Hideki Kamiya, game director di Platinum Games, si è scusato con Microsoft la scorsa settimana per non essere riuscito a dare vita al progetto Scalebound: uno dei titoli che avrebbe dovuto mostrare i muscoli di Xbox One, strizzando l’occhio anche al mercato giapponese, prima di essere cancellato definitivamente nel 2017. Il marchio appartiene ancora alla compagnia di Redmond, mentre Kamiya non perde l’occasione di discuterne nuovamente con un utente su Twitter, il quale ha affermato come il gioco fosse fin troppo ambizioso per il 2014. Il director ha ammesso che è stato effettivamente così.
なるほど… RT @JDBtracker Scaleboundは素晴らしいコンセプトでした。
2014年にはそれは不可能でしたが、今だけ可能です。
ニーアに焦点を当てることは正しい答えでした、
基礎を築かなければなりませんでした。たぶん、大規模なストリーミング混合処理、
多次元ゲームはエキサイティングでしょう— 無職 神谷英樹 Unemployed Hideki Kamiya (@HidekiKamiya_X) November 22, 2021
Scalebound può tornare su Xbox Series X/S?
La risposta di Kamiya è corta, ma efficace a scatenare qualche speranza per i fan: “È così”. Ovviamente, questo non vuol dire che si apriranno immediatamente i colloqui con Microsoft per provare a riprendere in mano il progetto, considerato comunque l’interesse della compagnia americana di puntare con maggior decisione al mercato giapponese: ma se il director volesse recuperare questa occasione sprecata potrebbero aprirsi degli spiragli.
Per adesso, comunque, Platinum Games è totalmente concentrata sullo sviluppo di Babylon’s Fall, che ha incontrato qualche problema, e soprattutto di Bayonetta 3, cui lancio è atteso il prossimo anno in esclusiva su Nintendo Switch. In un mercato in cui siamo abituati ormai a continui colpi di scena, escludere del tutto la possibilità di un ritorno di Scalebound sarebbe illogico: al momento, tuttavia, non ci sono indizi che lascino pensare ad una strada del genere.