Anche stavolta i pirati hanno avuto la meglio: la protezione anti tamper che avrebbe dovuto proteggere Resident Evil 2, Denuvo, non è stata in grado di reggere per più di una settimana, nonostante a difesa del titolo sia stata impiegata l’ultima versione.
Come già annunciato in nostro precedente articolo, Capcom aveva scelto Denuvo per proteggere il remake del suo Resident Evil 2, non tanto con la speranza di proteggerlo per sempre, anche perché, come ammesso dagli stessi sviluppatori del sistema di protezione, ogni software è “crackabile”, ma con l’intento di ritardare il più possibile un epilogo che finora aveva richiesto mesi per giochi precedenti, protetti dal sistema anti tamper.
Sull’uso di Denuvo per Resident Evil 2 giravano già da tempo diverse polemiche, sempre per il fatto che il sistema comporta costanti controlli sull’hardware, sovraccaricando di lavoro la CPU durante il gameplay e quindi appesantendo il gioco per sistemi più datati, ma comunque in linea con i requisiti richiesti.
Purtroppo, nonostante la versione 5.5 del software anti tamper, una crack per Resident Evil 2 funzionante è stata rilasciata solo dopo una settimana dall’uscita del gioco, vanificando il lavoro e l’investimento delle società per proteggere il gioco e facendosi beffa di tutti quei giocatori che hanno acquistato il gioco originale e a prezzo pieno.
Resident Evil 2 è ormai stato crackato, ma fortunatamente, come succede spesso, quando la protezione Denuvo viene superata, viene rimossa anche dalle versioni originali per fare in modo che il gioco non venga più appesantito dal software. La stessa decisione è stata già adottata per Resident Evil 7 ed è quindi probabile che tale procedura venga rispettata in futuro anche per Resident Evil 2.
L’unica speranza per i possessori della versione originale di Resident Evil 2, è che venga patchata in breve tempo per rimuovere Denuvo, visto che per il capitolo precedente, Resident Evil 7, c’è voluto molto tempo perché la protezione venisse rimossa dopo la violazione.