Negli ultimi anni la fanbase di Resident Evil è aumentata a dismisura, grazie soprattutto ai vari remake dei primi capitoli della saga, che fungevano da ottimi punti di partenza per i nuovi giocatori. Ma probabilmente non tutti sanno che il primo film tratto da questa saga doveva essere diretto da niente meno che George Romero: il padre dello zombie moderno, e di conseguenza dell’intera saga di Resident Evil.
Resident Evil di George Romero: un’occasione sprecata
Non tutti si ricordano che già nel 1998 Romero aveva lavorato allo spot pubblicitario per il secondo capitolo della saga, e da lì a poco avrebbe anche dovuto dirigere un film tratto dai videogiochi. La sceneggiatura era anche stata scritta in collaborazione con Brandon Salisbury, ma il progetto non convinse Capcom perché si allontanava troppo dal materiale originale.
Da lì il progeto venne affidato a Paul W.S. Anderson, che nel 2002 comincia una saga che, nonostante presentasse un buon primo capitolo (anche perché pobabilmente era stata mantenuta parte della sceneggiatura originale), ha lasciato molto a desiderare con i seguiti, che comunque si allontanano molto dai giochi. Tutto questo verrà raccontato in un documentario in uscita prossimamente, in cui vedremo, per l’ennesima volta, come i grandi studi hanno tolto dalle mani di un genio qualcosa che sarebbe diventato arte, rendendolo un semplice prodotto di consumo, da masticare e rigurgitare.