Nella notte tra il 9 e il 10 marzo, uno dei datacenter della società francese OVH è stato colpito da un catastrofico incendio. Le fiamme hanno completamente avvolto uno dei quattro edifici di Strasburgo, l’Sbg2, distruggendo l’intero datacenter e creando disagi a migliaia di clienti in tutto il mondo.
Tra i soggetti affetti dai disagi causati dall’incendio ci sono Facepunch Studios e la sua creatura Rust.
Rust: persi 25 server europei
Il tweet di Facepunch, sviluppatore del gioco, parla chiaro: 25 server europei sono andati distrutti durante l’incendio dell’edificio Sbg2 di OVH. Questo ha inizialmente comportato problemi di connettività al gioco su Steam.
Update:
25 of our EU servers remain offline due to a fire at OVH Datacenter in the early hours of this morning. Unfortunately, the fire destroyed SBG-2 building. We're expecting a large amount of data loss across the affected servers.We'll share more news when we can.
— Rust (@playrust) March 10, 2021
In seguito a delle indagini interne condotte dagli sviluppatori, è arrivata la conferma della notizia che molti utenti temevano e non avrebbero mai voluto sentire: perdita totale dei dati salvati sui server colpiti dall’incendio.
Update:
We've confirmed a total loss of the affected EU servers during the OVH data centre fire. We're now exploring replacing the affected servers.Data will be unable to be restored.
— Rust (@playrust) March 10, 2021
La compagnia è al lavoro per sostituire le macchine perdute per ritornare ai livelli precedenti all’incidente, anche se già nel tardo pomeriggio molte unità risultavano regolarmente connesse. Nonostante i problemi di connettività ai server europei, non si sono rilevate flessioni significative dei contatori dei giocatori connessi al titolo su Steam. Questo probabilmente a causa del fatto che molta utenza europea tende a collegarsi nelle ore serali.
Il problema dei dati salvati arriva proprio nel momento in cui il titolo stava ricevendo nuova utenza portata da un’ondata di popolarità partita da Twitch. Inoltre, questo problema potrebbe influenzare la data di rilascio della versione per console, già prevista per lo scorso anno e rimandata per ritardi nello sviluppo causati dalla pandemia in corso.