Bentornato su Retrogames. Nell’episodio precedente abbiamo aiutato la nostra simpatica rana ad affrontare le peripezie di una strada e di un fiume per arrivare alla tana. Ho riscoperto un gioco veramente divertente e tutt’ora godibile nonostante parliamo di primi anni 80.
Ti avevo anche lasciato un piccolo indizio per la puntata di oggi. Ti ho detto che saremmo andati in Russia e di suo, è già un aiutone perché ogni cosa di questo gioco, dalla musica alle immagini, ti riporta alla lontana Russia, luogo dove è nato il più celebre di tutti, Tetris.
Tetris
Anno: 1984
Produttore: Vari
Partiamo subitissimo con una grande curiosità attorno a questo gioco. Il titolo non è mai stato brevettato e conseguentemente è stato rifatto e reso disponibile per ogni tipo di dispositivo tant’e’ che nella pagina wikipedia del gioco, c’è mezza colonna dedicata alle piattaforme su cui è stato pubblicato.
Questo non è certamente dovuto solo al fatto che, non essendo brevettato, allora era una risorsa gratuita ma è stato tutto frutto del successo planetario che Tetris ha avuto.
Aleksej Leonidovic Pazitnov è il nome del creatore che ha avuto l’idea di Tetris mentre lavorava per l’Accademia delle Scienze dell’URSS a Mosca. Ed è proprio la scienza il fondamento principale sul quale nasce tutto questo.
L’inventore infatti si è lasciato ispirare dai tetramini, una figura piana composta da 4 quadrati identici connessi tra di loro su almeno un lato.
I tetramini vengono studiati generalmente liberi, quindi nella loro composizione senza pensarne alla stessa figura ruotata o riflessa ma, vista l’influenza del Tetris, di fatto vengono divisi in 7 figure, le figure che poi altro non sono che i pezzi del gioco
Pensa, il Tetris, che deve parte del suo nome proprio ai tetramini, ha influenzato anche il modo di studiare queste figure geometriche. Questo rende parzialmente l’idea della diffusione e dell’influenza di questo gioco nel mondo.
La vera popolarità al titolo e’ stata data a fine anni 80, essendo venduto in bundle con il primo Game Boy, ed è stato considerato uno dei 10 giochi più importanti della storia.
Tra i vari porting c’è persino la versione per console, arrivata nel 2014 a dimostrazione che è un gioco intramontabile e sempre attuale.
Come si gioca? Sicuramente in vita tua avrai almeno una volta giocato a Tetris e quindi sai bene che lo scopo è quello di combinare insieme i pezzi in modo da completare una riga e distruggerla. Si perde quando i pezzi arrivano in cima allo schermo e non c’e’ più spazio per scendere.
Ci sono 3 varianti al gioco, la prima partendo da schermo vuoto, con velocità dei pezzi crescente, la seconda con schermo “sporco” da altri pezzi e velocità di caduta costante ma difficoltà della combinazione aumentata e infine la modalità multiplayer, ma questo dipende molto dalla versione giocata.
Tetris, nascendo dalla scienza è stato a sua volta studiato e addirittura vi è un trattato su di esso uscito su Computer Science, il quale sostiene che il gioco si conclude sempre con una sconfitta del giocatore (a meno che non sia messo un numero di livelli massimi) anche se questo sia sempre abbastanza veloce a posizionare i pezzi e la velocità costante. Secondo questa tesi infatti non c’e’ la possibilità di giocare all’infinito in quanto c’e’ sempre una combinazione di pezzi che renderà inevitabile la sconfitta.
Buono a sapersi, le mie sconfitte saranno solo frutto dell’ineluttabilità e non della mie scarse doti di giocatore!
Andiamo ora a vedere qualche curiosità sul gioco.
- Ogni versione che si rispetti è caratterizzata da un sottofondo musicale tipico russo.
- Aleksej si ispirò a Pentominoes, un gioco da tavola in legno con dei pezzi simili ai tetramini ma composti da un poligono in più.
- La prima versione del gioco, era solo testuale e i blocchi erano composti da parentesi quadre aperte e chiuse [][][][].
- Il nome è la combinazione dei tetramini, i pezzi del gioco, con la parola tennis. Da questa fusione uscì Tetris.
- Se giocato per troppo tempo consecutivo, porta a delle pseudo allucinazioni.
Ma ora passiamo al momento più interessante della rubrica. Giochiamo nuovamente a Tetris dopo non so quanto tempo dall’ultima volta!
Partiamo subito dal punteggio, 24853 punti, 6 livelli e 52 linee fatte. Come prima e unica partita che ho fatto devo dire che sono soddisfatto. Rispetto agli altri giochi provati, mi sono subito ritrovato facilmente con questo. E’ come andare in bici, una volta che lo sai fare non lo scordi mai.
Allo stesso modo non appena il primo pezzo tocca il suolo, magicamente sei già in gioco, sai già cosa e come farlo, come incastrare i pezzi e come preparare la costruzione per distruggere più righe possibili.
E cosi’ ti fai il tuo bel castello in attesa che arrivi il benedetto pezzo rosso. Andando avanti con i livelli, la difficoltà aumenta e a quel punto ci vuole anche molta abilità con i controlli.
E’ un gioco immediato, che risulta comunque divertente e piacevole da rigiocare, ma senza avermi catturato tanto quanto lo aveva fatto Frogger. Più che altro, una volta perso, pensare di ripartire dai primi livelli è meno stimolante rispetto ad altri giochi di abilità di questo tipo. Ciò non toglie che rimane un titolo tutt’ora attraente e soprattutto molto stimolante.
In definitiva Tetris è entrato nelle case di tutti e non solo, è diventato addirittura un modo di dire comune, relativamente a situazioni particolarmente ingarbugliate. In qualsiasi momento della tua vita vedrai incastri complicati la prima cosa che ti verrà in mente sarà proprio lui, Tetris.
Ci vediamo alla prossima puntata, dove giocheremo con un personaggio italiano, di origine giapponese, avido di monete!