S.T.A.L.K.E.R. 2 è uno videogiochi più attesi dell’anno. Il titolo, che offre una grafica allucinante e un setting di gioco ambientato nel famoso luogo del disastro nucleare dell’Europa dell’est, ha generato parecchie discussioni e hype, anche a seguito del suo rinvio nei primi giorni del conflitto la Ucraina e Russia.
Questa guerra, che sta generando spiacevoli episodi ed esperienze davvero drammatiche, rischia di generare pesanti modifiche nell’assetto geopolitico globale e sta provocando molti effetti nell’ambiente vieoludico… anche nella produzione di S.T.A.L.K.E.R. 2.
S.T.A.L.K.E.R. 2 e il cambio di nome
Il team che lavorava al titolo, ovvero GSC Game World che ha sede proprio a Kyiv, ha da poco annunciato, con un toccante video, il rinvio dell’uscita di S.T.A.L.K.E.R. 2 per la situazione drammatica.
Questa software house, infatti, è alle prese con le procedure d’aiuto alle famiglie coinvolte nelle battaglie e gli scontri armati. Certo è che, in situazioni del genere, c’è molta sofferenza per le poche cose che si possono fare, anche perché la condizione sembra peggiorare sempre di più.
Una forte decisione, dall’importanza simbolica, è stata quella di cambiare il sottotitolo di S.T.A.L.K.E.R. 2, che è passata da “Heart of Chernobyl” a “Heart of Chornobyl” .
Non è un semplice cambiamento di sottotitolo, dato che Chornobyl è la pronuncia del popolo dell’Ucraina e questo è un gesto simbolico proprio per sottolineare la non sottomissione alla Russia e alla sua lingua.
Insomma, anche nelle piccole decisioni è possibile individuare una forte volontà di contrastare le posizioni imperialistiche e anti-democratiche della Federazione Russa. Ribadendo la nostra vicinanza al popolo ucraino, non possiamo che sperare nella rapida risoluzione del conflitto e nella fine dei conflitti armati e dei morti.
S.T.A.L.K.E.R. 2, oltre a rappresentare un valido titolo, adesso si è eretto come alfiere della lotta all’invasione dell’Ucraina e delle pretese della Russia.