Rune Factory 5 ha fatto il suo debutto su Nintendo Switch nei mercati europei il 25 marzo; il titolo è stato sviluppato dallo studio giapponese Hakama per poi essere pubblicato e distribuito da Marvelous! E XSeed.
Il titolo è un nuovo capitolo della serie Rune Factory (nata nel 2006 su Nintendo DS), che rappresenta il vero effettivo debutto della serie sulla più recente Console Nintendo, se non si tiene in considerazione il porting del quarto capitolo (uscito in origine su 3Ds) fatto uscire inizialmente solo su Nintendo Switch e poi successivamente su PC e sulle Console Microsoft e Sony.
Abbiamo avuto modo di provare in passato il porting del quarto capitolo sia su Nintendo Switch che su altre Console (potrai leggere le rispettive recensioni al seguente link), in breve le nostre impressioni verso il quarto capitolo sono state positive, pertanto aspettavamo di vedere cosa ci avrebbe riservato il quinto titolo della serie.
La nostra prova è stata effettuata con una Nintendo Switch Lite (quindi esclusivamente in portabilità) e la durata media della batteria della console varia (se connessa o meno ad internet) circa 3/3,5 ore.
Di seguito potrai vedere il trailer del gioco.
Rune Factory 5: la trama
Le vicende di Rune Factory 5 sono ambientate nella cittadina di Rigbarth, che generalmente è una piccola città di campagna tranquilla e pacifica, ma ultimamente la cittadina è stata turbata da alcuni strani eventi che hanno visto i mostri diventare aggressivi; un giorno una giovane abitante della città (Hina) viene attaccata alcuni mostri mentre si trova nel bosco vicino alla cittadina, ma il personaggio principale (che sarà di sesso maschile oppure femminile a seconda delle preferenze del giocatore), la proteggerà dalle creature per poi perdere i sensi.
In seguito il/la protagonista si risveglierà nel centro dell’organizzazione SEED privato dei suoi ricordi; in attesa di recuperare la memoria il/la protagonista decide di diventare una recluta dell’organizzazione per indagare sugli eventi che accadono attorno alla cittadina e integrarsi nella comunità.
Rune Factory 5 ricicla l’idea del protagonista senza memoria già vista nel precedente capitolo e racconta una storia trita e ritrita che sembra più un pretesto per giustificare le azioni che il/la protagonista dovrà compiere durante la sua avventura.
I personaggi della cittadina comunque sono ben caratterizzati (forse un po’ stereotipati comunque funzionano nel contesto) e sarà possibile instaurare con loro rapporti di amicizia e con 12 di loro (6 maschi e 6 femmine) ci sarà anche la possibilità di avere un rapporto d’amore (eterosessuale oppure omossessuale) e sarà persino possibile avere dei figli.
Rune Factory 5: il gameplay
Rune Factory 5 ha un gameplay molto variegato e si può definire come un simulatore di vita reale (con un calendario che scandisce le giornate) con numerosi aspetti RPG da considerare; gli aspetti del gameplay verranno suddivisi in tre sezioni distinte (gestionale; esplorativa; sociale) e di seguito verranno elencati i comandi principali del gioco che sarà fondamentale apprendere per svolgere al meglio questi tre aspetti del gameplay:
- Movimento: levetta sinistra.
- Controllo telecamera: levetta destra (se si schiaccia la levetta in presenza di un nemico comparirà un mirino).
- Combattimento e azioni di lavoro: tasto B (previa selezione dell’arma o attrezzo da lavoro).
- Uso delle rune: tasti X e Y (previa selezione dal menu principale).
- Uso degli oggetti e raccolta da terra: tasto A (previa selezione dal menu).
- Tasto R: scatto (con la levetta sinistra si potrà regolare la direzione).
- Tasto L: scorciatoia per selezionare armi; attrezzi da lavoro; oggetti utili per la cura.
- Tramite la croce della Switch si può selezionare l’oggetto desiderato delle tre voci precedenti
- Tasto ZL: uso dell’incantesimo speciale che serve per bloccare o catturare i mostri.
- Tasto ZR: per controllare lo zoom della mini-mappa di gioco.
- Tasto – apre la mappa di gioco completa; tasto + apre il menu principale di gioco.
