La Russia ha perso il sostegno di diverse aziende tecnologiche a causa della guerra iniziata contro l’Ucraina. L’industria videoludica è stata colpita duramente nel paese invasore, poiché gli sviluppatori hanno perso l’accesso ad alcuni preziosi strumenti per creare i loro titoli.
Russia: le nuove tecnologie sono vitali
Grazie a un recente rapporto sappiamo che la Russia ha in programma di creare un motore grafico nazionale, questo poiché temono che presto non saranno più in grado di utilizzare motori come Unreal Engine e Unity. Sono già iniziati i piani per rendere il progetto una realtà anche se costerà milioni di rubli, il tutto per avere un’alternativa se le sanzioni si intensificano ulteriormente.
Il Ministero dello Sviluppo Digitale è in trattative per creare un motore di sviluppo nazionale con fondi statali. L’iniziativa cerca di riunire gli sviluppatori interessati per pianificare tutto e determinare sia i costi che la durata del progetto, il quale sarà supervisionato da varie autorità del paese.
Si cerca il sostegno della Fondazione russa per lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione, poiché la creazione di un motore grafico comporta una spesa che può ammontare a miliardi di dollari. Il progetto ha ricevuto il sostegno di diversi membri del governo, poiché molti temono che le sanzioni aumentino impossibilitando l’accesso del paese a Unreal Engine, Unity e altri strumenti.
A quanto pare anche la Russia vuole approfittare di questa opportunità per competere con tali motori e offrire un’alternativa attraente per gli sviluppatori di varie regioni. Anton Gorelkin, deputato alla Duma di Stato, ha affermato che rendere un motore nazionale una realtà è qualcosa di “importante e urgente”, nonostante il fatto che il compito sia complicato e comporti spese considerevoli.
Al momento della stesura dell’articolo non ci sono ulteriori dettagli a riguardo, poiché tutto è ancora nel processo di pianificazione. La Russia dovrà decidere se vale la pena spendere ingenti somme di denaro per il progetto, mentre non è chiaro se ci saranno ulteriori sanzioni da parte del settore tecnologico.
Vale la pena ricordare che aziende come Microsoft, Sony, Activision Blizzard, Electronic Arts, CD Projekt RED, Intel, AMD, Nvidia, Samsung e Apple si sono ritirate dal mercato russo o hanno proposto sanzioni al paese.
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