Ride 5 è un titolo sviluppato e pubblicato dallo studio italiano Milestone s.r.l famoso per la sua esperienza nello sviluppo di videogiochi simulativo di corse soprattutto motociclistiche, infatti, nel loro portfolio di giochi figurano anche le serie MotoGP, MXGP, Monster Energy Supercross e SBK.
Ride 5 è uscito il 24 agosto 2023 ed è il primo gioco della serie ad essere disponibile esclusivamente su current gen, infatti, è disponibile esclusivamente su PC (Steam ed Epic Games Store), Xbox Series X|S e PlayStation 5. Abbiamo provato il titolo su Xbox Series S.
In sella
Devo essere sincera, non giocavo un titolo motociclistico simulativo dai tempi di Tourist Troophy e devo ammettere che è stato difficile rimettersi in pista con una moto, abituata a portare su due ruote auto virtuali tra i cordoli dei circuiti intorno al mondo mettersi in sella richiede un approccio diverso e quindi è stato come ricominciare da zero.
In questo Ride 5 ci viene incontro aiutando anche il centauro novello con tutta una serie di impostazioni che ci permettono di ridurre la difficoltà che si riscontra nell’affrontare un tracciato con una motocicletta sportiva. Anche se, ad eccezione di un circuito di prova iniziale in cui ci vengono spiegati i tasti principali per controllare il veicolo e la visuale non ci viene spiegato niente su come si deve guidare adeguatamente una motocicletta.
Questo ci fa avere nostalgia per certi versi delle odiose, ma utili, patenti su GranTurismo e sul già citato Tourist Troophy per PlayStation 2, che aiutavano i giocatori meno esperti a comprendere come gestire il mezzo in diverse condizioni.
Ad ogni modo, dopo qualche errore siamo riusciti a prendere padronanza della nostra moto ed abbiamo iniziato a gareggiare seriamente!
Pronti, partenza, via!
Ride 5 ci accoglie con un emozionante video introduttivo, totalmente doppiato in italiano, che ci mette nei panni di un pilota che giunge al paddock e si prepara per entrare in pista, dopodiché, ci viene permesso di scegliere nazionalità e sesso del personaggio (senza accennare minimamente alla scelta del nome, che si può modificare in seguito nella home) e si inizia subito a correre sul circuito di fantasia Blue Wave in sella ad una BMW M 1000RR. Alla fine della gara in base al nostro tempo ci verrà regalata una moto 250cc anni ’80.
A bordo della nostra nuova Yamaha TZR 250 iniziamo la carriera divisa in quattro atti scegliendo uno dei tre campionati a disposizione nel tour, Europa, Americhe o Asia. E ci troviamo a dover disputare diversi eventi caratterizzati da più gare e riservati ad una determinata categoria di moto e con in palio una nuova moto se si raggiunge un determinato punteggio nella classifica dell’evento.
Oltre alla classifica dei singoli eventi, dovremo scalare anche una classifica globale in cui saranno presenti altri piloti controllati dall’IA e tra questi alcuni ci vengono presentati come dei veri e propri rivali con una vera e propria storia e personalità, oltre che uno stile di guida proprio. Eccetto la presenza di una cutscenes ad inizio gara che ci mostra la presenza del rivale nella gara che disputeremo sembrerebbe che questa meccanica non venga sfruttata in altri modi, infatti, anche gli altri piloti che affronteremo nel tracciato hanno uno stile di guida proprio e un atteggiamento più o meno aggressivo.
Gara veloce o Endurance?
In Ride 5 possiamo cimentarci in diverse modalità di gara dalla semplice gara singola che è la tradizionale gara composta da pochi giri di circuito e in cui non è necessario fermarsi ai box o tenere d’occhio carburante e consumo delle gomme, fino alle lunghe gare di resistenza che metteranno a dura prova sia le nostre doti di guida conservativa e sia la nostra capacità di pianificazione delle soste.
Per quanto riguarda la modalità Endurance, questa tipologia di gara ha una durata tra i 20 minuti e le 24 ore e come nelle gare di endurance reale è possibile partire dalla griglia di partenza a piedi e saltare in sella alla nostra moto, un’opzione quest’ultima puramente di scena, in quanto non abbiamo il controllo del personaggio a piedi ma cambia la tipologia di partenza che da partenza da fermo sulla griglia diventa partenza lanciata. È stata inoltre inclusa la possibilità di riavvolgere il tempo anche nella modalità endurance evitandoci di rovinare un’intera lunga gara per un errore.
