Rockstar Games è autrice di alcune delle narrazioni migliori del mondo videoludico, in queste il team riesce sempre a conciliare la performance attoriale di alto livello con la denuncia sociale, vedasi i ben noti Grand Theft Auto capaci di coinvolgere il giocatore in trame avvincenti, ma dal sapore satirico.
Se vogliamo poi prendere come esempio il più recente Red Dead Redemption 2, Rockstar Games ha dimostrato ampiamente di saper portare su schermo anche storie tormentate e coinvolgenti creando personaggi incredibilmente “umani”.
Questo è uno dei motivi per cui il grande pubblico adora Rockstar Games e le sue produzioni, che spesso vengono etichettate anzitempo come capolavori, un po’ come sta accadendo ora riguardo il prossimo capitolo della serie di Grand Theft Auto.
“Il single player è morto”, lo slogan che Rockstar Games non condivide
Abbiamo spesso e volentieri sentito come per molte aziende, ma anche per molti appassionati, il singleplayer sia ormai destinato a tramontare.
Se pensiamo a quanto sia più remunerativo e di lunga durata un buon prodotto multiplayer potremmo anche trovarci in accordo, ma perché precludere una modalità rispetto ad un’altra, quando possono coesistere?
Strauss Zelnick, CEO di Take Two (proprietaria di Rockstar Games e 2K Games), ha ribadito come Rockstar sia in grado di produrre sia avventure singleplayer di ottima fattura, che modalità mutiplayer divertenti e di lunga durata; in effetti è straordinario come Grand Theft Auto Online stia ancora vantando uno dei maggiori flussi d’utenza, dopo quasi sette anni dal rilascio.
Il CEO di Take Two, riguardo Rockstar Games, ha infatti dichiarato:
“I ragazzi di Rockstar Games hanno voluto creare delle esperienze single player con una forte narrativa. Rockstar è infatti ben conosciuta per le sue incredibili storie ed esperienze offline, sviluppando poi successivamente un’enorme esperienza multiplayer piena di opportunità”
Riguardo il suo pensiero sulla componente singleplayer delle varie produzioni inoltre rassicura tutti dicendo:
“C’è stata, credo, una discussione qualche anno fa, non da parte nostra ma in altre aziende concorrenti, che il single player fosse morto, che fosse tutto multiplayer adesso. Noi e nessuno dei nostri partner siamo di quell’idea. Siamo in grado di rilasciare esperienze che spaziano da quelle più casual per mobile, a quelle invece più complesse e robuste sia in singolo che in multigiocatore”
In buona sostanza puoi stare tranquillo, Grand Theft Auto 6 non mancherà di saperci coinvolgere con una trama degna di nota, se ci basiamo sulla fiducia che il team ha guadagnato in tutti questi anni. Una componente multiplayer sarà certamente presente, ma non andrà a minare in alcun modo la narrazione offline.
Di questo posso solo che essere entusiasta, in quanto sono un amante delle grandi storie e prediligo le avventure singleplayer alle modalità multiplayer.
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