SENSe Midnight è un gioco pubblicato da Estasiasoft Limited e sviluppato dal team di SUZAKU Games, catalogato come titolo indie o d’avventura. Si tratta, però, di un GDR approdato sulla piattaforma di Steam e reso, quindi, disponibile per PC, al prezzo di €9,99. Quest’ultimo sarebbe il seguito della serie SENSe, già uscita per PlayStation 2 moltissimi anni fa e purtroppo non riesce a tenergli testa. A cominciare dal gameplay, che sembra essere rimasto bloccato nel tempo e non modernizzato nel 2022. A parte ciò, cerca di mantenere le caratteristiche principali del primo titolo.
SENSe Midnight è un titolo a giocatore singolo, creato con Unity dove presenta un doppiaggio completamente in giapponese. Almeno per quelle poche volte che il giocatore sente parlare la protagonista femminile. Per il resto, vediamo una traduzione in inglese sia nel menu che nelle parti di gameplay o nel tutorial sempre fruibile durante i momenti di gioco. Non sono molti i comandi da dover azionare, ma a volte risultano essere un valido aiuto per ricordarsi un piccolo particolare che, magari, in quel momento il giocatore non ricorda.
Sei pronto a scoprire i misteri della Porta di Mezzanotte?
SENSe Midnight ti mostrerà un mondo di spettri, mostri e morte
SENSe Midnight cerca di puntare molto su uno stile horror, ansiogeno, sia a livello di trama che di ambientazione. La stessa telecamera del gioco sembra spiare da più angoli la protagonista, Kaho, che si inoltra in questo luogo abbandonato nel futuro. Perché sì, siamo in un mondo il cui futuro sembra essere più tecnologico del previsto, ma a quanto sembra esistono ancora zone primitive (del tuo tempo, per intenderci) cui il mistero aleggia nell’aria. Mistero che non porta ad altro che a sangue e morte.
Il luogo in cui siamo, infatti, è un parco abbandonato di Ikebukuro e Kaho se ne va a passeggio; no, tranquillo, non è una camminata tranquilla e spensierata in un luogo lugubre. Kaho, in SENSe Midnight, è una ricercatrice ed è lì per scoprire i segreti che il parco tiene per sé; con lei non c’è nessuno, se non una torcia e un dispositivo in cui è visibile una chat con altri colleghi del settore. La incoraggiano, fanno ipotesi, e devo dire che è leggerla è stata la parte più divertente di SENSe Midnight.
Insieme a Kaho, però, c’è anche una telecamera da utilizzare per fotografare o vedere zone leggermente più lontane o nascoste. Lo zoom sarà un ottimo alleato, anche se sinceramente non ho provveduto a utilizzare questa funzione così tanto come mi aspettavo. SENSe Midnight cerca di spingerti verso una direzione, ma alla fine non ci arriva e molte cose rimangono un po’ nell’etere del gioco.
La trama di SENSe Midnight è molto semplice, come lo è il gameplay
Inizialmente si viene introdotti in SENSe Midnight con il classico tutorial e devo dire che è abbastanza tranquilla come guida. Man mano che si manda avanti il personaggio si avrà un nuovo tutorial da sapere e scoprire e il giocatore, bene o male, è ben accompagnato. Non riuscirai a fare un’azione prima di aver visto il tutorial dedicato. Inoltre avrai sempre su schermo i tasti corrispondenti alle azioni da eseguire, quindi sarà tutto molto facile e intuitivo.
In questa fase iniziale di SENSe Midnight, però, si scoprono già i primi problemi, primo tra cui il sistema di movimento. Potrai muovere Kaho in SENSe Midnight tranquillamente con i tasti W, A, S, D o le frecce direzionali; il guaio più grande è che non si ha il pieno controllo dei movimenti della protagonista, specialmente quando viene effettuato un cambio di grafica automatico che porta la prospettiva altrove e crea molta confusione nel giocatore.
Prima vai avanti, poi indietro e a un certo punti non capisci più dove ti trovi, in quanto la telecamera ha girato su sé stessa andando da tutt’altra parte. Non sono movimenti che creano malessere come giramenti di testa, ma non sono neanche così belli da tenere il giocatore incollato allo schermo. Mi è piaciuto molto il fatto che sembri proprio una visuale che spia la protagonista e non un mezzo utile al giocatore per vedere meglio il percorso da fare.
Non esiste una mappa, ma un percorso da seguire per andare o indietro
SENSe Midnight ti costringe un po’ a esplorare, così da trovare oggetti utili (molto spesso cadono o si muovono, almeno quelli utili alla missione) e utilizzarli all’interno dell’avventura. Grazie a ciò è possibile vedere i disegni del creatore della serie Benjamin Widdowson. Anche il design della protagonista è stato creato da lui, anche se Kaho in SENSe Midnight non risulta avere alcun tipo di espressione facciale.
Tornando alla mappa, come già detto è possibile trovare questi piccoli oggetti; il guaio è che SENSe Midnight ti permette di avere solo 4 item nello zaino e quando dovrai raccogliere qualcosa di utile, dovrai lasciarne uno lì di altrettanto importante, andare fino al punto di utilizzo dello stesso e tornare indietro per riprendere ciò che hai inizialmente lasciato. Non è proprio comodo come sistema, specialmente per l’enorme lentezza della protagonista in SENSe Midnight.
Spesso le cose non funzionano come dovrebbero, come l’inserimento di codici utili per sbloccare alcune porte. Insomma, SENSe Midnight dovrebbe durare un’oretta e qualche minuto, ma per tutti questi piccoli problema ne dura molto di più. Il discorso è oltretutto molto valido sulla camminata di Kaho; in alcuni video presenti sulla pagina Steam la vediamo correre (seppur molto lentamente, anche quando viene inseguita), ma io non ho mai avuto il privilegio di sentire il vento fra i suoi capelli.
Tra trucchetti e bug, i problemi non finiscono mai
SENSe Midnight continua a stupire per quanti piccoli problemi contiene al suo interno. Un altro esempio è proprio il suono delle cose che cadono o dei passi di Kaho che non sono per niente sincronizzati fra loro. Possiamo lasciar correre i passi, che alla fine succede molto spesso di trovare questo dettaglio nei videogiochi (soprattutto in quelli indie), ma quando qualcosa deve esserci per spaventare o creare delle ansie, purtroppo deve avere la giusta tempistica.
Un altro problema è il fantasma presente all’interno di SENSe Midnight. Questo è un leggero spoiler, in quanto molte cose si vedono già dai video presenti su Steam; Kaho, a un certo punto, viene inseguita da qualcosa di sovrannaturale e il suo compito sarà quello di scappare. Ebbene, sei un giocatore pauroso e non vorresti essere inseguito? Nessun problema: salva la partita, riavvia il gioco in quel punto e il fantasma sarà altrove. Semplice, no? Per giocare a SENSe Midnight su PC dovrai rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 10;
- Processore: Intel i5;
- Memoria: 16 GB di RAM;
- Memoria: 4 GB di spazio disponibile.