Il mondo delle criptovalute è legato al mondo del gaming dato che spesso queste società fanno da sponsor alle software house durante gli eSport. Questi accordi hanno senza dubbio generato immensi profitti alle diverse software house, tuttavia alcune di esse non sono soddisfatte da come si è evoluta la situazione . Riot Games, compagnia creatrice di League of Legends e VALORANT ha recentemente avviato un processo legale per porre fine a una delle peggiori sponsorizzazioni della sua storia.
Riot Games: una collaborazione orribile
Riot Games ha recentemente presentato una mozione al tribunale degli Stati Uniti, in esso cerca di porre fine al contratto pubblicitario che ha stabilito FTX, una società di criptovalute che recentemente è fallita influenzando negativamente la vita di diverse persone. Secondo Riot Games la situazione attuale di FTX ha causato danni alla sua immagine pubblica della società, inoltre ritiene che non vi sia alcun modo in cui la compagnia possa risarcire il danno che ha causato. La software house sta perciò chiedendo la risoluzione del contratto pubblicitario che li vincola.
Nel caso in cui non lo sapessi, Riot Games e FTX hanno firmato un accordo nel 2021 che mette la società di criptovalute come sponsor principale della League of Legends Championship Series. Con questo accordo, Riot Games avrebbe pubblicizzato dell’azienda durante i suoi eventi competitivi in cambio di una serie di pagamenti che sarebbero stati effettuati nell’arco di 7 anni.
In base all’accordo, Riot Games avrebbe dovuto ricevere 12,5 milioni di dollari da FTX entro la fine del 2023, tuttavia la compagnia ha pagato solo 6,2 milioni di dollari. Insomma un duro colpo per l’immagine e le casse della software house.
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