C’è stato un periodo, nella prima metà degli anni ’90, in cui quello dei videogame FMV era un genere discretamente diffuso. Nati in sala giochi negli anni ’80, con giochi come Dragon’s Lair e Astron Belt a fare da alfieri, questo particolare genere assolveva a un duplice compito: tentare di colmare il gap tra cinema e videogiochi, dall’altro con l’obiettivo di creare titoli interessanti a basso budget.
Come probabilmente saprai l’esperimento fallì, e con esso alcune console come 3DO di Panasonic o CD-i di Philips affondate da “giochi” diventati celebri come Plumbers Don’t Wear Ties o Link: The Faces of Evil (primo di un’orrenda trilogia di Zelda su CD-i).
Con l’avvento delle console a 32 bit con unità ottica integrata, come Sega Saturn e PlayStation, la tecnica del Full Motion Video venne riservata solo alle cinematiche, per poi sparire quasi del tutto.
Recentemente, con l’avvento del mobile gaming, qualcosa è cambiato e titoli come She Sees Red si affacciano sul mercato con più facilità.
Il presupposto si basa su un’esperienza che prima o poi tutti abbiamo provato: stiamo guardando la nostra serie TV preferita e le cose non vanno come ci aspetteremmo.
In quei casi avremmo voluto poter controllare uno dei personaggi su schermo, anche per qualche secondo, cambiando lo svolgersi degli eventi.
She Sees Red, dello studio russo Rhinotales, dà ai giocatori la possibilità di prendere delle decisioni (rapide) al posto dei protagonisti in questo giallo live action.
CSI Mosca
Il gioco segue la storia di una giovane detective, alle prese con un caso di omicidio avvenuto in un night club russo.
Gli eventi si svolgono lungo due linee temporanee: quella passata, coincidente con gli omicidi e quella presente, durante il lavoro investigativo.
Tenuto conto di quanto She Sees Red sia breve, servono circa 35 minuti per arrivare ai crediti finali, non mi dilungherò in dettagli sulla storia.
Basta sapere che le cose non sono così semplici come sembrano.
Se hai giocato titoli FMV recenti come The Infectious Madness of Doctor Dekker o Her Story sai già che, in massima parte, saremo limitati al ruolo di osservatore.
L’intero titolo è recitato da attori in carne e ossa, quindi lo potremmo definire un film interattivo; vedremo svolgersi i fatti e di tanto in tanto dovremo prendere una decisione, che definirà l’avanzamento della storia.
Non ci sono scelte sbagliate: potremo selezionare quello che riteniamo più adatto per il personaggio e la circostanza, oppure scegliere ciò che ci intriga di più.
E’ un sistema consolidato, che funziona bene in questo tipo di giochi; purtroppo non è del tutto vero per She Sees Red. In questo caso abbiamo a disposizione 4 finali e vanno sbloccati tutti per avere un quadro più preciso della situazione. Tuttavia, anche dopo averli visionati tutti, rimangono delle zone grigie.
Va bene tornare indietro e fare scelte differenti, ma dover guardare le stesse scene 4 volte di fila diventa abbastanza noioso, per quanto si possa desiderare scoprire tutti i finali.
Anche se la prova degli attori di She Sees Red è molto buona, così come il doppiaggio in inglese, ad un certo punto ci si chiede se valga realmente la pena continuare fino ad aver visto tutti i filmati.
Un pulsante in grado di farci saltare alcune scelte sarebbe stato apprezzato, per velocizzare il tutto, purtroppo in Rhinotales non ci hanno pensato.
Come detto, il titolo ha il parlato in lingua inglese (e russo); tuttavia, i giocatori poco avvezzi alla lingua di Albione possono usufruire di sottotitoli in italiano, che purtroppo sembrano tradotti con Google Translate, visti i continui svarioni.