Semblance è un gioco sviluppato da un team di SudAfricani che trasmette tutta la passione messa nella sua creazione. Ogni aspetto sembra essere stato curato per offrire un’esperienza di gioco memorabile. Nonostante il titolo non sia un capolavoro, resta comunque molto interessante e porta una ventata d’aria fresca in un panorama indie ormai fin troppo omogeneo.
Semblance narra di un mondo fiabesco sottoposto ad una strana forma di corruzione, portata da una strana creatura, che cristallizza i suoi abitanti e parte degli ambienti stessi, spetterà quindi a noi imbarcarci nel classico viaggio per risolvere la situazione. La storia è raccontata attraverso un brevissimo inizio e delle pitture rupestri sparse per tutto il gioco, troppo stilizzate per essere comprensibili. Purtroppo ciò che ne consegue è una trama blanda e dimenticabile, poco chiara e che sicuramente non brilla in alcun modo.
Tutt’altra cosa è lo stile visivo con cui viene narrata. Infatti il gioco di Nyamakop può sfoggiare una grafica molto bella da vedere, immediatamente riconoscibile e stilizzata, andando a delineare un mondo onirico ed unico che impreziosirà tutta l’avventura. Molto bello anche il modo in cui gli ambienti ed il protagonista vengono deformati, con delle animazioni sempre fluide e di qualità.
Tutto questo è reso ancora più piacevole dall’HUD ridotto all’osso, che infatti sarà presente soltanto per tener conto delle sfere recuperate nei livelli, lasciando tutto lo schermo libero, permettendoci di goderci al meglio l’esplorazione.
Lo stesso si può dire per il comparto sonoro, che può vantare delle ottime musiche, caratterizzate da melodie rilassanti e fiabesche: accompagnamento perfetto per le nostre peregrinazioni e ragionamenti, cambiano in base ai momenti od agli scenari in cui ci troveremo in quel momento.
L’unica nota dolente risiede nel fatto che le ambientazioni siano fin troppo simili tra loro, con pochissime variazioni tematiche, che invece sarebbero state molto gradite, soprattutto considerando la divisione dei livelli di gioco in quattro “mondi” distinti, rappresentati da altrettanti alberi giganti.
Come si gioca?
Il gameplay di Semblance parte da un concetto semplice, ma originale, per poi evolversi per tutto il corso del gioco attraverso dei puzzle davvero ben fatti, non troppo impegnativi ma mai troppo semplici, eccezion fatta per qualche sporadico caso. Ma andiamo con ordine.
Nonostante l’apparenza, il titolo è principalmente un puzzle game, in cui la componente platform è ridotta all’osso, al punto da essere quasi assente. Sarà comunque presente in qualche occasione; ma la maggior parte delle (quasi quattro) ore necessarie a completare l’avventura saranno spese a provare, riprovare ed a deformare il mondo di gioco; con un gameplay che ci spinge a sperimentare senza remore le possibili soluzioni che ci vengono in mente.
Caratteristica peculiare dell’avventura, è proprio la possibilità di modificare la conformazione dei livelli, oltre che del nostro alter ego; una trovata molto divertente, che da vita ad enigmi ambientali davvero interessanti ed originali.
Infatti, tutti i puzzle sono basati sulla nostra capacità di capire quali parti dello scenario vadano cambiate e come. questo è possibile grazie ad uno “scatto” del nostro protagonista, che andrà ad impattare sui muri e nel caso questi ultimi siano molli, andranno a deformarsi. Questa caratteristica di gameplay è sfruttata egregiamente, con delle situazioni che aggiungeranno progressivamente ostacoli sempre nuovi, fino al punto in cui ci saranno enigmi che combineranno tutto quello che abbiamo sperimentato fino a quel momento.
Ad un certo punto dell’avventura, poi, anche il protagonista potrà cambiare forma, allungandosi o appiattendosi, il che tornerà utile non solo per passare in punti stretti o sotto alcuni ostacoli, ma anche per la conseguenza che questo avrà sui movimenti, dato che gli scatti cambieranno la distanza percorsa in base ad essa. (Per esempio, quando saremo piatti lo scatto orizzontale percorrerà una distanza maggiore), anche in questo caso, molti enigmi sfrutteranno a dovere questo espediente, in modi spesso originali ed inaspettati.
A tutto questo si aggiunge una trovata molto intelligente degli sviluppatori, che hanno assegnato ad un tasto la possibilità di “resettare” la forma di un blocco deformato, dando la possibilità di ripartire da zero molto velocemente e senza dover ricominciare tutto lo scenario. Una scelta apprezzatissima, che si sposa bene con la volontà di spingere il giocatore a sperimentare senza farsi problemi, dato che cercare una soluzione differente sarà facile ed immediato.
Ciliegina sulla torta, anche i controlli sono semplici e reattivi, rendendo tutto un piacere da giocare; nonostante i tasti della tastiera non siano modificabili in alcun modo.
Il punto debole di tutto questo risiede nella staticità della struttura di gioco, che propone degli scenari staccati che potrebbero tranquillamente essere divisi tra loro, senza nessuna connessione tra di essi. Sarebbe stata sicuramente apprezzabile una maggiore enfasi sull’esplorazione, magari che conducesse a degli scenari segreti che aumentassero la longevità del titolo oppure che proponesse degli enigmi che influenzassero il mondo di gioco e non solo come scenari fini a se stessi.
Inoltre, alcuni rompicapi sono una variante di quelli visti in precedenza, modificati dagli ostacoli nuovi incontrati lungo il percorso. Una caratteristica sicuramente simpatica, ma che considerando l’impalcatura statica del gioco, finisce per essere una ridondanza.
Un’altro difetto che si manifesta in alcuni casi risiede nell’eccessiva, millimetrica, precisione richiesta per determinati salti. In un platform puro non sarebbe un problema, ma considerando che Semblance punta molto di più sul ragionamento che sui riflessi, di fatto finisce per porsi come un puzzle game, in cui questa caratteristica stona con l’esperienza che gli sviluppatori cercano di proporre. In ogni caso, si tratta di eventi isolati, che tuttavia vanno segnalati.
Sicuramente da provare
Vale la pena provare Semblance? Come abbiamo detto all’inizio della recensione, il panorama indie al giorno d’oggi ha una spiacevole carenza di idee originali, tuttavia Semblance è una splendida eccezione. Se siete fan del genere, se cercate qualcosa di diverso o se volete provare un puzzle game non troppo impegnativo, per approcciarvi a questa tipologia di giochi, allora il titolo fa per voi. Sicuramente non riesce ad essere un capolavoro, dato che molte idee sarebbero potute essere sfruttate meglio, tuttavia offre quattro ore divertenti ed uniche, piene di ottime idee che sono in grado di delineare la base per un eventuale sequel che possa approfondire meglio le meccaniche.