittare il gioco di qualche mese, ovvero l’8 maggio 1998. Fu rilasciata prima del rilascio anche una Demo del primo livello di Resident Evil 2 per Playstation.
Il successo indiscusso del titolo fece ripubblicare diverse ristampe e su diverse piattaforme per raggiungere più persone possibili. Nel 1999 cominciarono con “DualShock Edition” per PlayStation che aggiunse la vibrazione nel controller e una nuova modalità “Extreme Battle“. Ma è solo un anno dopo che Sony perse l’esclusiva e Resident Evil raggiunse un vasto numero di videogiocatori grazie a Nintendo 64, Microsoft Windows e DreamCast.
L’ultima ripubblicazione fisica su console è del 2003 per Nintendo GameCube, nessun cambiamento rilevante, nota d’eccezione per gli sfondi statici del gioco, di qualità più bassa rispetto alla versione Dreamcast
Resident Evil 2 fu pubblicato nel PlayStation Network come “Classico PS one“, prima in America del Nord, dal 19 novembre 2009, successivamente anche in Europa a partire dal 29 febbraio 2012.
Mentre si vocifera una nuova versione con grafica attuale e un reboot grafico per l’attuale generazione…