Nel momento in cui PlatinumGames ha rivelato che stava provando a pubblicare da sola i suoi giochi, ed ha poi annunciato The Wonderful 101: Remastered, molti si sono chiesti se lo studio avesse piani per quanto riguarda l’ormai cancellato da tempo Scalebound, appartentente a Microsoft.
La maggior parte dei fan sperava che il titolo potesse ritornare in vita in qualche modo, per esempio rendendolo multi-piattaforma, speranza alimentata da PlatinumGames stessa, la quale ha espresso la volontà di tornare su quella IP, appena fosse stato possibile.
Ma fatto sta che un ex-sviluppatore è stato parecchio chiaro sulla situazione, dicendo che PlatinumGames ha già visto il suo treno passare, e non ci è salito a bordo.
Questo developer, di nome Jean Pierre Kellams, lavorò per PlatinumGames per circa dieci anni, con il ruolo di Produttore Creativo, ed ha rivelato che lo studio perse molti sviluppatori a causa della cancellazione di Scalebound. Alcuni di loro hanno deciso di lasciare proprio a causa del “fallimento”.
Il commento di Kellams arriva in risposta ad un Tweet che mostrava il Direttore di PlatinumGames, Hideki Kamiya scherzare sulla questione, dicendo che avrebbe scritto una e-mail a Microsoft così che potessero riprendere Scalebound. Ecco le sue parole:
“Abbiamo avuto la nostra possibilità. Abbiamo fallito. Loro sanno perché abbiamo fallito. Molta gente grandiosa ha lasciato dopo il nostro fallimento. Alcuni proprio perché abbiamo fallito. Sono triste del fatto che ora sia diventato un meme.
Ho un enorme rispetto per tutti coloro che hanno lavorato duro per Scalebound. Sono contento che il Kickstarter per The Wonderful 101 è stato un successo e auguro a PlatinumGames il meglio. Ma Scalebound è stata una gioia, un successo, felicità e dolore, fallimenti, lacrime. Vorrei vederlo fatto. Per me non è solo uno scherzo”.
Un follower dello sviluppatore ha chiesto di spiegare cosa sia successo dietro le quinte, ma si è rifiutato di divulgare i dettagli.
We had our chance. We failed. They know why we failed. Lots of great people left after we failed. Some because we failed. I’m sad that it is now a drunken meme. https://t.co/xVWkTnzPC5
— JP Kellams (@synaesthesiajp) March 7, 2020
Una storia triste per un gioco che non è mai nato. Visto quanto amore e rispetto c’è in questo Tweet, sarà possibile negli anni riprendere il progetto oppure sarà lasciato morire? Dalle parole di Kellams pare la seconda. Ma non ci è dato davvero saperlo.