Ne è passato di tempo da quando Samus Aran fece una capatina sul pianeta Zebes, con l’obiettivo finale di distruggere il Cervello Madre.
Il primissimo capitolo della cacciatrice di taglie più famosa nel mondo videoludico mette le basi per l’intera saga: una vasta mappa divisa in diverse stanze più o meno accessibili, creature aliene come gli spietati Pirati Spaziali, gli iconici Metroid, il dimenticato Krayd, Mother Brain e la nemesi del giocatore Ridley.
Oggi è ben noto che la protagonista della serie sia una splendida ragazza. Ma i primi che portarono a termine il gioco, riuscendo a finirlo entro il tempo limite, ebbero una sorpresa non da poco: dentro l’armatura si muoveva un corpo femminile, nonostante l’impresa compiuta e l’apparenza massiccia facessero piuttosto pensare ad un nerboruto e meno leggiadro ammasso di steroidi di sesso maschile.
Non si può non menzionare, infatti, la caratteristica comune a tutti i Metroid, piuttosto originale per i canoni Nintendo: i finali diversi, in cui a seconda del tempo di completamento del gioco è possibile vedere Samus Aran completamente bardata dalla sua armatura, oppure in bikini e con i capelli al vento.
Si tratta di un personaggio videoludico femminile che ha dimostrato, senza mezzi termini, di non avere complessi d’inferiorità nei confronti dei tanti colleghi maschi diventati famosi per le loro imprese; con enorme coraggio e forza d’animo ha sempre portato a termine le proprie missioni, anche nelle condizioni più critiche, creandosi un nutrito seguito di appassionati.
Metroid è infatti tra i primi videogiochi (e le prime serie) ad avere una donna come protagonista: ben 10 anni prima dell’apparizione di Lara Croft nel primo Tomb Raider o di Jill Valentine in Resident Evil.
Quasi a voler sottolineare la natura sfuggente di Samus, le sue stesse avventure sono poche. Anni e anni di astinenza sono stati la regola per gli appassionati della serie: tra il primo e il secondo gioco passarono ben cinque anni, tra Super Metroid e Metroid Fusion addirittura otto.
Il fatto che la serie di Metroid abbia saltato una generazione di console, mancando il suo appuntamento con il Nintendo 64, ha fatto addirittura temere che a Kyoto nessuno fosse più interessato al ritorno di Samus. Evidentemente, il prodotto finale non era all’altezza degli standard qualitativi, e si è preferito soprassedere piuttosto che dare agli appassionati un titolo deludente.
Non si può quindi non accennare a un recente rumor, infatti, sembra che Nintendo stia lavorando a due nuovi titoli sull’eroina in tuta; un remake di Super Metroid e Metroid Prime Trilogy HD in arrivo su Nintendo Switch. Questa ghiotta informazione sarebbe stata rilasciata su Twitter dall’utente LeakyPandy, famoso per aver estrapolato già in passato altre informazioni dal mondo Nintendo.
Nintendo is planning 2 new Metroid titles that will release in the next two fiscal years respectively. One is a re-release of Metroid Prime Trilogy HD, the second one is a Super Metroid Remake that mimics Samus Returns in style and scope.
— LeakyPandy (@LeakyPandy) 25 novembre 2019
In conclusione, anche se non sono notizie ufficiali da parte della casa di Kyoto, a fianco dell’attesissimo Metroid Prime 4 potremmo avere una remastered della trilogia dei Retro Studios, insieme a un remake del capitolo preferito dalla maggior parte dei giocatori che è Super Metroid.