Il mondo videoludico è sempre stato un ambiente molto amato da qualunque genere di persona: dai bambini che già in tenera età muovono i primi passi su Super Mario, o effettuano le prime curve sui simulatori di guida, a adulti e anziani, che seppur con timidezza a volte, provano ad affacciarsi a questa nuova prospettiva di intrattenimento, lasciando per un momento i loro doveri da padri di famiglia o semplicemente per staccare dalla monotonia quotidiana.
I videogiochi hanno da sempre saputo riunire intere comunità formate da ogni tipo di personalità e carattere; si tratta di una grande famiglia che giorno dopo giorno continua ad allargarsi, ad espandersi, condividendo con tutti un’enorme grande passione.
Videogiochi: un hobby che ci ha fatti crescere e divertire tutti insieme
Dal 1972 con Pong, prima periferica mai sviluppata e pubblicata, fino ai giorni d’oggi con le nostre attuali console, migliaia e migliaia di ragazzi e adulti si sono riuniti davanti a un cabinato armati di monetine da 200 lire sfidandosi a suon di bolle davanti a Bubble Bobble, o davanti a un semplice joypad, proiettandosi in un rettangolo verde al cui interno figurano 22 giocatori più 3 arbitri, dandosi battaglia a suon di passaggi, cross, punizioni, e gol acrobatici o da centrocampo.
In poche parole, con colori sempre sgargianti, avventure al limite della fantasia, e personaggi sempre nuovi con storie di background che difficilmente avremmo mai potuto immaginare, i videogiochi hanno sempre regalato momenti di gioia, svago, e perché no anche nervosismo.
Oggi in ambito videoludico viene offerta una gran varietà per ciò che concerne console e titoli disponibili, per non parlare delle varie applicazioni sugli smartphone.
Con un roaster di console domestiche disponibili di assoluto spessore, quali Xbox Series X, PlayStation 5 e Nintendo Switch OLED, le 3 grandi case videoludiche di maggior importanza si danno battaglia giorno dopo giorno pur di rendere felici i propri giocatori e i propri abbonati, mettendo a disposizione servizi sempre innovativi, come Xbox Game Pass, o offerte davvero allettanti a cui difficilmente si potrà resistere, come nel caso degli sconti riservati agli abbonati PlayStation Plus periodicamente.
Sviluppando nuove console si sviluppano anche nuovi gusti
Col passare del tempo e con lo sviluppo di nuove tecnologie, sempre più sale giochi hanno dovuto chiudere bottega, poiché la concorrenza con le console domestiche era diventata fin troppo spietata, e nessuno più oramai era disposto a spendere qualche spicciolo per giocare ad un titolo in un cabinato.
La “guerra” si può dire sia iniziata ufficialmente nel 1983 con il Nintendo Entertainment System, ovvero il NES. Con giochi iconici e ormai leggendari, come il primo Super Mario, Metroid, The Legend of Zelda, Duck Hunt, Ice Climber, Donkey Kong, Circus Charlie e molti altri ancora, Nintendo era riuscita nell’impresa di portare nelle case di tutti i ragazzi una console in grado di offrire ore e ore di divertimento senza dover neanche uscire di casa.
La casa di Kyoto è sempre stata un passo avanti ai tempi, riuscendo sempre a catturare l’attenzione del pubblico con sorprese che sapevano rinnovare l’interesse dei ragazzi in una maniera che si può considerare anche perpetua, se buttiamo un occhio anche ai giorni d’oggi.
Con l’enorme successo che ha riscosso Nintendo col NES, la grande N diede alla luce altre due console ormai iconiche, a distanza di qualche anno l’una dall’altra: il Super Nintendo Entertainment System, ovvero lo SNES, e il Nintendo 64, denominato così grazie alla potenza dei 64 bit che poteva sfruttare.
Naturalmente le altre case di sviluppo non sono di certo rimaste a girarsi i pollici. Prima su tutte SEGA, che voleva dimostrare a tutto il mondo di essere in grado di superare le console targate Nintendo con una console dalla potenza di calcolo così veloce che per l’epoca era considerata pura utopia. Fu così che nacque Sonic the Hedgehog, l’amato porcospino blu che tutti conosciamo. Il gioco fu pubblicato per la prima volta nel 1991, per la console Sega Mega Drive, pubblicizzata come la console più veloce di sempre.
