Lo SCUF Nomad Mobile Gaming Controller è un nuovissimo controller per smartphone che si focalizza esclusivamente sul mondo Apple con l’obiettivo di trasformare l’iPhone in una vera e propria console arrivando a sfidare sistemi come il Sony PlayStation Portal Remote. Sarà riuscito a superare la sfida? Noi lo abbiamo testato per numerosi giorni e su innumerevoli titoli e questa è la nostra opinione.
SCUF Nomad Mobile Gaming Controller: grande potenza in una piccola scatola
Prima di affrontare i dettagli tecnici dello SCUF Nomad Mobile Gaming Controller, iniziamo da un’analisi estetica. Nel dettaglio: al packaging. Questo è estremamente minimal e contenuto tanto nelle dimensioni quanto nel confezionamento stesso. Una volta aperto, infatti, quello che ci troviamo dinanzi è una semplice e unica confezione in cartone con il pad subito in vista e avvolto in una protezione sufficiente a non fargli subire graffi o segni.
Se ci dovessimo limitare al packaging, questo risulta quindi abbastanza anonimo, poco accattivante e sciapo, non riuscendo quindi a esaltare l’eleganza e soprattutto la potenza che realmente racchiude in sé il controller. Ma mai giudicare il libro dalla copertina e infatti, se il confezionamento è semplicistico e l’impatto estetico è abbastanza sciapo, il prodotto in sé racchiude un livello di comodità e potenza invidiabili.
Oltre al controller, indiscusso protagonista del contenuto della confezione, sono presenti due piccoli gommini aggiuntivi per analogici, conservati in un piccolo scatolino bianco anch’esso fortemente anonimo. Insieme alla classica e sempre più striminzita manualistica cartacea, troviamo anche un pratico adattatore per iPhone 14 e 15 e un cavo USB-C. E se te lo stai ancora chiedendo, sì, lo SCUF Nomad è compatibile esclusivamente con iPhone e nel dettaglio, con i seguenti modelli:
- iPhone 15 Pro Max
- iPhone 15 Pro
- iPhone 15
- iPhone 14
- iPhone 13 Pro Max
- iPhone 13 Pro
- iPhone 13
- iPhone 12 Pro Max
- iPhone 12 Pro
- iPhone 12
- iPhone SE (2nd generation)
- iPhone 11 Pro Max
- iPhone 11 Pro
- iPhone 11
- iPhone XS Max
- iPhone XS
- iPhone XR
- iPhone X
- iPhone 8 Plus
- iPhone 8
Inseriamo il cellulare
Liberato il controller dalla sua confezione, è il momento di metterlo alla prova e quindi d’inserire il cellulare. Il primo impatto col prodotto è estremamente positivo. Lo SCUF Nomad si mostra elegante, pratico, sorprendentemente leggero ma solido. I tasti e soprattutto gli analogici, sembrano provenire dal mondo console sfidando i controller Microsoft e Sony. Gli analogici anti-drift in particolare, risultano incredibilmente saldi e promettono durabilità e resistenza, tanto al drift quanto al fatto di poter essere fisicamente consumati.
L’impugnatura e l’ergonomia generale del controller è comoda ed efficiente, adattandosi in modo praticamente immediato e plasmandosi comodamente intorno allo smartphone al punto tale che risulta compatibile con numerose cover (esatto, non è necessario rimuovere la protezione al proprio smartphone salvo alcuni casi abbastanza logici e prevedibili). Noi abbiamo giocato diverse ore senza mai staccarci e possiamo garantire di non aver subito alcun tipo di affaticamento alle mani e anzi, alle due palette posteriori (che approfondiremo a breve) l’esperienza di gioco è risultata ancora più comoda e personalizzabile.
Ma torniamo ai primi passi, una volta inserito il proprio device all’interno del controller che, come anticipato e come molti altri suoi competitor, può comodamente allargarsi (tramite pratico morsetto espandibile) per adattarsi alle varie dimensioni degli smartphone di casa Apple, è tempo di passare al download dell’applicazione ufficiale: SCUF Nomad Companion App. L’applicazione pesa poco più di 100MB ed è intuitiva, completamente in italiano e molto pratica, andando a sostituire i manuali cartacei e fornendo un tutorial pratico ed esaustivo per muovere i primi passi al meglio con lo SCUF Nomad.
