Negli ultimi giorni abbiamo avuto l’opportunità di testare una build non finale di Sands of Aura, un action RPG open world che prende ispirazione dalla serie di Dark Souls. Il gioco uscirà in early access sul negozio digitale Steam il 21 ottobre 2021, andiamo a vedere insieme i lati positivi e quelli negativi del prodotto targato Chashu Entertainment.
Come già detto poco prima, il team di sviluppo ha voluto far presente che la versione del gioco che ci è arrivata in anteprima non è quella finale. Non appena aperto il gioco ci è stato comunicato che ci sarebbe stato il rischio di incappare in dei bug e che alcune feature sarebbero potute mancare. Ovviamente in questa analisi andremo a menzionare in ogni caso tutte le problematiche a livello tecnico anche per aiutare il team di sviluppo nel supporto del loro progetto, tuttavia tieni presente che nella versione del gioco in arrivo sul mercato gran parte degli errori potrebbero essere stati corretti.
In Sands of Aura si parla molto
Come avrai capito leggendo il titolo scritto appena sopra, durante la realizzazione del gioco i ragazzi incaricati della scrittura della trama non hanno fatto i tirchi riguardo ai dialoghi. Il mondo di gioco è pieno zeppo di informazioni, che ci vengono fornite o dagli NPC o dagli oggetti che possiamo trovare sparsi per le varie aree. Vederla come una cosa negativa o positiva sta puramente al giocatore e a come preferisce venga portata avanti la narrazione.
Per quanto riguarda il mio punto di vista l’ho trovata leggermente pesante, non solo perchè preferisco uno stile di scrittura più leggero che lascia più spazio all’immaginazione, ma anche per il modo in cui vengono organizzati i dialoghi. Di fatto la gran parte delle discussioni avviene tramite dei box di testo che si tramutano spesso in veri e propri wall of text. Infatti molte volte non solo vengono elecante le linee di dialogo, ma anche una spiegazione degli eventi a schermo come per esempio le espressioni facciali dei personaggi.
Gli amanti di una trama bella corposa che mette sotto i riflettori anche personaggi spesso lasciati in disparte si divertiranno sicuramente moltissimo a girare per il mondo di Sands of Aura in cerca di nuovi pezzi di lore.
Canti di una terra ormai al tramonto
Parlando del comparto audio di Sands of Aura c’è poco da dire, ci troviamo davanti a un prodotto ottimo sia per quel che riguarda la colonna sonora che il design audio. I due elementi sono realizzati in modo impeccabile e lavorano insieme per creare un’atmosfera che avvolge completamente il giocatore. Le canzoni usate per la colonna sonora riescono a fare da amplificatore al senso di vuoto e desolazione trasmesso dall’immenso, silenzioso e immobile mare di sabbia su cui giace il mondo di gioco.
Non siamo di fronte alla perfezione in quanto i suoni dei mob risultano un po’ generici e il doppiaggio non è stellare, tuttavia il livello globale rimane altissimo.
Come creare un mondo magico
Proseguiamo parlando di un altro punto di forza di Sands of Aura ovvero il world-building e il comparto grafico. Non appena entrati nel gioco possiamo subito notare il buonissimo lavoro che è stato fatto con le ambientazioni. Grazie al brillante utilizzo della luce spesso e volentieri si vengono a creare delle situazioni in cui ci si vorrebbe fermare ad ammirare lo splendido panorama, se solo non fossimo sotto tiro da creature pronte a sancire la nostra fine con ogni mezzo a loro disposizione.
Facendo un piccolo focus sul mondo di gioco possiamo dire che è molto molto bello, c’è una buona varietà di ambientazioni interessanti ed è un piacere esplorarle. La mappa è organizzata in un open-world con diversi punti di interesse staccati l’uno dall’altro raggiungibili solcando le dune del mare di sabbia. Ogni zona ha uno stile ben distinto e contiene al suo interno quest da portare a termine, segreti da scovare e molti nemici.
Per omaggiare le opere di Hidetaka Miyazaki i ragazzi di Chashu Entertainment hanno provato a creare un sistema di shortcut nei vari punti d’interesse della mappa, tuttavia risulta davvero troppo lineare e non restituisce lo stesso fascino dell’originale.