Man mano che i tempi avanzano, questa lotta tra case di produzione divenne sempre più agguerrita e spietata, con console sempre più performanti e giochi sempre più accattivanti che seppero catturare l’anima del giocatore, grazie anche all’ingresso in campo dell’iconica PlayStation 1, che con i suoi giochi considerati ormai dei classici, seppe letteralmente mettere quasi un punto alle esperienze in sala giochi. I cabinati ormai divennero quasi solo un ricordo dei tempi che furono.
Le sale giochi furono comunque ampiamente frequentate, ma non più come qualche anno prima: le console stavano donando ai videogiocatori un processo evolutivo inarrestabile, con console così potenti e giochi che avevano una trama, una storia ben lontana dalla semplice partita di un’oretta, con un scopo ben preciso da portare a termine che andava ben oltre il semplice superamento di un record. Fra le menti di alcuni ragazzi un pensiero si faceva largo: perché andare alla sala giochi quando a casa posso giocare comodamente sul divano, scoprendo una storia totalmente nuova?
Un’evoluzione sempre continua porta le console ad essere tascabili: nasce così l’amatissimo Game Boy
La battaglia delle console domestiche si porta negli anni ad un altro livello, arrivando addirittura a rendere le console portatili. Nel passato ci sono già stati tentativi del genere, miseramente falliti grazie ad una qualità che non era proprio eccelsa se si considera il rapporto tra materiali utilizzati, prezzo finale, e servizio offerto.
Nintendo fece delle console portatili uno dei suoi punti forti con una console amatissima ancora ai giorni d’oggi: il Game Boy. Lanciato sul mercato per la prima volta nel 1989, il Game Boy seppe offrire ore e ore di divertimento a tutti i giocatori, i quali potevano godere di una console di assoluto spessore da portarsi sempre dietro, con giochi di altrettanta egregia fattura, del calibro di Super Mario Land, Metroid II, Pokémon Giallo, Tetris, e chi più ne ha più ne metta.
L’enorme successo del Game Boy è rimasto invariato negli anni, portando Nintendo a sviluppare ulteriori edizioni della console, sempre più aggiornate e migliorate, partendo dal Game Boy Advance, portando colori vivaci e naturali all’interno degli schermi delle proprie console portatili, passando per il Game Boy Advance SP, il quale godeva di uno schermo retroilluminato, andando infine a parlare del Game Boy Micro, l’ultima console della serie mai prodotta, davvero in forma ridotta. Basti pensare alle misure per rendersi conto delle dimensioni: 101 x 50 x 17,2 mm distribuiti in 80 grammi di peso effettivo. Una bella console, ma i videogiocatori la giudicarono decisamente troppo piccola.
Il successo della console portatile targata Nintendo ha saputo regalare titoli davvero amati e rigiocati tantissimo ancora oggi, come dimostrato dai dati delle vendite del Nintendo eShop, oppure semplicemente confrontando i venduti su eBay. Le cartucce sono molto ricercate, venendo proposte dai privati ad un prezzo davvero elevato (parlando di giochi boxati e completi) se si va a parlare di certi titoli, come ad esempio Metroid Fusion oppure Pokémon Smeraldo, passando per Super Mario Bros. 3.
La console è rimasta nel cuore di molti appassionati, con alcuni che preferiscono di gran lunga una partita al Game Boy piuttosto che giocare ai titoli tripla A che possiamo trovare sulle console odierne.
Game Boy mania: i giochi per la console portatile Nintendo non smettono d’essere annunciati ancora oggi, grazie anche a Kickstarter
La popolare console domestica di Nintendo gode di moltissimi videogiocatori appassionati che si dilettano in modifiche personali e artigianali, aggiornamenti, e installazioni di schermi ancora più di qualità, aggiungendo alla console specifiche nuove, come ad esempio il cambio del livello di luminosità della console o speaker audio decisamente più potenti.
Ai giorni d’oggi il Game Boy è oggetto di grande desiderio per ciò che concerne il mercato di console tra privati. Ne vengono venduti di ogni tipo, con shell totalmente nuovi e ridisegnati, personalizzati, o semplici copie delle limited edition passate. Vengono perfino vendute rom hack su cartuccia, oppure… giochi totalmente nuovi.