La parte gestionale
La serie Rune Factory è famosa per la gestione del terreno per la coltivazione degli ortaggi e anche questo capitolo segue questa tradizione; poco dopo che il/la protagonista diventa una recluta dei SEED viene mostrato un campo per la coltivazione in condizioni pietose in quanto è invaso da ramoscelli pietre erbacce e altre cose inutili.
Svolgendo alcuni semplici compiti per i cittadini verranno forniti i primi attrezzi da lavoro indispensabili per rendere il terreno nuovamente decente e pronto per la lavorazione e anche per ottenere delle risorse e nello specifico:
- La zappa è fondamentale per preparare il terreno per la lavorazione.
- L’accetta è necessaria per eliminare i tronchi d’albero e ottenere legna da usare nelle costruzioni.
- Il martello serve per spaccare le pietre e ottenere lastre di pietra da usare per le costruzioni e per distruggere depositi di minerali indispensabili per la lavorazione di armi e armature.
- Il falcetto per sradicare le erbacce ed estrarre alcuni particolari semi.
- L’annaffiatoio per bagnare i semi da crescere o le piante (se danno frutti).
La gestione del campo permette di ottenere ortaggi da utilizzare in vari modi: così come sono (come oggetti di cura) oppure possono essere venduti o utilizzati come ingrediente nella preparazione dei piatti.
Per quanto riguarda invece la legna e le lastre di pietra, queste possono essere raccolte in un contenitore apposito e si potrà parlare con l’architetto del paese per organizzare delle lavorazioni (come ristrutturazioni di negozi oppure costruzioni di particolari utensili e strutture).
La gestione dell’orto sviluppa le abilità del personaggio (che influenzano i suoi parametri come la vitalità la forza e la magia) e più avanti nel gioco ci saranno altri orti da gestire (tramite dei draghi speciali); altre attività che aumentano le abilità (man mano che si ripetono) sono cucinare, creazione di medicine oggetti e utensili da lavoro, armi e armature ed infine la pesca.
Tutte queste azioni sono manuali e consumano RP (Rune Points) che sono rappresentati dalla barra blu del personaggio e una volta esaurita se si continua a svolgere azioni faticose, il personaggio consumerà LP (Life Points) rappresentata con una barra verde, se raggiungerà lo zero il personaggio cadrà al suolo stremato dalla fatica (esattamente come fosse in combattimento).
Un aspetto curioso del gioco è il seguente: per apprendere nuove ricette (come la creazione di un’arma o una medicina oppure un’attrezzo da lavoro), sarà necessario avere un livello di abilità sufficiente e mangiare una tipologia di pane specifica, che permetterà di far apprendere una determinata ricetta (pane per le armi oppure per il crafting di utensili e armi o per ricette di cucina per fare alcuni esempi).
La parte esplorativa e di combattimento
Una volta preparato (letteralmente) il terreno ed ottenuto i primi attrezzi da lavoro, il personaggio principale potrà iniziare ad esplorare il mondo di gioco di Rune Factory 5; il personaggio principale potrà ottenere diverse armi durante la sua avventura e ognuna avrà la sua velocità di esecuzione e in base all’arma il personaggio avrà uno stile di combattimento aggressivo oppure più difensivo e sarà più o meno esposto agli attacchi nemici.
Assieme alle armi bianche il personaggio potrà usare delle rune magiche (da assegnare al tasto X e Y) che si dividono in mosse speciali e incantesimi dalla lunga distanza ed entrambe le categorie consumano RP.
I nemici incontrati durante l’esplorazione, una volta appresa l’azione della cattura, potranno essere catturati e resi temporaneamente nostri alleati (per esattamente 24 ore) ed esattamente come accade in Pokemon sarà necessario indebolirli prima di averli al nostro fianco; l’alleanza potrà diventare definitiva una volta che nelle aree dei draghi verranno costruite delle case per i mostri.
I mostri per diventare felici durante il periodo di alleanza dovranno essere spazzolati e bisognerà donare il loro oggetto preferito; se il giocatore riuscirà a stringere una collaborazione con il mostro questi sarà disponibile ad aiutarlo nella gestione dell’orto a patto di ricevere fieno in una certa quantità ogni giorno.
La parte sociale
In Rune Factory 5 (come anche in altri capitoli della serie) è prevista una componente di sviluppo delle relazioni tra il personaggio principale e gli abitanti della cittadina; la cosa interessante è che ogni personaggio con cui si può interagire gestisce un’attività (o lavora come dipendente) che in qualche modo tornerà utile al protagonista (vendita medicine; l’emporio per oggetti generici e semi per la coltivazione; l’architetto per nuovi progetti; il panettiere; il venditore di rune; la sauna; il fabbro).