Un comparto tecnico da rivedere
Come abbiamo già detto prima non abbiamo avuto modo di testare la versione finale di Sands of Aura, parlando però rispetto a ciò che abbiamo potuto provare possiamo dire che ci sono diverse problematiche. In primis abbiamo riscontrato dei crash occasionali e un caso in cui il salvataggio di gioco è stato completamente cancellato, questi sono problemi a cui bisogna assolutamente porre rimedio in quanto potrebbero sensibilmente influenzare in modo negativo l’esperienza di gioco.
Il terzo e ultimo grande problema riguarda invece la navigazione all’interno del mare di sabbia, di fatto all’interno del mondo di gioco sono presenti alcune strutture intangibili a cui passeremo attraverso con il nostro mezzo di trasporto, questo va a rovinare l’immersione all’interno del titolo e rischia di vanificare tutto il lavoro speso per il world-building.
Per il resto non abbiamo riscontrato altre criticità riguardanti il lato tecnico di Sands of Aura.
Un gameplay pieno di interrogativi
Ora è arrivato il momento di parlare del punto più controverso di questa anteprima, ovvero il gameplay. Di fatto ci muoviamo da ottimi spunti da parte del team di sviluppo a problematiche che vanno a minare l’esperienza di gioco.
Sands of Aura si classifica come un action RPG, di conseguenza bisogna prestare particolare attenzione alle fasi di combattimento in quanto sono parte essenziale del gioco. Nella descrizione della pagina ufficiale di Steam viene scritto che i combattimenti sono in stile souls, tuttavia più che trarne ispirazione sembra ci sia stato un tentativo non troppo riuscito di emulazione.
Il gameplay del gioco non è tutto da buttare, anzi, ci sono molte ottime idee partorite dai ragazzi di Chashu Entertainment come per esempio il sistema di creazione delle armi. Tramite un egregio sistema di crafting potremo creare delle armi che rispecchieranno perfettamente lo stile di combattimento che vorremo utilizzare. Ogni giocatore grazie alla grande varietà di oggetti potrà trovare ciò che fa al caso suo.
Il mondo di gioco ha una buona quantità di loot che svaria in diversi ambiti come per esempio, ma non solo, parti di armature, gemme che donano effetti di stato alle nostre armi, o rune che possono essere equipaggiate alle armature per potenziare una certa statistica e creare build personalizzate.
Tutto ciò che rientra nella preparazione al combattimento è ottimo, i problemi cominciano però quando si entra in azione. Come ho accennato poco fa Sands of Aura si ispira ai titoli della saga di Dark Souls, tuttavia al contrario del suo “mentore” non riesce a regalare delle battaglie stimolanti ma spesso si entra nel campo del tedioso a causa di piccolezze che minano l’esperienza di gioco.
Di fatto gli scontri non sono rapidi, basati sui nostri riflessi e sul dosaggio della stamina. Risultano infatti lenti a causa dell’impossibilità di concatenare bene colpi e schivate per colpa del delay che il team di sviluppo ha messo tra il dodge e la risposta ai colpi. Questa è una problematica importante che spezza il tempo del combattimento e non trasmette quella sensazione soddisfacente e adrenalinica che si prova per esempio in un Dark Souls 3.
Un’altra problematica viene riscontrata nel bilanciamento della difficoltà, infatti Sands of Aura non è sicuramente una passeggiata. Per essere più precisi, non c’è assolutamente niente di male con un gioco difficile anzi spesso la sifda è il carburante dei videogiocatori, purtroppo però il prodotto dei ragazzi di Chashu Entertainment è difficile per i motivi sbagliati. Infatti non ci troveremo davanti a nemici con moveset intricati che ci spingeranno a superare i nostri limiti, ma piuttosto davanti a boss con attacchi dal raggio assurdamente ampio e praticamente impossibili da schivare. Spesso e non troppo volentieri per riuscire a battere un nemico dovremo fare affidamento sulla sorte sperando di non incappare in uno dei suoi attacchi mortali.
Traiamo le conclusioni
Per concludere questa piccola anteprima vorrei solo dire che Sands of Aura ha le potenzialità per diventare un bel prodotto, ha un sacco di punti positivi e tutte le criticità possono essere fixate senza problemi dopotutto stiamo sempre parlando di un gioco che sta per entrare in early access. Al momento mi sentirei di consigliare il gioco a chi vuole credere nel progetto e si sente incuriosito dallo stupendo mondo di gioco. Le basi sono solide e con il giusto supporto in poco tempo potremmo trovarci di fronte a un gran bel titolo, non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà Sands of Aura per il futuro.