Robert Conkey che ha ricoperto il ruolo di producer di Sekiro: Shadows Die Twice, in una intervista apparsa sulle pagine di PlayStation Blog ha discusso del nuovo action game di FromSoftware.
Data la fama di sviluppatori di titoli impegnativi come Dark Souls e BloodBorne, ci si aspetta che anche in questa nuova occasione la software house abbia deciso di mettere alle strette i giocatori che decidono di esplorare le vaste ambientazioni del Giappone feudale nell’epoca Sengoku ricreate in Sekiro: Shadows Die Twice.
Robert Conkey assicura che le aspettative suscitate dai Fan non saranno deluse, data la presenza della meccanica di resurrezione con cui si potrà tornare in vita ogni qualvolta si viene abbattuti dai nemici.
“FromSoftware ha insistito molto sul sistema di resurrezione, e penso che siano riusciti a raggiungere un’ottima soluzione. L’idea era quella di far sentire il giocatore un abile ma fragile shinobi, senza privarli della possibilità di spingersi oltre i propri limiti e correre qualche rischio.”
Conkey prosegue:
“Il gioco vi consente anche di sfruttare la morte a proprio vantaggio traendo in inganno i nemici. I giocatori più astuti potrebbero averlo già notato, ma la demo dell’E3 e della Gamescom includeva un oggetto che causava la morte volontaria.
Ovviamente, FromSoftware ha dovuto fare in modo che il gioco non fosse troppo facile e non preoccupatevi perchè non lo è. Il titolo è calibrato attorno al fatto che il giocatore dispone di questa possibilità. Quindi, per quanto Sekiro abbia ritmo diverso rispetto ai precedenti titoli, il livello di sfida è rimasto sostanzialmente intatto”
Quanto ai giocatori che si immergeranno in Sekiro: Shadows Die Twice, potrebbero rimanere esterrefatti dal titolo, tenendo la stessa linea dei precedenti capitoli della software house. Non ci resta che aspettare la data d’uscita e vedere le reazioni dei Fan che intraprenderanno il cammino che FromSoftware ha creato per loro.
Ricordiamo che Sekiro: Shadows Die Twice uscirà il 22 marzo su PC, PlayStation 4 e Xbox One.