Se il protagonista parlerà ogni giorno con gli abitanti della cittadina aumenterà i rapporti con i personaggi e per velocizzare il processo di amicizia potrà anche fare dei doni (ovviamente ogni abitante ha i suoi gusti personali e si dovrà fare attenzione alle sue preferenze).
Una volta che la conoscenza diventa amicizia sarà possibile chiedere all’abitante di accompagnare il personaggio principale durante l’esplorazione e lo aiuterà nei combattimenti (potrà reclutare fino a tre persone); gli abitanti potranno anche chiedere favori personali (come la consegna di un oggetto o l’uccisione di un nemico) e i 12 personaggi con cui sarà possibile avviare una storia d’amore avranno degli eventi unici da seguire.
Nel quartier generale dei Seed il personaggio principale potrà impartire delle direttive (ottenere licenze e organizzare eventi per gli abitanti), oltre ad andare a caccia di mostri pericolosi per migliorare il proprio ranking nell’organizzazione e ottenere degli speciali segni (Crests) che forniscono degli utili bonus, mentre all’esterno troverà una bacheca con tutte le richieste degli abitanti.
Rune Factory 5: considerazioni sul gameplay
Rune Factory 5 sembra avere tutte le carte in regola per essere un gioco di pregevole fattura, sicuramente il gameplay del titolo è il principale punto di forza che può tenere il giocatore incollato allo schermo per decine di ore, ma ci sono dei problemi tecnici che affliggono il titolo e penalizzano il risultato finale.
Un problema è l’inevitabile ripetitività delle azioni da svolgere, oltre al fatto che tutte le azioni devono essere svolte manualmente e non esiste un modo di automatizzare il processo di creazione delle risorse, comunque il gioco mette il giocatore a suo agio facendolo rilassare e andare con calma al proprio ritmo senza pressioni o scadenze nelle missioni e questo è sicuramente un punto a vantaggio del titolo.
Un aspetto che non è possibile catalogare come “caratteristica tipica del titolo” e sorvolare oltre (già da uno studio indipendente figuriamoci da uno studio con un certo budget di partenza), sono dei cali di frame-rate pazzeschi e una continua instabilità degli stessi sia durante l’esplorazione (in particolare uscendo dagli edifici), che occasionalmente (almeno su Switch Lite) nei combattimenti.
Rune Factory 5: aspetti tecnici
Rune Factory 5, come abbiamo accennato nella sezione precedente, ha dei grossi problemi di frame-rate e onestamente non si comprende la ragione di questo problema, a cui si aggiungono i tempi di caricamento fin troppo lunghi (entrando e uscendo dagli edifici e dopo il primo avvio del gioco), mentre le animazioni dei personaggi e dei nemici risultano goffe e legnose (da segnalare che la versione del gioco provata aveva già la patch correttiva che ha migliorato parzialmente le problematiche elencate).
Di seguito un video che mostra un test condotto sul frame-rate del gioco dall’utente ContraNetwork.
Si segnalano anche dei problemi dal punto di vista grafico: sebbene i modelli dei personaggi siano ben realizzati, durante le scene della storia o anche semplicemente durante le scene di vita quotidiana si vedranno i modelli accompagnati da degli sketch animati (di ottima qualità), mentre i modelli dei personaggi hanno delle espressioni facciali quasi nulle.
le ambientazioni del gioco sia interne che esterne sono state realizzate bene (colorate e ricche di dettagli) anche se spesso gli elementi dello scenario vengono caricati con fatica.
Dal punto di vista del menu di gioco fortunatamente è abbastanza chiaro sebbene sia necessario un po’ di tempo per abituarsi all’interfaccia, si segnala che nonostante ci siano diversi tutorial manca una sezione apposita che li racchiude tutti (per rivederli nuovamente bisognerà cercare dei cartelli e leggere enormi linee di testo), l’assenza della lingua italiana potrebbe ostacolare l’apprendimento delle meccaniche di gioco.
Dal punto di vista del comparto sonoro nulla da segnalare di negativo, ottima la colonna sonora come accompagnamento per le avventure del giocatore (i brani sono poco diversi ma poco vari come genere), buoni gli effetti sonori utilizzati così come il doppiaggio (inglese e giapponese).