Riot Games tramite un intervista, ha annunciato di voler analizzare le chat vocali tramite registrazione. La celebre società, conosciuta soprattutto per l’immenso successo di League of Legends, uscito nel lontano 2009 e ancora seguito in maniera quasi maniacale dalla community, ha deciso di porre rimedio alla tossicità dei player.
Una situazione non nuova e in voga da tantissimo tempo, che nella maggior parte dei casi, si sviluppa in videogiochi online dall’alta componente competitiva. Chiunque abbia sperimentato il genere, almeno una volta è passato davanti a questo spiacevole inconveniente.
Riot Games: alcuni player potrebbero lamentare una violazione della privacy
Il sistema di rilevamento non è ancora in uso e comincerà in Nord America, per poi successivamente passare in altre regioni e lingue, ciò nonostante potrebbe crearsi una tenue polemica tra i membri della community. I soggetti delle analisi saranno League of Legends,Valorant e Teamfight Tactics.
La società ha chiarito la situazione, ammettendo di voler analizzare soltanto i contenuti segnalati. Non tutte le chat del resto saranno analizzate, come si poteva immaginare, per arginare la violazione di privacy e mantenere una situazione di poca invasività.
Come verrà gestita in ogni dettaglio ancora non è chiaro, rimane però un audace scelta quella di Riot Games, che si ripromette di creare un ambiente sano e privo di qualsiasi tipo di odio. Del resto è indubbio, come diversi videogiocatori a livello mondiale, tralascino alcuni contenuti multiplayer, per queste motivazioni.