Sei un amante delle sfide ostiche? Sei uno di quelli che prova piacere quando un gioco è estremamente punitivo e concede davvero pochissimo? Beh, Flying Oak Games ci da ScourgeBringer il quale è propriamente quello che stai cercando se hai risposto sì alle domande precedenti. Abbiamo un rogue like, davvero tosto, il quale ci proporrà un’infinità di livelli procedurali (un classico in giochi di questo genere), ma quello che contraddistingue questo titolo è sicuramente l’altissima difficoltà, che ti obbligherà a capire ed imparare a memoria i pattern dei nemici proposti.
Ogni secondo in ScourgeBringer farà la differenza e un tempismo perfetto sarà l’ago della bilancia, tra una partita vincente e morte certa. Tutto questo condito da una deliziosa grafica old school, la quale richiama ai classici ad 8 bit e avrai servito un titolo che merita l’attenzione di ogni appassionato del genere, ma non solo.
Khyra VS ScourgeBringer
Il mondo è stato dilaniato da una misteriosa struttura apparsa in cielo, un artefatto alieno, con la forma di un monolite, il quale è conosciuto con il nome di ScourgeBringer. Una processione infinita di guerrieri coraggiosi ed esploratori, sopravvissuti al cataclisma portato da questo oggetto, cercano disperatamente di avventurarsi al suo interno per cercare risposte, ma soprattutto una salvezza.
Prenderai i panni di Khyra, il più grande guerriero mai esistito, il quale si addentrerà nei meandri dello ScourgeBringer, con l’obbiettivo di porre la parola fine al tormento che attanaglia il pianeta e scovare la verità dietro la devastazione che ti ha lasciato senza un posto da poter chiamare casa.
Parola d’ordine: velocità! E muori pure in maniera veloce
Appena entrati in azione, dopo un breve tutorial che ci chiarificherà i comandi di gioco, saremo posti di fronte ad una sfida davvero ostica. Se vorremo sopravvivere dovremo capire di cosa saremo capaci il prima possibile. Il tutto si basa su continui movimenti veloci del nostro personaggio e sui nostri riflessi, i quali, dovranno essere al pari di un felino. Doppi salti, schivate, arrampicate sui muri, attacchi veloci ai numerosi nemici che popolano i livelli generati, saranno gli elementi alla base di questo titolo.
Khyra, dalla sua parte, ha una serie di attacchi non molto variegati: i fendenti dritti, l’attacco in salto, la schivata, ma soprattutto la barra delle munizioni per la fidata pistola, la quale si riempirà grazie ai nostri colpi sferrati. Queste mosse effettivamente, sanno di già visto, tuttavia la velocità con cui porteremo a segno i nostri colpi, combinata con le schivate, rendono il gameplay di ScourgeBringer molto soddisfacente, ma soprattutto divertentissimo. Sarà quasi come prendere parte ad una danza, dove precisione e velocità saranno alla base dei combattimenti che ci apprestiamo ad affrontare.
I livelli saranno di piccole dimensioni, ma ideali per le nostre arrampicate e i nostri salti. Ogni qualvolta che passeremo da una stanza all’altra, ci saranno dei venditori che ci proporranno abilità e strumenti particolari (in maniera non permanente), utili alla nostra campagna. Per pagarli dovremo spendere le gocce di sangue che i nostri nemici faranno cadere alla loro morte.
Dopo aver “pulito” tutte le stanze, dai nostri avversari, ci ritroveremo di fronte ai Boss e ai mini Boss, i quali, al loro capitolare, ci daranno il sangue dei Giudici, ovvero della valuta di gioco che, al contrario delle gocce di sangue rilasciate dai nemici normali, resteranno a noi anche in caso di morte e quindi game over. Grazie a questa moneta potremo avere dei power up permanenti, che renderanno le nostre partite molto meno ostiche. Tra queste potremo comprare: nuove abilità, aumentare i nostri punti esperienza, ma soprattutto imparare nuovi attacchi.
Tutto questo, combinato con alcune armi, che verranno rilasciate in maniera casuale, i livelli totalmente esplorabili e l’uccidere ogni cosa che ci si prosterà davanti, rendono ScourgeBringer un titolo estremamente soddisfacente, che basa tutta la sua sostanza, su un gameplay estremamente veloce.
Tuttavia la sua difficoltà non ci deve scoraggiare, visto che Flying Oak Games, ci da la possibilità di abbassare fortemente la difficoltà di gioco se ne avremo estremo bisogno. Andando nel menù delle abilità, ci sarà una sezione dedicata ad aggiustare parecchi aspetti della giocabilità come: l’abbassamento della velocità dei nemici (e perché no, l’innalzamento), la possibilità di rigenerare i nostri HP e poterli settare tra il normale e la totale invulnerabilità. Ammetto di averla usata per riuscire a vedere il più possibile in tempi brevi, per dovere di recensione, ma prometto di rifare una nuova partita con questo valore azzerato.
Graficamente squisito
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, ScourgeBringer è davvero ben fatto. Una grafica retrò, la quale è prepotentemente ritornata di moda su titoli di questo genere, ma qui il tutto è reso in maniera ottimale. Nonostante le scene estremamente frenetiche e l’alto numero di personaggi a schermo non ho mai notato nessun rallentamento grafico e nemmeno glitch di sorta. Anche per quanto riguarda il sonoro siamo di fronte ad un ottimo lavoro, con una musica calma, quasi non presente, ma questo sarà solo un preludio della tempesta visto che essa cambierà con una base heavy metal nei momenti in cui verremo attaccati dai nemici.
Concludendo
ScourgeBringer è un titolo davvero validissimo, è ottimo sia per chi cerca una sfida alta con un trial & error onnipresente, ma anche a chi vuole qualcosa di più bilanciato grazie alle impostazioni. Grazie a questo piccolo accorgimento, che non intacca minimamente il gameplay, i ragazzi Flying Oak Games, sono riusciti ad accontentare davvero tutti. L’azione è veloce, appagante e si fa giocare davvero con piacere. Anche dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte ad un buon lavoro, con una grafica retrò che farà felici i giocatori nostalgici, ma che soprattutto non presenta sbavature.
Concludo parlando dell’ottima idea di suddividere la colonna sonora in momenti di calma, con un leggerissimo accompagnamento, per poi sparire totalmente ed essere sostituita da un tripudio di chitarre, quando caos e distruzione prenderanno il sopravvento. Se proprio dobbiamo trovare un difetto, potrei accennare che non c’è nessuna vera e propria innovazione sul genere, tuttavia tutto quello che fa, il titolo, lo esegue ottimamente.
Che dire, se non ben fatto Flying Oak Games, ScourgeBringer è davvero un bellissimo titolo, caldamente consigliato sia a chi si vuole avvicinare a questo genere, ma anche a chi cerca una sfida ostica ed un veterano dei Rogue Like.