Dopo Medieval Dynasty, survival RPG d’ambientazione medievale uscito dall’early access lo scorso settembre, Toplitz Productions torna a far parlare di sé annunciando Sengoku Dynasty, un sequel spirituale del titolo ambientato, come il nome suggerisce, nel Giappone disunito e devastato da lotte interne del periodo Sengoku (1467 – 1603), un’ambientazione apprezzata da una miriade di gamer intorno al mondo e da sempre sfruttata in ambito videoludico.
Si tratta del secondo annuncio di Toplitz Productions per quanto riguarda quella che ormai possiamo chiamare la serie Dynasty. Infatti già lo scorso marzo il publisher bavarese ha annunciato un altro capitolo dello serie, Wild West Dynasty, ambientato (nomenomen) nel vecchio West. Lo sviluppo di Sengoku Dynasty stavolta è stato affidato a Superkami Games, che nonostante il nome dal suono e dal significato yamato, ha la propria sede a Varsavia, ed è al proprio debutto come developer.
Sengoku Dynasty, un altro medioevo
Mentre l’Europa si riprendeva lentamente da un millennio di conflitti, dall’altra parte del mondo l’unità del Giappone, retto di fatto da una dittatura militare in mano al clan samurai Ashikaga, che per oltre un secolo avevano surclassato i vari imperatori, ridotti ormai ad autorità puramente spirituali, era venuta meno, lasciando il Paese in balia ai vari capiclan pronti a contendersi con le armi il vacante titolo di shōgun.
In questo contesto di frammentazione e caos prende vita Sengoku Dynasty, nel quale, come nel predecessore, partiremo da semplici contadini per poi creare poco alla volta il nostro clan samuraico, di cui saremo i daimyō (i capofamiglia).
Tra le novità più degne di nota tra quelle presenti in questo nuovo titolo abbiamo la possibilità di curare l’ascesa del nostro clan in compagnia grazie alla modalità co-op fino a quattro player, che di fatto simulerà alleanze tra clan.
Mentre Toplitz Productions garantisce un’accurata riproduzione del Giappone Sengoku grazie ad accurate e meticolose ricerche storiche condotte in fase di design, la data prevista di release tanto del gioco completo quanto di un eventuale early access di esso rimane ancora un eccessivamente generico 2022. In ogni caso, se hai provato e magari anche amato Medieval Dynasty, ti conviene non perdere d’occhio i lavori su questo titolo, che promette faville tanto quanto il parallelo già citato Wild West Dynasty.