Le gare si possono correre in un’unica sessione oppure si può salvare la partita e continuare la gara in un altro momento, per l’esattezza verrà salvato lo stato della gara nel momento in cui entriamo ai box. A proposito di box abbiamo notato che l’entrata in corsia dei box ad opera del pilota automatico è alquanto grottesca, infatti, nella gara che abbiamo svolto il pilota automatico ha fatto sbattere contro il muretto tre volte il nostro ciclista facendolo cadere due volte, costringendoci quindi a rifare tutta la corsia dei box. Un modo alquanto fastidioso di perdere posizioni in gara. Alla fine, al terzo tentativo, il pilota automatico ha strisciato la moto contro il muretto senza che il pilota cadesse, per la gioia di tutti.
Questi problemi si riscontrano anche con l’IA degli altri piloti che spesso sembrano ignorarci travolgendoci in pista oppure tamponandoci o spingendoci. Anche l’IA degli avversarsi come quella del nostro pilota ha difficoltà ad entrare nei box, in particolare, nella gara in cui noi siamo caduti due volte, abbiamo visto per diversi giri consecutivi un avversario che cercava invano di entrare nei box.
Mentre giocavamo ci siamo imbattuti in alcune discussioni sulle varie comunità che lamentavano un bug relativo alla modalità endurance, in particolare, se ci si fermava ai box la gara non aveva più fine. Nel nostro caso però non abbiamo riscontrato questo tipo di errore.
Altre modalità disponibili sono l’attacco al tempo e le gare testa a testa. La prima modalità non è altro che un giro lanciato in cui si deve battere il tempo su un singolo giro. Una vera lotta in solitaria contro il tempo. Mentre le gare testa a testa sono delle sfide contro i rivali in cui si svolge una gara singola in cui ci sarà in palio la moto dell’avversario.
Sfogo all’immaginazione
Ride 5 offre diverse funzionalità di personalizzazione, infatti è possibile personalizzare la moto, il pilota e anche le gare. Pilota e moto possono essere personalizzati esteticamente con un editor di livree con un’interfaccia molto intuitiva a cui ormai i migliori titoli di motorsport ci hanno abituato.
L’editor offre diverse forme geometriche, pattern, lettere, numeri e adesivi di brand per poter personalizzare nei minimi dettagli il casco, la tuta e la carena della nostra moto. È possibile anche modificare l’abbigliamento del pilota scegliendo la marca e tipologia di casco, della tuta e degli stivali da una buona scelta di prodotti appartenenti a produttori reali di abbigliamento ed attrezzature per motociclisti.
La personalizzazione della moto non si limita all’estetica ma si estende anche alla meccanica, infatti, possiamo installare degli aggiornamenti per la nostra moto per aumentare le performance anche se in maniera abbastanza semplice e lineare, infatti alcune componenti come la catena o le sospensioni hanno solo una controparte racing che in alcuni casi oltre ad avere un effetto estetico sembra non portare nessun giovamento alle prestazioni della nostra moto. In particolare, mi riferisco alla possibilità di rimuovere le frecce, il portatarga e gli specchietti, da queste modifiche mi sarei aspettato un calo del peso della moto che invece non si riscontra sulla scheda tecnica.
Infine, le possibilità di personalizzazione si estendono alle gare grazie al race creator che ci permetterà di creare eventi singoli o campionati personalizzati, per quanto riguarda questi ultimi è possibile scegliere il numero di eventi ma si possono svolgere o solo gare singole o solo gare endurance, non è possibile inserire né testa a testa né attacco al tempo, lo stesso vale per l’evento singolo che si limita ad essere solo gara singola o endurance. Ad ogni modo la personalizzazione ci da la possibilità di scegliere la griglia di partenza con i singoli piloti prelevati dalla classifica, le moto, il meteo e l’orario della o delle gare e naturalmente i tracciati su cui gareggiare.
