Mancano ormai meno di due mesi all’uscita di Shadows of the Damned Hella Remaster: la riproposizione del titolo action horror uscito originariamente sulle console di settima generazione (PlayStation 3 e Xbox 360) nel 2011. E così poco prima dall’uscita i co-creatori del gioco, Suda51, che da più di vent’anni è a capo di Grasshopper Manufacture, e Shinji Mikami, famoso per aver lavorato a Resident Evil e The Evil Within, parlano delle censure che gli sono state imposte riguardo il rilascio in Giappone.
Shadows of the Damned Hella Remaster senza sangue in Patria?
Le censure al titolo sono state imposte dal CERO, l’ente che si occupa della classificazione dei videogiochi in Giappone. Il paese è notoriamente noto per avere delle ferree regole riguardo la censura, anche e soprattutto in campo videoludico. Non è però chiaro perché queste censure verranno applicate solo alle versioni per le console dei giochi, mentre su Steam il titolo rimarrà incensurato in tutto il mondo.
In un’intervista i due creatori raccontano alla testata GameSpark le difficoltà di lavorare sotto delle così strette politiche riguardo la censura, e riferiscono che l’alternativa sarebbe non far uscire il gioco nel proprio paese. Secondo le loro stesse parole sarebbe come sviluppare due giochi allo stesso tempo, uno non censurato e un altro censurato. Almeno noi in Italia non dovremmo preoccuparci di tali censure, come invece è successo con altri giochi dello studio: per esempio in No More Heroes i nemici al posto di sanguinare venivano letteralmente polverizzati dei colpi di katana laser.