C’è stato uno scetticismo iniziale legato al genere di gioco che Rover Builder rappresenta. Proprio per tale motivo si è preferito lasciare fuori ogni pregiudizio in merito, si è seguito il momento e ci si è lasciati andare a qualcosa di nuovo. Inizia così la conoscenza con questo titolo, un po’ timida e impacciata e forse inizialmente è ancora il pregiudizio che ci fa pensare che Rover Builder non sia proprio un gioco che attiri l’attenzione.
Poco dopo però che muoviamo i primi passi si inizia a percepirne l’essenza, e soprattutto si intuisce che Rover Builder è tutto altro che un giochino. Realizzato dalla Hatfuls Games, studio indipendente messo in piedi da tre fratelli che sognano di far videogames, e pubblicato da PQube, publisher che continua ad arricchire il suo catalogo di giochi indie (Tormented Souls per citarne uno), quello che viene fuori è una sorpresa inaspettata regalandoci un gioco semplice e complesso allo stesso tempo.
Rover Builder: trama e ambientazione
Sostanzialmente non vi è alcuna trama in Rover Builder, non c’è un incipit o un dialogo di introduzione, cosa che potrebbe essere motivo di smarrimento iniziale per il giocatore. Niente paura però si tratta solo dei primi passi, alla fine di tutto se proprio dobbiamo (forzatamente) dire qualcosa sulla trama è che il tuo compito è quello di pilotare il Rover per portarlo da un punto iniziale ad un altro stabilito su un punto della mappa, niente di più niente di meno.
Ambientazione
Anche l’ambientazione è piuttosto semplice, ogni livello presenta strutture diverse che via via si fanno più complesse e di conseguenza non sarà facile raggiungere la meta. Il design del livello è quello di un platform/puzzle in cui per raggiungere un determinato obiettivo bisogna ragionare con logica e superare gli ostacoli affinché il tuo Rover possa completare la missione.
Gameplay e meccaniche
Rover Builder ha un interfaccia molto semplice con mouse e tastiera come strumenti di controllo. Durante le azioni di movimento tramite un click del mouse è possibile sparare quella che sembra essere una sfera piena d’acqua, questo permette di abbattere gli ostacoli che vi si parano davanti. Il movimento però non è infinito, una barra verde in basso a sinistra dello schermo indica il livello della vostra batteria. Niente paura però, questa si ricarica, perciò se decidi di costruire il tuo modellino poi sarà necessario fare attenzione a tutti gli accorgimenti e mettere insieme i pezzi correttamente, batteria compresa.
Fino a qui non c’è molto da segnalare nel gameplay che risulta abbastanza semplice; a volte potrai avere la sensazione che tutto sembri macchinoso per via di un lieve calo nel frame rate, nulla di serio comunque, l’esperienza di gioco non ne risentirà. Veniamo alla parte più complessa, quella dell’editor che ti permette di costruire il tuo Rover e non solo, infatti è possibile creare anche nuove mappe.
Libera la tua creatività
L’editor di Rover Builder inizialmente non è di facile approccio anche se abbastanza intuitivo; si opera su diversi layers e la cosa può risultare un attimo confusionaria. È necessario orientare la visuale su punti specifici per inserire gli ingranaggi e creare il telaio del nostro modellino. Non temere però perché si tratta di una confusione passeggera, una volta compreso ciò, verrà il momento delle soddisfazioni.
Struttura dell’editor
A sinistra troviamo il menù dei materiali e le parti che lo compongono. Dalle ruote, al cannone, al telaio, pannello solare, razzo e tanto altro. Ognuno dei componenti che andrete a mettere necessita di alcuni settaggi, e una volta scelto il componente necessario basterà cliccare sopra e poi nella voce opzioni, lì dovrete impostare ad esempio, il livello di potenza del cannone, la capacità di virare, velocità e trazione delle ruote ecc.
Nella parte centrale dell’editor di Rover Builder, troverai i tasti rapidi, ovvero quei tasti a cui potrai assegnare dei comandi che risponderanno ad una determinata funzione, dal movimento più elementare all’azione più complessa; in pratica saranno i tuoi comandi principali per muovere e testare il tuo Rover. Si tratta di un laboratorio (virtuale) vero e proprio, e non è affatto facile mettere insieme tutti i pezzi. Sarà necessario fare dei drive test e avere anche un certo grado di pazienza.
Per un neofita sarà sicuramente frustrante nonostante vi sia un tutorial dedicato, anche se solo in lingua inglese, cosa che può scoraggiare alcuni dopo poco e effettivamente è comprensibile vista la quantità di impostazioni e parti meccaniche presenti ma, barriere linguistiche a parte, le soddisfazioni possono arrivare pian piano, test dopo test e una volta compreso come funziona non ti resta che vestire i panni di un ingegnere provetto e liberare la tua creatività.
La stessa questione è legate all’editor dei livelli di Rover Builder, purtroppo però non siamo riusciti ad approfondire a dovere in quanto la cosa richiederebbe molto più tempo. Le meccaniche però restano invariate, un menù con le varie componenti per modificare l’ambiente e gli oggetti, decidere il livello di nebbia, se lasciare che sia giorno o notte. Anche noi siamo rimasti un attimo smarriti dalle varie possibilità di personalizzazione e creazione ma, come già detto, è necessario un approfondimento per acquisire la necessaria padronanza dell’editor.
Dal punto di vista tecnico
Abbiamo specificato che Rover Builder non punta su un effetto “wow“, non guarda al next–gen, tutt’altro. La grafica si presenta abbastanza basic con modelli poligonali e ambientali statici tranne per alcuni elementi che possono essere mossi o scaraventati via a colpi di cannone. Ma tutto questo non è affatto un limite e si sposa bene con l’idea base del gioco, ovvero costruire e essere creativi. Ogni missione che svolgerai è accompagnata da un sottofondo piacevole e rilassante che da un senso di sconfinato anche quando il livello non è altro che una piccola piattaforma in cui bastano pochissimi metri per arrivare al punto stabilito. Insomma il gioco cerca di spingerti a essere ingegnoso e a dare sfogo alla tua fantasia portandoti a trovare soddisfazione ad ogni piccolo passo e ad ogni ingranaggio che metterai insieme fino a creare il Rover perfetto, o quasi.
L’esperienza con Rover Builder è risultata fluida e appagante nonostante qualche lieve calo nel frame rate, che però non va a inficiare la tua esperienza. Per quanto riguarda i bug ci si può ritenere più che soddisfatti, in diversi livelli tutto è filato liscio e l’elevato livello di sfida man mano che si procede spinge a ingegnarsi sempre di più, in un circolo virtuoso dove costruisci, provi, riprovi e ricostruisci.