L’amore per questa console è rimasto ancora immutato tutt’oggi come nel lontano 1989, dando motivazione, forza e speranza a vari team di sviluppo nel vedere il proprio titolo pubblicato addirittura su cartuccia.
Non sono pochi gli sviluppatori che hanno provato a realizzare il proprio sogno, dedicandosi anima e corpo, impegnando ore e ore di lavoro nel tentativo di pubblicare i propri titoli online oppure in edizione fisica. Seppur in maniera non ufficiale, si parla comunque di un gioco totalmente nuovo uscito sulla ormai vecchia console portatile Nintendo.
Un ruolo fondamentale viene giocato da Kickstarter, piattaforma di crowdfunding che ha saputo regalare gioie immense a team di sviluppatori speranzosi e ansiosi di pubblicare i loro giochi, ma che di certo non si aspettavano un riscontro così positivo dai giocatori stessi.
Possiamo citare tra i tanti, Goodboy Galaxy, titolo annunciato per Steam, Nintendo Switch e Game Boy Advance, con data di uscita ancora non definita. Il titolo in questione ha saputo richiamare l’attenzione dei più non solo per lo stile ispirato al genere Metroidvania, i personaggi strambi e colorati e la meccanica di gioco così nostalgica, ma soprattutto per la campagna di crowdfunding andata decisamente oltre le aspettative: con un obbiettivo iniziale di 20.000$, ad oggi gli sviluppatori hanno potuto raccogliere ben più di 130.000$, coronando così il loro sogno di vedere il proprio gioco pubblicato in edizione fisica per la tanto amata console portatile in questione.
Altro esempio da prendere necessariamente in considerazione è Infinity, RPG targato Incube8 Games. Il titolo in questione suscita nei giocatori curiosità e tanta voglia di giocarlo, considerato che doveva essere pubblicato a cavallo tra il 1998 e il 2001, progetto che fu poi abbandonato perché non ci furono più le condizioni ideali per portarlo avanti dato ormai l’arrivo imminente del Game Boy Advance sul mercato.
Grazie ad una raccolta fondi avviata su Kickstarter, il team dell’epoca, divenuto dal 2016 Incube8 Games, ha saputo far rinascere il vecchio progetto portando alla luce Infinity, in uscita su Steam, Nintendo Switch e Game Boy Color nel 2022.
Dei successi su tutta la linea insomma, che la raccontano lunga sul desiderio dei videogiocatori: giocare a titoli sviluppati col cuore e con passione, e non a titoli pompati da grafica e ingolositi da micro transazioni, con trailer che annunciano innovazioni sempre più di rilievo, rivelandosi invece null’altro che marketing finalizzato a se stesso, deludendo il più delle volte le aspettative.
Oggi giorno le case di sviluppo non fanno altro che investire milioni di dollari per poter costruire su un team che possa regalare perle videoludiche, dinamiche, con grafica al limite del realismo, colonne sonore da film oscar e effetti sonori degni dei migliori premi.
Più si va avanti, e spesso più ci si dimentica che al videogiocatore non importa per forza tutto questo. A noi piace vivere le emozioni di una volta, quel batticuore prima di saltare un burrone in Crash Bandicoot, quell’adrenalina data dall’affrontare l’ultima curva in maniera perfetta solo per ottenere un bronzo per una patente su Gran Turismo, oppure quell’odiosa situazione di stress nell’affrontare un livello sott’acqua in Super Mario.
Forse oggi le case videoludiche arrancano nel creare qualcosa di nuovo proprio perché si è perso lo spirito iniziale. Prima di essere opere d’arte, i videogiochi sono prima di tutto storie di fantasia, prove di resistenza e sfide personali che vanno vissuti per come sono, e non come un terreno da saccheggiare, riproponendo anni dopo anni dei titoli tutti somiglianti tra loro con caratteristiche simili, se non identiche, puntando sulla quantità a ridosso della qualità.
Ai videogiocatori paradossalmente manca giocare, provare quei brividi e quelle sensazioni che forse oggi si sono perse un po’. Non servono milioni di dollari per inventare una bella storia, pensata e voluta col cuore: bastano un foglio e una penna, il resto vien da se.