Specifiche tecniche
Lo SCUF Nomad possiede delle specifiche tecniche di tutto rispetto riuscendo a rivaleggiare con altri controller top di gamma (come il GameSir X4 di cui puoi recuperare la nostra recensione), dotato di una batteria in grado di durare oltre le 15 ore e con una ricarica veloce e soddisfacente (basta meno di mezz’ora in carica diretta in USB-C per poter già ripartire). Ma diamo subito un’occhiata ai numeri:
- Peso: 228/o.5 g/lbs
- Dimensioni: 202 x 101 x 51 mm /7.95” x 3.98” x 2.01” pollici
- Porta: una USB-C
- Portata Wireless: fino a 45 piedi/12 m
- Configurazione Analogici/span>: Simmetrici
A questo si aggiunge la possibilità di personalizzare oltre che la sensibilità degli analogici, anche i grilletti e le palette. E sono queste ultime tra gli elementi di maggior risalto dell’intero prodotto, posizionate sul retro, vanno a rivoluzionare il setting classico di comandi permettendoci di inserire la funzione che più preferiamo anche in base al tipo di gioco che vogliamo provare. In questo modo, possiamo realmente modificare il modo di giocare e cercare una via personale più comoda e immediata.
Ma a quanti giochi possiamo giocare su SCUF Nomad?
Dunque, tutto passa attraverso l’app ufficiale che, per nostra fortuna, è abbastanza popolata di titoli. Infatti, l’applicazione comunica con diversi launcher ufficiali tra cui spicca il PS Remote Play. Ed ecco perché abbiamo citato il Sony PlayStation Portal Remote con cui diventa, potenzialmente, un diretto e valido competitor. Altro launcher da evidenziare, ovviamente, è l’Apple Arcade ossia il luogo “sicuro” degli iPhone e sede del loro mini mondo ludico che trova nello SCUF Nomad il giusto controller.
Ulteriori dettagli ed esperienza pratica
Altri elementi da evidenziare sono alcuni tasti “scorciatoia” come il “pulsante SCUF” che ci permette di aprire immediatamente l’app SCUF e tornare così immediatamente all’ultimo titolo provato. Questo va ad arricchire il layout del controller, la sua accessibilità trasversale e le sue performance che vengono evidenziate una volta messe alla prova. E a tal proposito, noi abbiamo stressato lo SCUF Nomad con diversi titoli e per numerose sessioni di gioco dalla durata di diverse ore.
Siamo partiti col sempreverde Call of Duty: mobile per poi passare nel mondo PlayStation trasformando letteralmente il nostro iPhone in una sorta di, mai troppo compianta, PlayStation Vita con giochi che vanno da Among Us a Dark Souls III. Il risultato è assolutamente positivo. Il feedback è immediato e comodo. Nessun rallentamento o imprecisione. Gli analogici spiccano fra tutti ma anche i tasti direzionali si sono dimostrati una valida presenza agevolandoci soprattutto nella composizione di frasi su tastiera digitale.
Abbiamo decisamente faticato a sentire la mancanza di un pad Sony, riuscendo tra l’altro a godere di una rinnovata leggerezza con un risultato finale che sfida persino l’ibrida Nintendo grazie a dimensioni più contenute. Insomma, un prodotto performante, solido, pratico e personalizzabile che irrompe nel mercato al prezzo consigliato di 109,99 euro, forse non estremamente competitivo ma completamente giustificato da una qualità innegabile.
L’unico reale, seppur contenuto, ostacolo che siamo riusciti a identificare non è da imputare allo SCUF Nomad in sé ma al mercato videoludico dedicato ai prodotti Apple di cui il controller in esame è praticamente una esclusiva. Il mondo mobile degli iPhone, seppur con offerte inedite e personali, non è quantitativamente vasto come i suoi diretti competitor e nonostante la graditissima presenza del launcher PlayStation, molti titoli non sono stati convertiti a dovere. Nonostante ciò, parliamo comunque di centinaia di titoli a disposizione e quindi non ti mancherà di certo da giocare.