Il mondo dei titoli indie occupa ormai una posizione di rilievo nel mondo videoludico. Shadow of the Depth si aggiunge all’ormai infinitamente vasta schiera di titoli che popolano tutte le nostre piattaforme videoludiche, e lo fa con la sua versione in accesso anticipato. Parliamo di un titolo Hack & Slash con elementi rogue-lite, con visuale dall’alto e livelli generati proceduralmente che, da quanto abbiamo potuto vedere in questa nostra prova, ha tutte le carte in regola per intrattenere notevolmente il giocatore.
Come diversi titoli del genere, anche Shadow of the Depth impronta la sua riuscita molto sul gameplay e davvero poco nella narrazione. Il gioco è ambientato nel più classico dei mondi dark fantasy, il quale sta soccombendo sotto la piaga del male, sottoforma di invasione di creature demoniache, non morti, scheletri e altre creature. Noi avremo la possibilità di scegliere tra cinque eroi, anche questi che ricalcano i canoni più standard del fantasy, ma che si differenziano per il loro stile di combattimento.
Shadow of the Depth: cinque eroi e orde di nemici
Arthur è il classico combattente “tank”, armato di spada e scudo, con un ampio arsenale di manovre difensive; Arya è la classica assassino agile e letale, Stephanie basa la sua sopravvivenza sulle stregonerie, Phyllis è l’hunter, ranged fisico per eccellenza, e chiude la lista degli eroi Ginzo, uno spadaccino armato di katana che può effettuare ampi attacchi.
Inizialmente avremo a disposizione solo Arthur, con gli altri eroi che verranno sbloccati salendo di livello completando diverse run. Senza fronzoli, Shadow of the Depth ci catapulta subito nel pieno dell’azione. Attraverso livelli generati proceduralmente, tutti graficamente affascinanti grazie allo stile disegnato a mano, muoveremo il nostro eroe e affronteremo le tantissime orde di nemici. Ogni personaggio avrà le proprie combo basilari e un’azione personale. Arthur, ad esempio, può compiere una sequenza di attacchi corpo a corpo con la spada e limitare i danni alzando lo scudo.
Nei vari livelli, dovremo trovare la porta che ci condurrà a quello successivo, ma nel mentre potremo trovare forzieri che conterranno armi equipaggiabili, potenziamenti e abilità attive o passive. Queste ultime due, in pieno stile rogue-lite, saranno totalmente casuali. Per utilizzare le abilità speciali, oltre ad attendere il loro tempo di cooldown, dovremo anche disporre degli MP necessari. Punti vita ed MP possono essere recuperati tramite apposite fiale che verranno rilasciate da nemici o dai forzieri.
Rispetto molti altri rogue-lite, Shadow of the Depth non risulta particolarmente punitivo, anche se comunque non stiamo parlando di una passeggiata. Il livello di pozioni che si possono trovare nei livelli à buono, ma il tutto sarà reso vano finché non avremo imparato come affrontare le diverse tipologie di nemici. In alcuni punti dei livelli, ci troveremo ad affrontare delle sequenze di orde in spazi davvero limitati, ma se ne usciremo vincitori verremo premiati con un forziere. Le tantissime trappole sparse in giro per ogni piano, costringono il giocatore a prestare molta attenzione nell’affrontare i nemici, o anche a utilizzarle contro di essi.
Le armi trovate ma che non utilizzeremo, potranno essere convertite in denari, spendibili nei negozi all’interno dei livelli. Una trovata molto genuina per la qualità della vita di Shadow of the Depth, è la presenza di diverse piattaforme sparse per tutto il livello, che funzioneranno da viaggio rapido. Visto il buon design dei livelli, i quali non sono proprio piccoli, questa aggiunta ne agevola l’esplorazione senza costringere il giocatore a troppo back tracking.
Il loop di gameplay di Shadow of the Depth è divertente e il sistema di combattimento soddisfacente. I diversi eroi offrono tutti stili diversi e il fattore casuale dei rogue-lite ne aumenta tantissimo la rigiocabilità. Graficamente il gioco ha stile, e anche a livello di animazioni ed effetti visivi è stato svolto un ottimo lavoro. I livelli, seppur creati su diversi biomi, purtroppo creano una sensazione di ridondanza nel giocatore.