Schoolteacher Simulator è un titolo di simulazione sviluppato e pubblicato da Eathrabaria e rilasciato il 1° gennaio 2025 per PC tramite la piattaforma Steam. Il gioco ci fa vestire i panni di un insegnante, apparentemente di un liceo, e vorrebbe metterci alla prova con le sfide quotidiane dell’insegnamento e dell’educazione e della gestione degli studenti. Nonostante l’idea possa sembrare promettente, il gioco mostra diversi punti critici che ne compromettono l’esperienza complessiva già dall’avvio. Lo abbiamo provato, e ci aspettavamo sicuramente qualcosa di diverso.
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Schoolteacher Simulator, un’ottima idea
Un simulatore nel quale si vestono i panni di un insegnante non è affatto una cattiva idea. Il punto sta nel come svilupparla.
Personalizzazione del personaggio? No, non sappiamo nemmeno quale aspetto abbia.
Contesto? Assente. Se è una scuola media, un liceo, o dove ci troviamo, non è dato saperlo.
Obiettivi? Non in linea generale. Delle piccole tasks che appaiono in alto a destra per proseguire con la nostra “giornata”.
In Schoolteacher Simulator siamo un docente, e come tale dovremo fare l’appello, controllare gli alunni, prendere provvedimenti, dare voti a questionari dei quali non ci è dato conoscere la risposta (se non andandola a cercare noi, nella vita reale, su Google…) e partecipare a vari eventi scolastici.
Il gioco si sviluppa in sette giorni virtuali, con lezioni diverse, problemi da risolvere ed eventi come competizioni sportive, gite in autobus e gare di canto. Diciamo che della vita di un insegnante c’è giusto un antipasto, forse. L’obiettivo dovrebbe essere quello di rappresentare un ambiente scolastico dinamico, in cui ogni insegnante e studente possiede una propria personalità. Ma forse c’è stato qualche problema tra l’immaginare e il fare.
L’immersione è pressoché inesistente, la grafica sembra un enorme bug e il gameplay… non c’è.
Gameplay
Il gameplay di Schoolteacher Simulator avrebbe potuto fare davvero tanto ma si rivela quasi assente, monotono e privo di un obiettivo. Le attività proposte ci lanciano senza preamboli in compiti ripetitivi, come la correzione di test, la sorveglianza dei corridoi durante la ricreazione o il controllo degli studenti copioni durante i test.
Nel caso di studenti poco diligenti, potremo decidere se punirli o chiudere un occhio, ma anche la gestione della disciplina è davvero superficiale: le scelte sono ripetitive, limitate e inadeguate quando si parla di temi come il bullismo o l’uso di droghe. Anche le interazioni con gli studenti non sono affatto spontanee o realistiche e il tutto si traduce in un’esperienza di gioco non solo poco stimolante ma che diventa quasi subito abbastanza noiosa.
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Grafica e sonoro
La componente grafica di Schoolteacher Simulator è davvero carente. Il gioco sembra essere in uno stato embrionale, con personaggi per niente dettagliati, animazioni e posizioni rigide e innaturali e una grafica decisamente spigolosa e datata.
Un aspetto curioso e al tempo stesso assurdo è l’abbigliamento degli NPC: outfit improbabili come costumi da supereroi o da pirati, che sembrano messi lì per scherno e non contribuiscono affatto alla coerenza, non che ce ne sia troppa. Altro dettaglio non da poco, gli oggetti con i quali i personaggi interagiscono sono sospesi, sproporzionati o posizionati in modo errato, con una cura nei dettagli letteralmente assente.
Il comparto audio, dalla sua, contribuisce ulteriormente a un’esperienza di gioco a dir poco deludente. La musica del menu principale è decisamente poco adatta, essendo un brano più adatto a un simulatore di discoteca, niente di adatto all’atmosfera scolastica.
Durante le sessioni di gioco, l’assenza di una colonna sonora di sottofondo, ma anche di un vocio o di rumori tipici di una scuola, rende l’ambiente surreale e letteralmente privo di vita. Nemmeno i dialoghi si salvano, caratterizzati da voci prodotte probabilmente tramite sintetizzatore vocale senza badare troppo al risultato e che, ovviamente, suonano artificiali e poco coinvolgenti, rendendo davvero difficile focalizzarsi nell’esperienza educativa proposta.
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Se c’è qualcosa di positivo in Schoolteacher Simulator, a parte l’idea iniziale della simulazione in una scuola, non l’abbiamo notato noi, probabilmente. Diciamo che potrebbe presentarsi come un titolo con un potenziale interessante, se fosse ben sviluppato, ma i problemi di base sono talmente tanti che non si possono immaginare nemmeno margini di miglioramento, per come sono state gettate le basi.
Le componenti che lo rendono poco godibile sono troppe, a partire da un’assenza di contesto per terminare in tutti gli artefatti grafici e la poca coerenza. Al giorno d’oggi un qualsiasi titolo che presenta una grafica trascurata, con un gameplay ripetitivo e poco coinvolgente, insieme a un comparto audio inadeguato, difficilmente può essere apprezzato, seppur a un prezzo contenuto.
Quel che certo è che di simulazione, rispetto a molti altri giochi di simulazione, Schoolteacher Simulator ha ben poco.