Hard to master… hard to learn
Ride 5 introduce come abbiamo già detto una serie di aiuti che dovrebbero aiutare anche i piloti più inesperti, ma il condizionale in questo caso è d’obbligo perché sebbene siano presenti gli aiuti iniziare a correre su Ride 5 per chi non ha basi sulle corse è molto difficile, e per chi è abituato ai giochi di automobilismo resta comunque molto complicato riuscire a fare una gara senza errori.
È vero che l’approccio in gara tra un’automobile e una moto è differente, però Ride 5 non fa niente per accompagnare il novizio alle basi del controllo di una moto. Come abbiamo già detto non ci sono tutorial o prove per far apprendere i fondamenti della guida di una motocicletta in pista come staccata, gestione dell’acceleratore e freno in curva e traiettorie.
Detto questo, pensavamo che gli aiuti aiutassero il giocatore meno esperto, in parte lo fanno in parte no. I settaggi per le assistenze sono molteplici e possono essere disattivati a poco alla volta man mano che il giocatore comincia ad avere padronanza del mezzo, infatti, è possibile scegliere la modulazione degli input in modo che il freno, l’acceleratore e la sterzata siano fluide e filtrare in modo da garantire un miglior comportamento della moto. Si possono settare 3 livelli di assistenza su acceleratore, freno e manubrio. Sebbene queste impostazioni siano di aiuto per il giocatore non si può dire lo stesso per la Traiettoria ideale che invece di aiutare il giocatore sembra complottare alle sue spalle per farlo uscire di pista.
Solitamente la traiettoria ideale indica i punti in cui si dovrebbe frenare e accelerare in funzione della velocità e delle caratteristiche della moto che si guida, ma la traiettoria ideale di Ride 5 ci farà spesso e volentieri sbagliare completamente i punti di frenata perché a volte segnala la staccata troppo in ritardo, altre volte ci dice di rallentare in pieno rettilineo, in poche parole meglio non usarla.
Buona l’idea di poter modificare i livelli delle assistenze elettroniche come TCS, ABS e mappa motore direttamente nella gara permettendoci di usare assistenze differenti in punti diversi del tracciato.
Ultimo giro
Con 236 moto e più di 40 tracciati reali Ride 5 coccola l’appassionato di motociclismo offrendo un’esperienza visiva e simulativa di alto livello. Dal punto di vista visivo offre una buona resa grafica con dei riflessi spettacolari influenzati dall’ora del giorno e dalle condizioni meteorologiche. Il meteo, infatti, è uno dei punti di forza del titolo che introduce il meteo dinamico e nuvole volumetriche 3D che aumentano il realismo visivo.
Molto ben curato il comparto sonoro che riproduce in maniera fedele i suoni reali delle moto guidate e viene adattato alla posizione del punto di vista, infatti, usando la visuale dal casco potremo avvertire il cambio del suono della nostra moto che appare ovattato. Lo stesso avviene quando sopraggiunge una moto in nostra direzione con il suono che varia in base alla sua e alla nostra posizione nello spazio.
Un particolare importante portato su Ride 5 è la simulazione della fisica della moto in completa funzione del meteo, infatti, le condizioni di aderenza della moto non varieranno solo in base alle condizioni dell’asfalto (bagnato o asciutto) ma anche in base alla sua temperatura e alla mescola di gomma usata. Inoltre, concorrono alla simulazione del comportamento della moto anche le sospensioni, il tiro della catena e il peso che sono state rese più realistiche. Il peso in particolare è la prima cosa che si avverte quando ci si mette alla guida dei diversi modelli di moto.
Peccato per non aver implementato meglio il force feedback sul controller Xbox, infatti, abbiamo provato sia il controller originale che il Gamesir G7 SE cablato, e in entrambi i casi abbiamo potuto constatare l’assenza di sensazioni, in quanto il controller vibra quando la moto sale su un cordolo o va fuori strada ma avremmo preferito un maggior feedback in frenata tramite i motori della vibrazione posti dietro i grilletti, come avviene sulla serie Forza quando si effettua una staccata.
Detto questo Ride 5 resta un titolo di riferimento per gli appassionati di motociclismo e una scoperta per tutti i neofiti che armati di pazienza vogliano approcciarsi alle sfide su due ruote che non mancano visti i più di 200 eventi a disposizione.