Root Film è un videogioco raccontato in forma di visual novel, sviluppato da Kadokawa Games e pubblicato da Kadokawa Games (in Giappone), PQube Games (in Europa e Nord America). La storia thriller è stata scritta dal direttore Hifumi Kono, i disegni invece sono stati curati dal designer Taro Minaboshi.
Il gioco è considerato un seguito di Root Letter, anch’esso basato su un mistero ma non connesso alla trama presente in Root Film. Al momento Root Film è disponibile per Nintendo Switch e PlayStation 4.
Root Film: La storia di un giovane regista giapponese e di una misteriosa pellicola
Come già preannunciato, Root Film è una visual novel che propone un’interessante trama piena di mistero. Nei panni del giovane regista, Rintaro Yagumo, e della sua simpatica assistente Aine Magari, ti ritroverai immerso in una storia che fonde ambienti tipici della cultura giapponese con elementi thriller, il tutto è offerto con un’alta caratterizzazione dei personaggi coinvolti nella vicenda.
Nel corso della trama il giovane Yagumo, affetto da una patologia chiamata Sinestesia, raccoglierà importanti indizi che gli consentiranno di svelare gli intrighi ed i misteri con cui avrà a che fare. L’obiettivo finale del regista è quello di scoprire quali eventi hanno fatto sospendere le riprese del film, di cui farà il remake, 10 anni prima di questo incarico.
Root Film è suddiviso in 5 capitoli dedicati a Yagumo e 2 dedicati a sua sorella Riho, che ci porteranno a vivere la storia da un secondo punto vista con meno tensione e momenti pieni di humor.
L’esplorazione e la Max Mode
La storia di Root Film è ambientata nella regione di Shimane in Giappone. Il gameplay del gioco è composto maggiormente dalla visione dei dialoghi, con vignette in stile fumetto, e da scelte che ci porteranno a raccogliere indizi sul mistero del film interrotto 10 anni prima.
Il giocatore avrà a disposizione una mappa che gli consente di decidere dove spostarsi, dov’è possibile incontrare personaggi con cui intraprendere dialoghi opzionali, che raccontano aspetti curiosi della cultura giapponese e della regione. In sintesi dovrai selezionare le varie location (contrassegnate da dei pallini) e provare tutte le opzioni assegnate ai personaggi/oggetti presenti nella scena rappresentata schiacciando sui vari riquadri.
A volte sarà utile interagire una seconda volta con gli elementi per ottenere informazioni aggiuntive e vitali per poter proseguire nella trama di Root Film. In alcune circostanze sarai anche chiamato a rispondere a determinati quiz per testare la tua memoria e la concentrazione, le cosiddette prove di Nego-Six, in caso di risposte corrette sarai premiato con dei trofei.
L’elemento sul quale dovrai focalizzarti maggiormente è la Sinestesia: Yagumo avrà dei particolari momenti di trance in cui il gioco ci mostrerà una frase importante al centro dello schermo, queste frasi chiave saranno tutte quante raccolte e diverranno importanti durante la Max Mode.
La Max Mode è la modalità di combattimento di Root Film, si tratta di uno scambio verbale in cui il regista dovrà utilizzare correttamente le frasi memorizzate durante la Sinestesia. Se le risposte saranno correttamente utilizzate infliggeremo un danno al nostro avversario, altrimenti sarà Yagumo a subirlo. Si tratta di uno dei momenti più esaltanti del gioco, in cui molto probabilmente ti sentirai come il Detective Conan della situazione.
Per avere successo in questa battaglia a colpi di deduzione, dovrai stare molto attento alle vicende che vivrai precedentemente, Yagumo avrà tra le varie opzioni anche delle frasi che non saranno utili o che dovranno essere usate con un certo ordine (che non cambia mai). Ogni avversario una volta sconfitto rivelerà una verità sui vari misteri della trama e sul film interrotto 10 anni prima.
Root Film: l’eccellente utilizzo della musica
Oltre l’aspetto grafico ottimo della visual novel di Kadokawa Games, ciò che colpisce particolarmente è il comparto musicale del titolo. Root Film caratterizza l’immersione della sua storia grazie a musiche di sottofondo di ottima fattura che sono contestualizzate a ciò che stiamo vedendo. Ad esempio riusciamo a comprendere quando stiamo visualizzando un momento di tensione, a cui dovremmo porre la giusta attenzione, rispetto ad altri pieni di humor e in cui possiamo rilassarci.
I suoni utilizzati non sono moltissimi ma sono fondamentali in determinate scene della storia. Unica pecca di Root Film è la mancanza di un doppiaggio inglese e di una traduzione in più lingue, elementi fondamentale per una visual novel che potrebbero non far comprendere determinati passaggi della trama.
Root Film: in breve
Root Film è un titolo che potrebbe annoiare i non appassionati del genere, ma che coinvolge se si mantiene la giusta concentrazione e non si perdono i passaggi fondamentali della storia, elemento su cui si basa l’intero gioco. Si tratta di un videogioco con un alto grado di immersione che potrà intrattenerti per diverse ore. La trama è tutt’altro che banale e non mancheranno differenti colpi di scena, elemento essenziale per un gioco che si basa sul risolvere un mistero.