Intervistato da gamesindustry.biz, Jim Ryan, il CEO e presidente di PlayStation ha detto che basandosi sui feedback ricevuti sia dagli sviluppatori che dai publisher, PlayStation 5 è la console più facile sulla quale sviluppare titoli. Ma ecco le sue parole, nello specifico.
“Una cosa che mi rende particolarmente ottimista è che ascoltando le parole degli sviluppatori e dei publisher, sembra davvero semplice far girare il proprio codice su PlayStation 5, rendendola superiore a qualsiasi esperienza loro abbiano mai avuto con una console targata PlayStation”.
Ryan ha anche espresso la sua volontà di far diventare Sony PlayStation un’azienda ancora più globalizzata, specificando che questo non significa renderla più americana. Rendere Herman Hulst di Guerrilla Games il nuovo capo dei Worldwide Studios è un passo.
“Di sicuro non faremo in modo che i Worldwide Studios sviluppino titoli solo da un certo paese Europeo. Credo che il nuovo obiettivo di Shuhei Yoshida sarà proprio quello di lavorare con gli sviluppatori indie. Se riusciamo ad essere flessibili e globali, potremmo lavorare con developers più piccoli per permettere a questi specifici paesi di incontrarci”.
Quindi pare che Jim Ryan voglia spostare i riflettori sull’Europa, anche perché lui stesso ha costruito diversi team all’interno dell’Unione Europea.
“Nell’Europa dell’est stiamo costruendo un enorme squadra. Abbiamo affari in Bulgaria, Romania, Repubblica Ceca ed ora anche in Ungheria. Ci sono seri investimenti che stanno andando avanti e lo faranno ancora per un paio d’anni”.
Poi ha cambiato argomento e si è concentrato un po’ su PlayStation Now.
“Per quanto riguarda l’inclusione di titoli first party all’interno del servizio è qualcosa di diverso da quello che pensavamo un’anno fa. Non voglio dire che PlayStation Now rimarrà così per sempre, ma sicuramente al momento, dato come i nostri titoli sono davvero speciali e di valore, vogliamo trattarli con incredibile cura e rispetto, e li lanceremo per come sono”.
Dunque significa i titoli first party per ora verranno rilasciati prima fisici (e digitali) e poi verranno aggiunti al catalogo PlayStation Now. Quindi se vuoi giocare The Last of Us Part II utilizzando quel servizio, dovrai aspettare.