Namco Bandai ha svelato il prossimo capitolo del suo franchise JRPG più longevo, Tales of Arise, all’E3 di quest’anno ed è subito saltato all’occhio di tutti noi con quanto il gioco stia cercando di riguadagnare terreno rispetto alle animazioni e alla grafica occidentali. Fin dall’inizio era chiaro che questo capitolo avrebbe segnato un passo in avanti nella serie Tales visto che, al contrario dei suoi, predecessori la trama di Tales of Arise non sarà legata a quella di nessun altro capitolo della saga, ma si comporterà più come una reinvenzione del franchise. Tales of Arise sarà quindi una sorta di reboot che cercherà di evolvere e cambiare molte delle meccaniche iconiche del brand.
Tomizawa ha anche confermato che il combat system si baserà ancora su incontri perlopiù casuali, già conosciuti in Tales of Zestiria e Tales of Berseria. Per quanto riguarda le cutscene con il motore grafico di gioco (non quelle in stile anime per intenderci), i fan si dovranno aspettare grandi cambiamenti e miglioramenti, specialmente dal momento che i volti dei personaggi ora metteranno in mostra più animazioni facciali ed emozioni durante i dialoghi rispetto ai titoli precedenti.
L’arrivo di Tales of Arise è previsto nel 2020 per PlayStation 4, Xbox One e PC. Ti lascio anche il trailer ufficiale qui sotto nel caso te lo fossi perso: