Rough Justice: ’84 sembra essere il classico gestionale, sorprendendo in maniera positiva il giocatore; creato da Gamma Minus UG (haftungsbeschränkt) per Steam, questo titolo non è ancora uscito ufficialmente. Si tratta di un accesso anticipato, un’alpha DEMO che non ha niente da invidiare rispetto a giochi d’alto calibro. Un gioco fluido e con una strategia così ben fatta è difficile da trovare, specialmente se consideriamo il fatto che si tratti di una DEMO. Ovviamente non è privo di qualche difetto qua e là, ma niente di irreparabile.
Giornalmente vengono rilasciati dei piccoli aggiornamenti e questo fa molto onore allo sviluppatore, dove lui stesso ammette di aver creato solo il nucleo del gioco. Da queste parole mi aspetto, almeno personalmente, tantissimo e non vedo l’ora di scoprire qualcosa in più. Al momento non sappiamo quale sarà la data per un’eventuale futura uscita, ma probabilmente sarà nel 2023.
La trama di Rough Justice: ’84 trova i giusti tempi per scoprirsi sempre di più nel corso dell’avventura e la seconda parte arriverà con il gioco concluso.
Rough Justice: ’84 ha tutte le carte in tavola per arrivare in alto
Come ogni titolo, anche Rough Justice: ’84 possiede una trama e sembra essere stata proprio ispirata dai film noir anni ’80. Troviamo un’ambientazione molto vintage, fluo in determinate situazioni, e sembra quasi di vedere un grande gioco aesthetic. Quante volte ti è capitato di navigare su internet e imbatterti in immagini da Grand Theft Auto Vice City? In Rough Justice: ’84 è lo stesso, più o meno; una volta vista la mappa, sicuramente rimarrai a bocca aperta. Ma andiamo con ordine raccontandoti la trama principale di questo gioco strategico, seppur molto gestionale.
Siamo Jim Baylor, un uomo che veniva considerato il “Cavaliere Bianco” di Seneca City. Entrato nell’esercito da giovane, passava le sue giornate nel rispetto della divisa e cercando di aiutare più persone possibili. Purtroppo, però, rimane immischiato in una bruttissima situazione che lo vede incriminato e, subito dopo, dietro le sbarre. Passano gli anni e riesce a uscire di prigione, trovando subito appoggio nel suo vecchio amico Hank che gli offre immediatamente un lavoro. Per ripulirsi il nome (ormai praticamente ripristinato, all’incirca) potrebbe lavorare per il controllo della sicurezza della città.
L’obiettivo di Jim è quello di risolvere varie missioni e di mantenere la pace all’interno di Seneca City. Ciò vuol dire affrontare diversi criminali, ma anche solo fare attività investigativa semplice e immediata. Dopo qualche dubbio accetta e da qui parte l’avventura che potrebbe sembrare lineare, ma in realtà riesce a sorprendere il giocatore come venti a sorpresa inaspettati.
In Rough Justice: ’84 non sei da solo
Per risolvere i vari casi visibili sulla mappa di gioco è necessario assumere dei collaboratori. Essi saranno agenti in tutto e per tutto, assunti grazie a una ricompensa in denaro, e potranno utilizzare le loro abilità speciali o i loro equipaggiamenti più particolari. Inizialmente avrai un piccolo budget da cui prelevare i soldi necessari per le varie spese e potrai scegliere uno tra i 5 agenti disponibili.
Come ho già accennato, ognuno di loro possiede un costo di reclutamento diverso (da pagare ogni qual volta si mandano a dormire per garantire la ricarica della stamina) e insieme ad abilità e statistiche formano una squadra perfetta per ogni situazione. O quasi; le loro caratteristiche saranno utili per avere la meglio sul dado, necessario per stabilire se una missione ha successo o meno.
A disposizione in Rough Justice: ’84 ci sono almeno 3 dadi, più uno extra in caso si voglia consumare la stamina del personaggio, e saranno necessari per continuare la partita. L’andamento di ogni cosa, all’interno di Rough Justice: ’84 , è dettato dal dado e questo rende il gioco incredibilmente intrigante. Potrebbe sembrare il contrario, lo ammetto, ma Rough Justice: ’84 viene portato avanti in maniera così leggera che non pesa fallire per la ventesima volta il lancio.
Guadagnati il budget, ma non solo
Ti starai sicuramente chiedendo quale sarebbe la prima fonte di guadagno in Rough Justice: ’84, giusto? Ebbene, sono proprio le missioni che ti daranno i soldi necessari per andare avanti e comprare materiali o agenti nuovi. Non solo, perché ogni missione portata a termine potrebbe darti punti extra sulla reputazione in maniera positiva o toglierteli in maniera negativa. Una volta mandato il proprio agente sul posto, esso dichiarerà quali azioni potrebbe fare e il giocatore deve scegliere tra le proposte (due) anche in base alle statistiche del personaggio.
Ogni missione ha un tempo preciso per essere terminato, ma non ti preoccupare: in Rough Justice: ’84 il tempo si blocca automaticamente quando devi selezionare l’azione migliore da fare. In questo modo avrai tutto il tempo necessario per capire la strategia da adottare e risolvere la situazione al meglio. Non sempre l’opzione più facile è quella risolutiva e dovrai pensarci bene senza farti influenzare da niente.
Una volta scelta l’azione in Rough Justice: ’84, si attiva il dado e potrai avere un buon tiro, un brutto tiro o un tiro critico. Ti capita proprio quest’ultima situazione? Allora sei uno tra i giocatori più fortunati, in quanto il tiro critico premia l’utente con una carta bonus in grado di aumentare le statistiche dei personaggi in Rough Justice: ’84. Inizialmente potrebbe sembrare tutto incredibilmente lento, ma poi la storia decolla tanto che dovrai gestire anche dei minigiochi per risolvere i vari eventi.
Ben 14 minigiochi tutti da giocare ogni volta che lo desideri
Una nota super positiva sono proprio questi minigiochi incentrati sulla sicurezza; potrai eludere il macchinario della verità rispondendo in maniera falsa a tutte le domande oppure accendere un’automobile con solo l’utilizzo dei cavi. Molti sono matematici, altrettanti sono logici e tutti possono essere provati in un menù esterno come tutorial sempre attivo. Consiglio, infatti, di provarli tutti prima di iniziare la propria avventura. Rough Justice: ’84 non è un titolo in italiano, ma è tutto molto comprensibile e lineare.
Le note negative ci sono, come hai potuto leggere a inizio recensione, e principalmente riguardano l’audio e il sistema di continuazione di Rough Justice: ’84. Ogni tanto ho assistito a un abbassamento del volume per i doppiaggi dei vari personaggi, per poi salire vertiginosamente senza un motivo. Invece, per la continuità di Rough Justice: ’84, una volta rimasti senza soldi e senza agenti è game over, ma non viene indicato da nessuna parte. Per il resto, si merita il premio vinto al Nordic Game Discovery Contest di aprile. Per giocare le prime due ore su PC, devi rispettare i seguenti requisiti:
- Sistema operativo: Windows 10;
- Processore: AMD Ryzen 5 2400G o Intel i5 3570;
- Memoria: 4 GB di RAM;
- Scheda video: GeForce GTX 560;
- Memoria dedicata: 5 GB di spazio disponibile.